Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Questa tesi - tanto semplice quanto vera - la sostiene uno dei miei filosofi di riferimento: Mr Peter Parker a.k.a. l'Uomo Ragno. A dirla tutta la sosteneva Benjamin Parker, detto Zio Ben... ma poi Peter alla luce dell'infausto destino toccato a suo zio, ha preso questa massima trasformandola nel suo personale manifesto supereroistico.
Ho pensato tanto a questa frase nelle ultime ore e l'ho fatto perché per caso, in un noiosa domenica pomeriggio passata sui social mentre assolvevo alcune faccende familiari, l'ho vista concretizzarsi sotto i miei occhi e maturare per poi esplodere in tutta la sua violenta realtà.
A molti il nome Angela Chianello dirà poco, forse nulla. E in fondo è giusto - ai fini di questa storia - che sia così. Perché la protagonista è sempre la frase di Zio Ben. Per completezza di informazione vi basti sapere che Angela è la signora che qualche tempo fa in un'assolata spiaggia di Mondello urlava come un'indemoniata davanti alla telecamere: “Non ce n’è Coviddi”. Quella frase, che confesso ha fatto ridere anche me, è diventata un tormentone, si è fatta blob ed è stata mandata in loop su radio nazionali, durante gli aperitivi, qualcuno la usa come suoneria del cellulare e non c'è cena estiva che non si sia aperta o conclusa con qualcuno che l'abbia pronunciata per stemperare la tensione o cercare qualche risata.
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Oggi però è successo dell'altro. Angela ha deciso di aprire un profilo instagram ed è subito stato un grande successo. Uno, due, cinque, venticinque mila follower nel giro di un paio d'ore. Dopo sei ore l'account contava più di 75 mila follower, nel momento in cui sto scrivendo siamo ben oltre i 94 mila e probabilmente quando questo pezzo vedrà la luce avremo già superato le centomila unità.
Centomila italiani (un decimo di milione) hanno deciso di diventare suoi seguaci. Angela (o chi per lei) ha inoltre ritenuto necessario aggiungere la parola “real” vicino al suo nome: angelachianello_real. Proprio come fanno i vip, i divi, gli influencer del momento che devono distinguersi dai fake. Un'appendice dell'account che di "real" ha molto poco e che anzi traccia un solco netto tra la realtà e la sua percezione. Un giorno (chissà quanto lontano) dovrà diventare dibattito sociale e pubblico (e politico) la facilità con cui sappiamo trasformare le persone in personaggi.
Vi ricordate quando al cinema andavano parecchio di moda i caratteristi? Attori non protagonisti che interpretavano personaggi singolari, caratteristici o eccentrici (definizione di Wikipedia ndr)? Ecco i social ci stanno privando dei caratteristi della vita. Oggi con un giusto mix di like, culo e tempismo possiamo tutti ambire a un ruolo da protagonisti magari anche involontari, ritrovandoci in mano quel famoso potere e quella pesantissima responsabilità che forse solo l'Uomo Ragno sa veramente come gestire. Nelle migliaia di commenti che stanno ricevendo le foto di Angela molti citano la frase tormentone, qualcuno si complimenta per il boom di follower, altri le chiedono di essere salutati e altri ancora le chiedono se si rende conto della fortuna che ha tra le mani... che in qualche modo quella pioggia di notifiche potrebbe trasformarsi in altro: in fama, potere, soldi. Ho iniziato questo piccolo ragionamento con una citazione e mi piace finire regalandovene un'altra del mai troppo compianto Mattia Torre: Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette, mentre fuori c'è la morte.