Per mostrarci impeccabili nelle nostrie stories su Instagram, possiamo trovare e applicare filtri di tutti i tipi: trucco perfetto, pelle liscia o effetti luce che ci rendono stra fighi e fighe. Così perfetti da sembrare, molto spesso, persone completamente diverse. E qui ci chiediamo: ma perché non ci piace apparire come madre natura ci ha fatti? Si sa, i social network sono l'emblema dell'apparenza e sul proprio profilo ognuno può scegliere di raccontare e trasmettere la propria immagine come meglio crede. Giuseppe Caggiano però, quando ha creato il suo Velvet Goldmine, non ha immaginato un filtro che andasse a snaturare la fisionomia del soggetto davanti alla fotocamera bensì a valorizzarlo. Come? Creando un effetto capace di far immergere la persona nei colori caldi, tipicamente estivi, donando così un aspetto radioso e abbronzato.
Giuseppe, per gli amici Peppe, di professione fa il fotografo. Attento ai dettagli, di bell'aspetto, sempre curato, Peppe quando lo vedi non ha mai un capello fuori posto. Si definisce un vanitoso ma, conoscendolo, lo definirei più che altro un amante della bellezza e delle cose belle. L'ho intervistato per chiedergli come fosse nata l'idea di creare questo filtro.
"L'idea di questo filtro è nata principalmente per due motivi. Il primo è perché io sono un vanitoso e ci tengo tanto alla bellezza e alla cura del corpo. Il secondo motivo nasce invece da un'esigenza diversa. Per via del lockdown, vedevo tanti miei amici sui social che lavoravano in smartworking ma in spiaggia. Si portavano il pc e lavoravano con il mare di fronte. Io invece sono rimasto a Milano. Mentre loro si abbronzavano io, come altri costretti a stare a casa, non potevo farlo. Quindi mi è venuto in mente di creare questo filtro intervendo sui colori caldi, quelli della terra come il marrone, il giallo e il rosso. L'effetto che volevo creare era quello di far sembrare la pelle abbronzata, come dopo una vacanza al mare".
Qualche giorno fa Aurora Ramazzotti ha pubblicato un post dove si mostrava naturale e questa cosa è girata molto sui social. Perché secondo te le persone usano i filtri su Instagram? Perché si preferisce apparire più belli ma anche non naturali?
"È chiaro che vivendo nell’era dei social e della condivisione si è sicuramente più esposti nell’apparire ed apparire nel miglior modo possibile agli occhi di chi ci guarda, e talvolta apparire in maniera “perfetta", vuol dire appunto utilizzare un filtro beauty livellante e che quindi ti pulisce il viso, o sembrare più abbronzati. Tutto questo però ci fa perdere di vista la realtà, ma a noi a quanto pare, interessa molto di più voler essere o sembrare diversi che l’essere semplicemente noi stessi! Tuttavia penso che la Ramazzotti abbia avuto coraggio nel postare quella foto. Non tutti, però, hanno la fortuna - o la sfortuna - di avere tutto il seguito che ha lei. Di conseguenza la maggior parte delle persone preferisce continunare a camuffare il camuffabile. Questo secondo me è uno dei motivi per il quale le persone usano i filtri. Poi i filtri preimpostati sono molto pratici e veloci senza dover perdere tempo nell’editare la foto dopo averla scattata! Insomma una questione di comodità o di pigrizia, dipende dai punti di vista"
Tu che rapporto hai con i social?
"Non nascondo che la prima cosa che faccio al mattino appena sveglio è aprire Instagram! Ma io con Instagram ci lavoro quindi devo essere sempre sul pezzo ed aggiornato su come cambia e su come poterlo sfruttarlo al massimo per poterne trarre profitto. È il mio lavoro, non sono un ipocrita. Lo uso tanto e quindi ho deciso di creare un filtro tutto mio! Molto meno Facebook, ma da qualche tempo mi sto avvicinando a LinkedIn e Behance"
Cos'è per te la macchina fotografica?
"Per me la macchina fotografica è libertà! Quando ho una macchina fotografica in mano mi sento libero, sereno e leggero poi il resto viene sempre da sé. Diceva De André: 'Io ho pochissime idee ma in compenso fisse'. Io mi accodo a lui e dico: 'So fare e faccio poche cose nella mia vita ma quelle poche cose che faccio, le faccio bene e di solito ho una Nikon in mano'.
Ti ispiri a qualcuno?
"Si! Non mi vergogno a dirlo. È normale ispirarsi a qualcuno o a qualcosa che suscita interesse o stupore dentro di te, é alla base della creatività stupirsi! L’importante però è fermarsi all’ispirarsi e replicare. Anni fà ho avuto modo di leggere un libro di Austin Kleon che si intitola "Ruba come un artista". Tutti si ispirano (anche i grandi del passato leggevano e studiavano i propri predecessori per poter creare nuove opere), chi più, chi meno! Ci si ispira solitamente a chi si considera un passo avanti a sé, e non è un male sentirsi un passo indietro, anzi ti aiuta a migliorare sempre di più e a non far spegnere la fiamma della creatività! Io ho il mio gruppo di artisti che seguo maggiormente e costantemente che varia da fotografi del passato e del presente ai quali affianco tanta musica e libri. Con musica intendo David Bowie e De André, non a caso il nome del mio filtro “Velvet Goldmine”: un omaggio a Bowie. A tal proposito mi viene in mente una frase che diceva: 'Noi non siamo altro che i libri che leggiamo, la musica che ascoltiamo, le persone che incontriamo ed i posti che visitiamo'".
Come sta andando il tuo filtro?
"Per quanto riguarda i numeri si parla di più di 9.000 impression e oltre 200 salvataggi nelle prime sei ore dal lancio. A distanza di una settimana il filtro è arrivato a più di 70.000 impression, più di 600 download ed oltre 5.000 acquisizioni ossia di persone che lo hanno provato e quindi scattato o fatto video senza salvarlo sul proprio device"
Progetti per il futuro?
"Sto studiando e lavorando per un progetto che volevo fare da un po’ di tempo. Ora mi sento pronto e in grado di portarlo a termine. Non posso anticipare granché ma ti dico solo che è un progetto da fare entro la fine del 2020 poiché quest’anno lui avrebbe compiuto 80 anni. Chissà..."