Quando vedi correre uno così, uno come George Russell, non hai dubbi su quale sia il suo posto. In pista, nel paddock, nel mondo dei motori e dentro il cuore degli appassionati. Ovunque vogliate, George non sa stare nelle retrovie.
Anche quando lì ce lo mettono, anche se altrove non c'è spazio.
Perché questo ragazzone alto e serio ha dimostrato di meritare un'occasione più di qualsiasi altro pilota della sua generazione e, mentre aspettava pazientemente un sedile competitivo in cui poter iniziare a scrivere la sua storia, ha deciso di invertire l'ordine delle cose e, una storia, iniziare a scriverla lo stesso.
Un sogno spezzato, in Bahrain lo scorso dicembre, una maratona verso la zona punti, una buona dose di lacrime versate in Ungheria quando, finalmente, quei punti sono arrivati. Qualche errore, com'è giusto che sia, qualche punto di forza e qualche debolezza. Una strada che, quest'anno più che mai, ha un solo obiettivo: riuscire a ottenere un sedile in Mercedes al fianco di Lewis Hamilton per il 2022.
Un sogno che qui si avvicina e qui si allontana, con la squadra che non sembra riuscire a prendere una decisione, divisa tra la sicurezza di Valtteri Bottas - perfetto secondo pilota al fianco di Hamilton - e il dovere di dare a questo ragazzo l'occasione che si merita.
Ma dopo quanto fatto in qualifica a Spa i dubbi sul futuro di George non sono più consentiti: per Mercedes è arrivato il momento di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Perché deve pensare a un futuro post Lewis e quel futuro, ora o mai più, ha gli occhi azzurri di un britannico classe 98. Perché quelli così, lo abbiamo visto in Belgio, il modo per emergere lo trovano comunque e quando succederà, quando Russell smetterà di lottare per avere la sua occasione e inizierà a fare sul serio, sarà meglio per Mercedes averlo dalla parte giusta, più che dall'altro lato del paddock.
E anche perché, semplicemente, sono le emozioni che fanno lo sport. E questo ragazzo, dal fondo della mischia, ci ha già fatto urlare, piangere e godere come pochi tra i giovani attualmente in griglia possono dire di aver fatto. E' arrivato quindi il momento che in casa Mercedes qualcuno si decida a buttare quel cuore oltre l'ostacolo perché George Russell non ha più niente da dimostrare.