image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Lifestyle

Cosa sta succedendo in Colombia?
Dalle proteste contro la riforma
fiscale alla violenza della polizia

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

6 maggio 2021

Cosa sta succedendo in Colombia? Dalle proteste contro la riforma fiscale alla violenza della polizia
Nove giorni di violenze e paura in Colombia dopo l'annuncio del presidente Ivan Duque di una manovra fiscale che avrebbe aumentato l’Iva, colpendo la classe media di un paese già dilaniato dalla pandemia. Ecco che sta succedendo e perché, questa protesta, non sembra destinata a placarsi

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Circolano da giorni sul web decine e decine di video che testimoniano la violenza e la rabbia di una protestata, quella iniziata in Colombia lo scorso 28 aprile, di cui ancora non conosciamo la reale portata. Disordini contro il presidente Iván Duque e il suo governo iniziati in seguito all'annuncio di una nuova riforma fiscale, proposta in parlamento il 15 aprile, ed esplosi il 28, dopo un grande sciopero generale che ha coinvolto gran parte del paese. 

La miccia di una bomba ormai esplosa e il motivo scatenante di una protesta che non riguarda più solo il presidente Duque e la sua riforma fiscale.

La Colombia è un paese in ginocchio, distrutto dall'emergenza Covid e dalla gestione che il governo colombiano ha attuato nel corso degli ultimi 14 mesi: l'imposizione di uno dei lockdown più lunghi al mondo, che ben presto si è esteso a tre lunghissimi periodi di blocco totale, ha costretto oltre 500mila attività alla chiusura. Il tasso di povertà, già in precedenza elevato, è arrivato a superare il 44%, con circa 2,8 milioni di persone costrette a vivere in condizione di estrema povertà. 

La riforma fiscale, nata per cercare di porre rimedio a questa situazione attraverso la raccolta di fondi per attivare programmi di sussidio, prevedeva un aumentato dell’Iva e della base imponibile, colpendo soprattutto la classe media e quella medio-bassa della popolazione, rischiando quindi di costringere altre piccole attività alla chiusura e, di fatto, rischiando un ulteriore aumento del tasso di povertà. 

I have been looking at footage from Colombia right now (Been protests these past 4 days). At least 6 dead so far, but this can turn into more. pic.twitter.com/bI8UESK9y2

— Dennis N (@DennisN) May 2, 2021

La riforma fiscale, obbligatoria e necessaria secondo gli economisti di tutto il mondo per tentare di risollevare le sorti di un paese allo stremo, è stata però concepita, e comunicata ai cittadini, nel peggiore dei modi possibili, in un momento di disperazione e tragedia. Impossibile vederne i benefici sul lungo periodo per chi, come la maggior parte dei colombiani in questo momento, fatica a sopravvivere. 

A nulla sembra essere quindi servito il ritiro - da parte del presidente Duque - della riforma fiscale, lo scorso 2 maggio: il governo, dopo aver spiegato le necessità di questo cambiamento, ha accolto il malcontento popolare, cercando un compromesso per ideare una "nuova riforma basata sul consenso generale". Negli scorsi giorni sono arrivate anche le dimissioni del ministro delle finanze e del credito pubblico Alberto Carrasquilla, ma il licenziamento del capro espiatorio della riforma non è bastato a sedare la rabbia dei cittadini. 

Le violenze non si sono placata ma, al contrario, sono aumentate nel corso dei giorni concentrandosi nelle città di Bogotá, Cali e Medellín dove la violenza della polizia ha aumentato la rabbia dei manifestanti. Al momento sono stati confermati 24 morti, di cui almeno 11 per mano della polizia, un centinaio di cittadini scomparsi e oltre 800 feriti. 

Colombia's president withdraws 'vital' tax reform after bloody protests. pic.twitter.com/jHlPDO7QJf

— Press TV (@PressTV) May 3, 2021

Numeri che sono destinati ad aumentare e che, seppur molto alti, non rendono ancora l'idea della portata della manifestazione, testimoniata online da alcuni video di cittadini e giornalisti del luogo. Riprese fatte con i cellulari, dalle finestre degli appartamenti della città di Cali, o per strada, nel centro degli scontri. 

Agenti che colpiscono la folla con molotov, che inseguono e aggrediscono persone estranee alle manifestazioni, che sparano sulla folla indistintamente, in pieno giorno o nel buio di queste lunghissime notti colombiane. Nemmeno il freddo e la pioggia di questi ultimi giorni sembra aver fermato le ronde dei poliziotti che, nel tentativo disperato di sedare le proteste, non fanno altro che aumentare la violenza, ottenendo il risultato contrario. 

I manifestanti non si fermano e continuano a lottare contro la ferocia della polizia ma, soprattutto, per cercare di focalizzare l'attenzione mediatica internazionale su un paese ridotto allo stremo, guidato da una classe dirigente che appare completamente disconnessa dai reali problemi della popolazione. 

