Dick pic: se sei una donna (ma anche un uomo gay) e stai leggendo questo pezzo ti sarà capitato almeno una volta nella vita di ricevere una foto di un cazzo non richiesta. Le reazioni di solito sono molteplici: c’è chi schifata cancella subito la chat e si lava gli occhi con il sapone, chi risponde con insulti vari e chi inoltra nella chat degli amici la foto dell’artista penemunito per commentarla tutti insieme. Conosco ragazze che le salvano sul computer e le catalogano meticolosamente a imperitura memoria.
Tuttavia sono abbastanza sicura che nessuna abbia provato piacere nel vedere foto brutte e sgranate di genitali maschili sconosciuti.
Non si sa bene cosa spinga un uomo a inoltrare i propri gioielli a persone che non hanno mostrato il minimo interesse nel riceverli, probabilmente pensano di possedere in mezzo alle gambe un capolavoro unico e originale. Bene, cari inviatori di cazzi in chat di tutto il mondo, adesso sarete accontentati. Zoe Scaman ha infatti pubblicato sul suo sito un tutorial a prova di idiota per collegare il cazzolavoro ad un NFT (Non Fungible Token, una tecnologia che certifica l’autenticità e l’irripetibilità della foto), accreditando il mittente come artista originale. Finalmente chiunque abbia ricevuto una dick pic potrà monetizzare l’indesiderato pacco trasformandolo in una opera d’arte digitale. Se poi l’artista dovesse pentirsi e richiedere la rimozione potrai mandargli un invito all’acquisto del proprio pene. Se non lo farà, rimarrà per sempre sulla dickchain e tutti potranno vederlo e acquistarlo.
Secondo alcune stime la galleria dei falli digitali tenderà a crescere sempre di più e il valore delle singole opere sfiorerà anche il milione. Sì perché se gli uomini inibiti da tale iniziativa dovessero smettere di mandarli, i cazzi indesiderati in chat diventerebbero merce rara. C’è chi ha fatto notare che il confine tra arte e revenge porn sia abbastanza labile ma evidentemente chi parla non ha mai provato il fastidio di trovarsi nel proprio dm fave non richieste.
Un appello a tutti gli uomini: state attenti alle foto che inviate, potreste trovare il vostro pene in qualche galleria digitale incorniciato accanto ad un Picasso.