Sequestrato nel 2010, per l'evasione di 3,6 milioni di euro sull'Iva sull’importazione, il Force Blue, yacht da sogno di Flavio Briatore, a gennaio è stato venduto all'asta per un prezzo di partenza di 7 milioni di euro, contro i 20 milioni del valore complessivo.
A deciderlo era stata la Corte d’Appello di Genova che aveva scelto la via dell'asta per chiudere definitivamente il caso, abbassando di quasi due terzi il valore del Force Blue, registrato - oltre un decennio fa - alle isole Cayman.
Lo yacht versava in uno stato di grave deterioramento, dovuto all'inattività quasi totale, tranne per brevi noleggi durante le stagioni estive, motivo per cui la Corte d'Appello aveva preferito procedere con la vendita che occuparsi della riparazione considerata troppo onerosa.
Lo stesso Briatore nel 2017, cercando di riprendere il possesso del suo gioiello, si era messo nuovamente nei guai: stando alla procura di Genova Mr Billionaire si era accordato con il direttore dell’Agenzia delle entrate di Genova, Walter Pardini. Briatore avrebbe dovuto sponsorizzare le attività di Pardini in Kenya mentre quest'ultimo avrebbe dovuto dare un’interpretazione favorevole della norma sull’Iva, aiutando l'imprenditore italiano sulla via di una possibile assoluzione in appello.
Ovviamente la storia non si è conclusa qui. Con un colpo di scena non indifferente, mercoledì la seconda sezione della Cassazione ha annullato la sentenza emessa nel 2019 dalla Corte d'Appello di Genova che aveva disposto il sequesto dello yacht. Adesso la Corte d'Appello dovrà riaprire il caso annullando la sentenza precedente.
Il Force Blue non tornerà nelle disponibilità di Briatore ma rimarrà all'attuale proprietario nonchè suo grande amico, l'ex patron della F1, Bernie Ecclestone che se l'era aggiudicato all'asta per soli 7 milioni e 440mila euro. Toccherà quindi allo Stato farsi carico dell'eventuale risarcimento che potrebbe toccare a Briatore nel caso intentasse causa per danni.