Da senatore della Repubblica a star di Tik Tok, Antonio Razzi non passa mai inosservato. Lo abbiamo intervistato per chiedergli, non solo delle critiche ai suoi video ironici in cui balla in spiaggia o rievoca il Gladiatore in tenuta casalinga, ma anche ciò che pensa della politica interna e internazionale. E con il suo linguaggio colorito da emigrante abruzzese in Svizzera che arricchisce con sempre nuove crasi, onomatopee e neologismi – tanto che Google translate con lui è inutile – non si è sottratto a nessun tema di stretta attualità. Parte esultando per il ritorno in pubblico del vecchio amico Kim Jong-un che “non è un dittatore, la gente in Corea ha sempre il sorriso” per poi criticare il referendum sulla riduzione dei parlamentari, visto che “i cittadini saranno disperati alla ricerca di informazioni”, commenta le elezioni americane dichiarando di stimare Trump perché - a dirla alla Razzi - “ha le palle” e sostiene di essere a favore dell’uso delle mascherine (“ma i guanti no, ti sudano le mani”) o sul “tranquillizzare” le discoteche, però è stufo di sentirsi “tartagliato” (forse tartassato?) per non poter abbracciare amici e parenti. Alla fine, ammette che con la politica ha chiuso e sui social vuole solo dimostrare ai pensionati che “la vita va avanti”.
E infatti nel fine settimana, ci tiene a precisarlo, sarà giurato al concorso Il più Bello d'Italia a Saint-Vincent.
Come ha vissuto l’ennesima notizia che parlava di Kim Jong-un in fin di vita, poi smentita?
Tutte bugie! È incredibile. Molte volte sento dire delle fesserie. Che ci devo fare, mi ci metto a ridere. Come quando provano a destibilizzare l’opinione pubblica mondiale verso questo paese. Non va bene! Ora è tutto bloccato per il Coronavirus, ma sto organizzando dal 12 al 23 aprile del 2021 una visita in Corea del Nord. Per partecipare si può scrivere alla mail ilove.nord.corea@gmail.com
Ma lei ha mai avuto rapporti con Kim?
E come, no? Sono stato quello che ci ha parlato per la prima volta! Lo considero uno che vuole cambiare il paese. In bene. E ho visto la differenza dal 2012. In otto anni ha cambiato dalla A alla Z tutto il paese. In bene, ci tengo a precisare.
Però viene descritto come un dittatore sanguinario…
Non è così, non è un dittatore. Se la gente sorride, come ho visto io, si vede che gli va bene così. Evidentemente sono felici! La stessa cosa la dicevano di Gheddafi e poi ci troviamo in questa situazione micidiale. Con tutte quelle tribù che nessuno mette d’accordo, come si fa? Il problema ci sarà sempre. Non è possibile governare un paese con tutti questi gruppi che vogliono primeggiare.
Il 20 e 21 settembre si vota per il referendum sulla riduzione di un terzo del numero dei parlamentari di Camera e Senato. Lei da che parte sta?
Il taglio dei parlamentari l’aveva proposto Augusto Minzolini (Forza Italia), che io avevo sottoscritto. Perché a suon tempo Renzi faceva il referendum per abolire il Senato. Ero contro, ma a favore di lasciare 400 parlamentari e almeno 200 senatori, che chiamavo “saggi”. Avevo aggiunto una proposta di legge, per far sì che chi si candida deve avere almeno 5 anni di lavoro, qualsiasi mestiere. Perché ci sono ragazzi alla Camera che non hanno mai lavorato e nemmeno fatto una dichiarazione dei redditi in vita loro. Invece al Senato devi avere 40 anni e in 40 anni avrai lavorato almeno per 5 anni, no? Che fai, vivi alle spalle dei genitori? Sei uno scansafatiche!
Quindi su una riduzione è d’accordo?
Adesso Di Maio ha ripreso questa proposta e ci fa campagna elettorale, ma non so fino a che punto porta del bene al paese, visto che non c’è un gran risparmio. E poi ci saranno regioni meno rappresentate. Noi in Abruzzo abbiamo, adesso, 21 parlamentari. Di questi, 7 senatori e 14 deputati. Con il taglio saranno al massimo 12. Insomma, non se ne vedranno più in circolazione. I cittadini saranno disperati alla ricerca di chi è che lo rappresenta per informarsi su qualche cosa.
Sta seguendo le elezioni americane? Trump nell’accettare la ricandidatura ha detto che la scelta è fra “il sogno americano e il socialismo”. Le ricorda un po’ Silvio Berlusconi contro il ritorno dei comunisti?
