Nel 1999 I Red Hot Chili Peppers pubblicavano Californication, settimo album in studio, per poi scoprire di aver pubblicato un disco generazionale. Questo perché i suoni, i testi e lo stile riescono a descrivere le precise atmosfere di un mondo lontano, a fermare il momento in cui la California era un sogno fatto di sole e oceano e asfalto, diverso da tutto il resto e per questo magico.
In quel disco il linguaggio va oltre le parole e l’effetto, per chi è nato in Italia e non sulla Sunset Strip di L.A., fa sì che quella roba diventi un richiamo, un pezzo della tua vita. L’America, ma pure la felicità, la immagini così, una tavola sul van e un falò in spiaggia, come i primi anni di Boston George in Blow, quando George Jung si ritrova a vendere erba con un paio di amici. Californication è una fotografia del mondo prima che tutto andasse a puttane, quindi prima che ci ritrovassimo adulti a cercare più spesso l’aria condizionata dell’acqua di mare.
È a quella fotografia che ci riporta Army of Surf, uno dei cinque temi in cui è stata suddivisa la collezione Spring/Summer 2024 di Scorpion Bay. Vent’anni, il mare davanti. Un periodo della vita lontano dagli orari e dalle scadenze. Motivi camouflage che si mescolano a teschi e stampe floreali, la California che ti esce dall’armadio e la libertà in tasca. Il mimetico arancione (giacca e pantalone cargo) è clamoroso.
L’idea di Scorpion Bay, specialmente per il mood Army of Surf, è quella di costruire vestiti da vivere, da mescolare e portare in giro. Il tributo alla cultura del surf, quello dei primi duemila, autentico e contemporaneo come Californication, arriva dritto al punto, perché per farlo i designer si sono ispirati anche all’archivio storico del brand. Il teschio è un richiamo ai vicini di casa, quel Messico in cui assieme ai fiori rappresenta vita e rinascita. E se da Los Angeles dei sogni e degli eccessi scendi un poco entri quasi subito nella Baja California, dove c’è Scorpion Bay. Lì dove per il surf c’è la Mas Fina, l’onda perfetta.