A far luce per primo sulle nuove indagini è stato il Corriere della Sera: sono altri 11 gli indagati all’interno della vicenda relativa al cosiddetto “squadrone” di vigili accusato di cancellare le multe ad amici e conoscenti in cambio di favori di ogni tipo. Vicenda che – va ricordato – ha fatto registrare già 4 arresti tra gli agenti della polizia, quelli ritenuti materialmente responsabili della rimozione delle sanzioni dal portale informatico.
Ma dalle carte delle nuove indagini preliminari – fa notare ancora il Corriere – sembra emergere molto più che una prassi di favori tra amici, bensì un “sistema delinquenziale”, che con la complicità di impiegati del Comune di Milano e delle aziende Aler e Ats, portava ad effettuare cancellazioni delle multe su richiesta in cambio spesso di favori, in prevalenza concernenti le rispettive prestazioni professionali svolte dai soggetti di volta in volta interessati.
I primi quattro arresti avevano disegnato uno scenario che parlava dell’illecito annullamento di 71 multe, corrispondenti a un danno economico per il Comune di circa 12mila euro. Ma l’estensione delle indagini potrebbe ora raccontare di numeri e cifre ben più ampie, con una rete di complicità inevitabile visto il meccanismo necessario a portare a termine gli annullamenti.
Sono gli stessi inquirenti a parlare infatti di “interventi telematici”, che potrebbero coinvolgere qualche mano amica del personale comunale che gravita attorno all’ufficio sanzioni; circostanza che d’altronde emergerebbe in maniera piuttosto chiara all’interno di un’intercettazione telefonica di un’impiegata del Comune a colloquio con uno dei vigili coinvolti, che invita appunto il suo interlocutore a dare quel numero “solo a gente affidata”, per evitare rischi.
Secondo il Corriere tra le persone attualmente indagate – e oggetto delle attenzioni investigative del pubblico ministero Carlo Scalas – ci sarebbe anche un sindacalista della Cisl. Ma nuove testimonianze e rilevazioni sembrano portare verso un elenco di coinvolti destinato a crescere di ora in ora.