UNDERCOVER festeggia alla grande il suo trentesimo compleanno, chiudendo in bellezza in 2020 con un focus in particolare: la leather jacket, uno dei pezzi più iconici e rielaborati della storia della moda, nonché simbolo del movimento punk, uno scenario da cui il brand giapponese attinge spesso e volentieri. Jun Takahashi ha voluto celebrare i trent’anni del suo brand collaborando insieme a cinque compatrioti, capisaldi del nuovo japanese fashion. Ed è così che TAKAHIROMIYASHITA TheSoloist, sacai, Fragment, kolor e N.HOLYWOOD hanno rivisitato secondo il loro gusto il leather-sleeved down jacket, il capo più richiesto e tra i preferiti della linea di UNDERCOVER. Ma non è abbastanza, perché Takahashi, il genio fondatore del brand di Tokyo, ha deciso di chiudere il cerchio (e porre fine a una festa di compleanno durata mesi) realizzando il leather jacket. E l’ha fatto affiancandosi per la seconda volta a uno dei colossi della moda italiana.
Valentino e UNDERCOVER hanno lavorato insieme per la prima volta per l’autunno inverno 2019/2020, con una collezione uomo che ha lasciato a bocca aperta tutto il mondo della moda. Valentino, con il suo inconfondibile stile classico, si è unito allo scenario punk giapponese generando nuovi codici, resi concreti grazie ad una fusione insolita tra streetwear e romanticismo. Due brand apparentemente opposti si sono uniti in un pastiche di immagini e immaginari nostalgici ma postmoderni, che ben si sposano con le filosofie di stile di due visionari come Piccioli e Takahashi. E con un tale successo non potevano che riunirsi ancora, stavolta con un unico pezzo, andato sold out il 14 marzo, praticamente nello stesso momento in cui è stato annunciato.
La Leather Sleeve Down Jacket di UNDERCOVER e Valentino mixa elementi classici dei capispalla insieme a materiali più tecnici ed avanguardisti, riconducibili alla ricerca stilistica giapponese. Il risultato si traduce in 3.300,26 dollari per una giacca che se li merita tutti, solo per essere figlia di una delle collab più colossali degli ultimi anni.
Le maniche sono quelle di una tradizionale giacca biker, arricchite dalle zip con ciondolo a sfere concatenate, un elemento signature di UNDERCOVER. La firma di Valentino invece, oltre ad essere stampata in bianco sul retro della giacca, si traduce nel caratteristico motivo camo blu sugli esterni in nylon, bordati e foderati di arancione quasi fluo.
Il risultato è la rivisitazione di una giacca biker tradizionale con elementi della cultura urban e futuristica, fulcro dello streetstyle giapponese. D’altronde, in origine, il chiodo era davvero una giacca “di strada”, commissionata da un motociclista stesso agli inizi degli anni ‘30. E da allora, ancora prima di entrare nell’universo punk, è diventato il simbolo, reale - oltre che cinematografico - di tutti i motociclisti. Un capo che, sul versante dell’abbigliamento tecnico, ha saputo evolversi in mille maniera, introducendo l’impiego di materiali più resistenti, tanto alle cadute, quanto alle intemperie, lasciando invece al classico chiodo il compito di contaminare e farsi contaminare dall’universo creativo degli stilisti. In questo modo è diventato oggetto di sperimentazioni tanto nelle forme, quanto nei materiali, spingendosi fino a inedite interpretazioni, proprio come nel caso della nuova giacca firmata da UNDERCOVER e Valentino.