Ieri abbiamo fatto il nostro shopping da NaturaSì, e siamo rimaste abbastanza basite perché già i prezzi da NaturaSì sono molto alti, ma ora si sono alzati ulteriormente. Senza preavviso, senza niente. Sono dovuta andare dalle povere ragazze di NaturaSì a chiedere: “Ragazze, ma che succede? Come mai questo rialzo? Questo prodotto che prendo sempre è aumentato di oltre tre euro”. E loro mi hanno detto: “Sì, sta succedendo da tutte le parti. Tutti i NaturaSì stanno alzando i prezzi”. Ora vorrei chiedere una cosa a NaturaSì, perché già è difficile invogliare le persone ad andare nei luoghi dove il cibo dovrebbe essere buono e salutare, ma se sparate ai prezzi così alti capisco perché la gente va a fare la spesa alla Lidl. E per fortuna noi abbiamo un orto, per fortuna tante cose le puoi comprare online più scontate, e per fortuna che noi oggi possiamo fare le cose fatte in casa. Perché sennò saremmo inguaiate. Le persone pensano che io venga pagata e che sponsorizzi certi brand. Ma non è così: io faccio collaborazioni solo dopo aver testato i prodotti, altrimenti io non prendo soldi. Questo vuol dire essere autentici e poter dire la verità, e cioè che un brand sta sbagliando. Alla faccia di tutti quelli che credevano che io venissi pagata da NaturaSì: io da loro ho speso un sacco di soli. Oggi, però, non posso dire alle persone di andare da loro, perché costa troppo.
Quindi, cari NaturaSì, ecco cosa vi chiedo: non fate come i lidi, abbassateli i prezzi, non alzateli in questo momento, perché sennò vi ritroverete senza clienti. Noi già ce ne siamo andate. Non so se negozi e brand così importanti stiano affrontando situazioni complicate, forse a causa dei dazi, delle guerre, dell'instabilità politica generale. Ma se si trovano a dover alzare i prezzi, allora dovrebbero lasciare fuori un cartello: “Se non sei ricco, qui non puoi entrare”. E spiegare i motivi per il rialzo. Se in Italia per mangiare bene serve fare un mutuo dobbiamo farci qualche domanda, perché forse è colpa del sistema, non di NaturaSì. Un sistema che ci vuole ammalati e grassi, con i bambini sovrappeso. Chiediamo a tutti quelli che hanno l’orto e che possono vendere a poco prezzo i loro prodotti di dirci dove hanno la loro attività. Aiutiamoci tra di noi, creiamo tra di noi una catena alimentare e salutare. Se nei negozi possono entrare solo i ricchi, allora diventiamo l’alternativa.
