image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Un viaggio chiamato Nicaragua

  • di Alberto Capra Alberto Capra

12 agosto 2020

Un viaggio chiamato Nicaragua
Ha sonorità ipnotiche e seducenti il nuovo progetto firmato Caterina Yuca Sforza e Yuri Tartari Pucci. Tre singoli già pubblicati e altri cinque in arrivo per sognare di essere altrove, anche durante il lockdown

di Alberto Capra Alberto Capra

Non tutto ciò che fa parte del nostro immaginario proviene da esperienze che abbiamo realmente vissuto. Esistono infiniti mondi a cui accediamo, fin da quando siamo piccoli, attraverso la letteratura, la musica, i videogame e, più in generale, la narrazione in senso lato. La capacità di astrarre in una maniera tanto complessa, d’altro canto, è ciò che ci rende unici come specie animale. È così che, di certo, nella vostra vita, nella vostra mente, almeno una volta, vi sarà capitato di essere seduti in spiaggia davanti a un falò, durante un tramonto, o di viaggiare per chilometri e chilometri col sole in faccia e gli occhiali sul viso, sul lungo rettilineo di una highway americana. Di sicuro, vi sarà capitato di essere sferzati dal vento, tra i pascoli del nord della Scozia, o di esservi accomodati, in una serata afosissima, tra i tavoli in legno, di un ristorante in Sud America.

Ecco, provate, ora, a tornare per un attimo laggiù. La strada che vi scorre a fianco è una calle per lo più pedonale. La vegetazione è rigogliosa e nel locale c’è una ventola a soffito, che si muove claudicante. La camicia a fiori si è appiccicata, sulla vostra pelle, e il sudore vi cola sulla fronte. Ordinate una birra ghiacciata, mentre l’impianto del locale passa una musica che vi resterà in testa per giorni e giorni. Un attimo a suo modo perfetto, in cui crogiolarsi anche dal divano di casa. Basta chiudere gli occhi, per farlo, e schiacciare play: Spotify>Artista>Nicaragua. Basta il nome, per sognare, bastano due note per iniziare il viaggio.

 

 

Nicaragua è il nome del nuovo progetto musicale firmato da Caterina Yuca Sforza e Yuri Tartari Pucci. 8 canzoni, scritte di getto, durante il lockdown, in un appartamento di Milano riconvertito a studio di registrazione. La costrizione che diventa fuga, la tensione che diventa creatività.Caterina Yuca Sforza è una voce unica, al debutto con un progetto finalmente suo, ma con un’esperienza musicale internazionale. Nasce in Giappone e poi vive in Inghilterra, Australia e Svizzera, prima di arrivare in Italia, a Milano. Con KT Tunstall, quella di "Black Horse and The Cherry Tree”, Caterina affronta un tour mondiale come backing vocals. In Italia collabora dapprima con Andrea Poggio, seguendolo, nel 2018, nel tour Europeo a supporto di “Controluce” e poi, a fine 2019, coi Minnie’s, per i quali realizza due featuring nel loro ultimo disco “Evviva Manifesto”. 

Caterina Yuca Sforza e Yuri Tartari Pucci_2

È in questo contesto che l’incontro con Yuri diventa sodalizio. Yuri, infatti, oltre che uno dei fondatori, è il chitarrista dei Minnie’s, la band che, dal punk degli esordi, è evoluta fino alle sonorità più ricercate di oggi e che, con 6 album all’attivo e centinaia di concerti in giro per l’Italia e l’Europa, rappresenta una delle realtà più longeve della scena Indie italiana. Nei NICARAGUA suona chitarre, bassi, synth, tastiere, flauto traverso ed è il produttore artistico.

“See you at the beach” è stata pubblicata online il 9 giugno. Un modo profetico per augurarsi che, anche quest’anno, saremmo riusciti a farci un bagno e a ballare in spiaggia. Il 3 luglio, poi, è stata presentata “Belong”, una traccia complessa e introspettiva che, tuttavia, non toglie al duo l’armonia e l’immediatezza che lo contraddistingue. “Your shoes” è l’ultimo singolo ad aver visto la luce, lo scorso 24 luglio. Al suo interno, tutti gli elementi che caratterizzano questo progetto, come la freschezza e la profondità, l’ironia e la dolcezza, e la collaborazione con Luke Bullen (batterista dei Mescaleros, poi di Byan Ferry, Billy Bragg e molti altri).

Ce le portiamo dietro, tutte e tre, in questa estate che, per molti, deve ancora iniziare, nell’attesa di ascoltare le cinque tracce mancanti per dare forma a un album che, di certo, saprà riportarci in quel luogo, in quel ristorante, anche nei mesi a venire.

Vedi anche

Territory, gli ultimi veri romantici

Tag

  • Minnie's
  • Musica
  • Nicaragua

Top Stories

  • Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?

    di Flaminia Colella

    Abbiamo letto “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli): ma com’è? Un romanzo che ti fa venire voglia di distruggere il Premio Strega e rifondarlo. Ma davvero sono questi i libri che vogliamo premiare?
  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)

    di Clara Moroni

    NO VASCO, IO NON CI CASCO! Ultimo batte il record di biglietti venduti a un concerto? Ma i numeri nel pop non cancellano la storia del rock. La differenza tra Tor Vergata e Modena Park spiegato da chi c'era (sul palco)
  • Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…

    di Giulia Ciriaci

    Siamo stati al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico a Roma, ma com'è andata? È STATO BELLO DAVVERO: altro che finti sold out e cambi d’abito. Niccolò solo con la sua musica si è portato dietro sessantamila storie che gli assomigliano. E sull’annuncio…
  • Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Untamed su Netflix, la nuova serie con Eric Bana, ma com'è? Un thriller onesto e solido, anche se...
  • ESCLUSIVO: Rai e Ballando con le Stelle offrono a Cruciani una somma a sei cifre per litigare con Selvaggia Lucarelli, ma il conduttore de La Zanzara rifiuta, perché si sente (ed è) il vero intellettuale della nuova destra

    di Ottavio Cappellani

    ESCLUSIVO: Rai e Ballando con le Stelle offrono a Cruciani una somma a sei cifre per litigare con Selvaggia Lucarelli, ma il conduttore de La Zanzara rifiuta, perché si sente (ed è) il vero intellettuale della nuova destra

di Alberto Capra Alberto Capra

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Fabio Cinti: nel nome di Franco Battiato, per evitare di diventare giovani

di Gianmarco Aimi

Fabio Cinti: nel nome di Franco Battiato, per evitare di diventare giovani
Next Next

Fabio Cinti: nel nome di Franco Battiato, per evitare di diventare...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy