In città affacciate sul mare fai subito ad accorgertene: la gente si sposta dal centro per andare a prendere il sole, fare un bagno, magari il primo. I bar hanno tutti riaperto e tu non te ne eri accorto, chi va a scuola ha finito di farlo e può già dedicarsi al calcetto, al beach volley, alle carte, al gelato. È un bel momento l’inizio dell’estate, lo è anche per chi non abita vicino al mare e vede la sua città svuotarsi un po’ alla volta, trovando ritmi più tranquilli. Più parcheggi, la pelle che si scurisce un po’ alla volta, le serate passate a fare tardi, tutta quella roba che ti fa stare bene e ti spinge a cercare ancora quelle sensazioni quando la stagione cambia. Il goal d’estate è vivere tutto fuori, lasciando che il mare faccia il suo: mattina, pomeriggio, sera, notte.
Scorpion Bay lancia la sua collezione beachwear con l’idea di rendere l’abbigliamento indossabile a lungo, per intere giornate sotto il sole, bagni in mare, sessioni tra le onde. Puoi usare lo stesso abbigliamento una stagione, anche. E pure la sera, se non c’è il tempo di tornare a casa: la qualità delle cuciture e delle stampe è lì per rimanere a lungo, per accompagnati nella tua estate come un accessorio e non solo un capo d’abbigliamento. La collezione si divide in Jam Short, Volley Short, Slip, teli mare e cappelli sia baseball che camp cap più orientati al mondo del surf da cui è nato Scorpion Bay. Belle stampe, dai capi in tinta unica ai design più elaborati come il telo “Cocoa Comida de Dios” o il pattern Indomex.
Storie e stili che si aggiungono al resto della SS24, tra cui troviamo ad esempio Back to the Bay, Ritual e Army of Surf. A volte un flashback di un mondo più semplice, puro e istintivo, altre il racconto di un brand che lega la sua anima al mare della Baja California. E poi le onde, l’acqua salmastra, la ricerca di un luogo in grado di produrre sensazioni.