Tra le storie raccontate da Quentin Tarantino ce n’è una, e non è la passione per i piedi, che in qualche modo si è imposta come tratto distintivo del registra hollywoodiano col susseguirsi dei suoi lavori, ovvero le colonne sonore che li accompagnano. Su Spotify, YouTube o ovunque vogliate ascoltare la vostra musica ci sono intere playlist dedicate ai brani impiegati nei film di Tarantino: dalla “Little Green Bag” di George Baker in Reservoir Dogs a “Street Life” di Randy Crawford in Jackie Brown, fino agli enormi classici di Pulp Fiction, che sono diventati un best seller anche in cassetta e CD tra metà anni Novanta e primi Duemila per arrivare fino ad oggi.
Regina di tutte queste tracce è Miserlou, Dick Dale, bandiera del surf rock. Era il suono d’oro nel sud della California tra fine anni Cinquanta e metà Sessanta, un suono che Tarantino, per l’appunto, ha reso immortale dandogli nuova vita nei suoi film. Roba su cui puoi far correre una Cadillac o inquadrarci il mare, una fuga in moto, le onde della California. Questo è il suono di Ritual, uno degli stili per la SS24 di Scorpion Bay.
Nello specifico, il brand californiano - prodotto in Italia - racconta la propria Spring/Summer 2024 con Army of Surf, Ritual, Back to the Bay, Spray & Bar Tracks. Questo, appunto, è Ritual. Per rappresentare questo mood marchiato Scorpion Bay troviamo, innanzitutto, t-shirt reversibili, alcune veramente clamorose perché il lato liscio lascia intravedere il design della controparte stampata. Ci sono poi i capi patchwork, le stampe all-over e, soprattutto, i capi in acid wash e cold dye, a metà tra il vintage e il post atomico.
Capi di qualità elevatissima, fatti per durare negli anni e per questo disegnati con uno stile preciso, che si trasforma in un forte omaggio al surf rock. L’attitudine alla vita leggera, ai capi scoloriti dal sole, dal sale che ci si asciuga sopra, qualche margarita ghiacciato e una spiaggia abbastanza assolata da giustificare gli occhiali scuri alle sette di sera. Ritual di Scorpion Bay racconta questo. Lo fa con leggerezza, con la libertà di un’idea, riportando tra la gente l’estetica del surf rock resa eterna dai suoni scelti da un fuoriclasse del cinema.