Non è un caso se l’esuberante presidente della Sampdoria Massimo Ferrero sia soprannominato “Il Viperetta”. Il numero uno della squadra blucerchiata è infatti conosciuto per la sua forte presenza scenica con divertenti siparietti dalle tribune di tutti gli stadi d’Italia. Amuleti, sciarpe usate come foulard intorno alla testa e gesti più che scaramantici. Questa volta però il vulcanico presidente ne ha combinata un’altra delle sue, ma non su un campo di calcio bensì... in acqua.
È stato infatti pizzicato a pochi metri dalla costa della protetta isola di Pianosa, in provincia di Livorno a bordo del suo super yacht violando così uno specchio di mare proibito e protetto a tutela integrale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. La barca di lusso, battente di bandiera spagnola, infatti si trovava all’interno di un’area definita “zona 1” con un altissimo grado di protezione. Una riserva integrale, dove è vietata la sosta, l’ancoraggio, la pesca e l’immersione. Un paradiso così naturale che anche soltanto il transito è proibito tanto che la navigazione deve avvenire ad almeno un miglio dalla costa.
E visto che l’Astondoa, questo il nome dello yacht super lusso, aveva attraccato nelle acque di Cala dell’Alga intorno alle 13 del 15 agosto scorso, dopo neanche un’ora è stata abbordata dal gommone dei carabinieri forestali di Portoferraio (Livorno che concluso l'accertamento hanno multato Massimo Ferrero. Per uno come lui una multa di 700 euro, pur essendo di base molto salata, sono soltanto pochi spiccioli. Ma la figuraccia per non aver rispettato una zona così protetta… beh quella non ha prezzo.