A parte che si parla così in campagna elettorale, poi… Povero Trump, da quando è stato eletto non è mai stato tranquillo. Impressionante. Io lo ammiro, perché ha voluto incontrare Kim Jong-un. Te lo dico alla Razzi: ha avuto le palle! Nessuno in 70 anni aveva mai riuscito a fare un colloquio con un presidente della Corea del Nord. Per avere la pace nel Medio Oriente o nella parte asiatica del mondo dobbiamo dialogare. Io nel mio piccolo ho contribuito. Dicevo a Kim: ‘Devi incontrare gli americani, vi possono portare benessere’. Io gliel’ho ripetuto tante volte. Il mio collaboratore si spaventava anche di come mi ci rivolgevo. Ma io parlo pane pane vino al vino. ‘Vi dovete incontrare e basta’. E poi è grazie a me se la Corea del Nord ha partecipato alle Olimpiadi in Corea del Sud, infatti sono andati con la bandiera comune.
Di cosa ha più bisogno la Corea del Nord?
Dopo due incontri con Trump non è cambiato molto, perché ognuno faceva più politica che altro, però anche l’anno scorso gliel’ho detto ancora: ‘Devi chiedere all’America il riconoscimento del Won’ (la moneta locale, nda). Senza questo non si può neanche pagare con la carta di credito. Almeno incominciate con questa piccola cosa. Ecco, però dire che c’è stato un segno di distensione da parte di Kim di smantellare la parte nucleare.
Ogni tanto, però, qualche missile lo sparano ancora verso la Corea del Sud o nel mare del Giappone.
Eh ma loro mi hanno detto: ‘Senatore, hanno fatto esercitazioni davanti a noi. Per farli spaventare abbiamo sparato un missile’. È il loro modo per dire: ‘Attenzione, noi siamo sempre pronti’. Si pensava che dopo l’avvicinamento, con quei contatti di amicizia, potevano seguire un attacco. Ma loro hanno ribadito: ‘Altolà, siamo qui pronti!’. Loro non attaccheranno mai nessuno, se non verranno attaccati per primi.
Anche nel suo Abruzzo le discoteche sono state chiuse. È d’accordo o è più verso le posizioni di Flavio Briatore e Daniela Santanché di non fermare l’economia?
C’è stata una defense (?)… Chiaro che questo maledetto virus non è così facile da gestire. Siamo tutti in pericolo. È una guerra invisibile e ci può attaccare in qualunque momento. Finché si scherza è una cosa, però mettere in mano alla popolazione il cerino non è stata una buona scelta.
Sul Coronavirus la vedo particolarmente cauto.
Io vado con i piedi di piombo. Finché non c’è un vaccino dobbiamo stare attenti all’assembramento, alle distanze, a portare le mascherine. Non dico i guanti, che ho provato a portarli e ti sudano le mani e non riesci a fare niente. Anche la mascherina, attualmente, al ristorante la devi levare sennò come fai a mangiare e bere il caffè? Ci sono delle eccezioni. Le discoteche vanno tranquillizzate finché non arriva il vaccino. E speriamo che arrivi al più presto, perché siamo stanchi di essere tartagliati (tartassati? asserragliati?) in casa senza poter salutare e abbracciare i parenti.
Durante il lockdown è diventato una star di Tik Tok. Più di 62mila ragazzi la seguono fra balletti e rievocazioni ironiche del Gladiatore, però le è costato anche qualche critica…
Siccome posso dire che sono stato offeso, perché non mi hanno ricandidato, neanche facendomi una chiamata, che è una delle più grandi offese che ho ricevuto nella mia vita, mi sfogo così. Tramite due ragazzi ho scoperto questo Tik Tok e ho detto ‘adesso mi ci voglio divertire’. Lo faccio per i pensionati, così vedono che non bisogna abbattersi. Mi ricordo in Svizzera, che andando in pensione e non essendo più utili alla società dopo sei mesi erano morti. Andavano a eccezione di alcolici (eccedevano con gli alcolici?) o spendevano tutto alle macchinette. Era deprimente non essere più utili alla società. Allora io posso dire che gioco a tennis e mi diverto con Tik Tok: ‘Signori svegliatevi e divertitevi, perché la vita va avanti’.
Quindi con la politica ha chiuso definitivamente?
Ma sì, sono spensierato. Mi hanno chiamano a Ballando con le stelle e mi sono divertito. Non ho pensato più alla politica, me ne sono fregato. Io ho finito, voglio stare bene e far star bene i telespettatori. Nella mia vita ho fatto, sicuramente, 20-30 mestieri. Però mi sono sempre concentrato su quello che facevo al momento. Quando c’era la politica mi concentravo sulla politica. Non facevo i Tik Tok. Adesso migliaia di giovani mi seguono e apprezzano quello che faccio, però non rappresento più nessuno, permetteranno che prima che muoio mi diverto pure io?
Grazie mille, senatore.
Ah, scusa… Lo puoi dire che nel week end sarò a Saint-Vincent che c’è la finale “il bello d’Italia” (sarebbe Il più Bello d'Italia) e sono invitato come giurato? Domenica alle 17. Ciao bello!