Cops attacking inocent people using the recent #protest against the government as an excuse

This is going on in #Colombia since the government wants to increase a 19% in #taxes , a lot of injured and dead people the last few days#Colombiaprotesta #ColombiaEnAlertaRoja pic.twitter.com/sNk2yCjFDL

— ‎ ‎Oswaldo Royett (@oswaldosrm) May 2, 2021

💣 - CIVIL UNREST: Happening Now!!!

RIOTS IN COLUMBIA

This is what Columbia is right now massive riots and protests every single day each day escalating even more. The people are pleading for help. pic.twitter.com/hSxoVdi2fH

— France Résistance (@FranceRsistanc1) May 5, 2021

Wtf is going on, in Columbia? #Columbia protests

1 of 2 pic.twitter.com/YNsrZEjQYM

— J- 🌎✨ (@MajorFactor2) May 5, 2021

Molotov gets accurately thrown to a moving Policeman by a protestor#Colombia #ColombiaEnAlertaRoja #Colombiaprotesta #Protest pic.twitter.com/8eRIuf81mT

— ‎ ‎Oswaldo Royett (@oswaldosrm) May 2, 2021

More

Gli Stati Uniti hanno una pistola puntata alla testa

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

USA

Gli Stati Uniti hanno una pistola puntata alla testa

#BlackLivesMatter: se volete capirci qualcosa leggete Ellroy. Non vi interessa? Leggete Ellroy lo stesso

di Luca Marcheggiani Luca Marcheggiani

Attualità e letteratura

#BlackLivesMatter: se volete capirci qualcosa leggete Ellroy. Non vi interessa? Leggete Ellroy lo stesso

Tag

  • Attualità
  • Proteste

Top Stories

  • Nel video di Pecco e Bezzecchi c’è il vero capolavoro di Valentino Rossi. Da copiare prima che sia troppo tardi!

    di Emanuele Pieroni

    Nel video di Pecco e  Bezzecchi c’è il vero capolavoro di Valentino Rossi. Da copiare prima che sia troppo tardi!
  • Video con intimo sexy e smorfie orgasmiche dal chiropratico: è nata una nuova categoria erotica?

    di Clara Rigamonti

    Video con intimo sexy e smorfie orgasmiche dal chiropratico: è nata una nuova categoria erotica?
  • Ha una sola grande colpa: chiamarsi Marc Marquez! Troppo facile sparare sul 93…

    di Emanuele Pieroni

    Ha una sola grande colpa: chiamarsi Marc Marquez! Troppo facile sparare sul 93…
  • Bea Secrets, la prima star di OnlyFans, in un video con Rocco Siffredi. In esclusiva per MOW racconta: “Non è per tutte”. E anche lui ci svela che...

    di Cosimo Curatola

    Bea Secrets, la prima star di OnlyFans, in un video con Rocco Siffredi. In esclusiva per MOW racconta: “Non è per tutte”. E anche lui ci svela che...
  • Macron nasconde l’orologio di lusso? Il giallo durante l’intervista sui salari minimi [VIDEO]

    di Umberto Mongiardini

    Macron nasconde l’orologio di lusso? Il giallo durante l’intervista sui salari minimi [VIDEO]
  • Che valutazione del ca**o: impazza la moda del “dick rating”, a colpi di foto e soldi buttati per alimentare (o demolire) il proprio ego

    di Micol Ronchi

    Che valutazione del ca**o: impazza la moda del “dick rating”, a colpi di foto e soldi buttati per alimentare (o demolire) il proprio ego
  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • In Argentina siate duri senza mai perdere la tenerezza: Franco Morbidelli c'è

      di Cosimo Curatola

      In Argentina siate duri senza mai perdere la tenerezza: Franco Morbidelli c'è
    • Marquez torna in pole in Argentina, ma sulla Ducati con Bezzecchi e Bagnaia. E che spettacolo Morbidelli

      di Cosimo Curatola

      Marquez torna in pole in Argentina, ma sulla Ducati con Bezzecchi e Bagnaia. E che spettacolo Morbidelli
    • Cosa separa Trump da Malena? Due contatti a luci rosse. Ecco quali

      di Niccolò Fantini

      Cosa separa Trump da Malena? Due contatti a luci rosse. Ecco quali

    Next

    Marco Rizzo (PC) e il ritorno del comunismo: “Questa sinistra deve morire. I sindacati? Troppo complici”

    di Matteo Cassol

    Marco Rizzo (PC) e il ritorno del comunismo: “Questa sinistra deve morire. I sindacati? Troppo complici”
    Next Next

    Marco Rizzo (PC) e il ritorno del comunismo: “Questa sinistra...

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy