Kanye West, alias Ye, ha un talento indiscusso nel far parlare di sé. Questa volta, però, non si tratta di un nuovo album o di una trovata musicale, né di un look estremo della moglie Bianca Censori, bensì di una linea di t-shirt in vendita sul suo sito Yeezy.com: magliette da 20 dollari con una svastica stampata sopra. Sì, proprio una svastica, quella dei nazisti. Simbolo nero, maglietta bianca, tutto qui. Ma più che sufficiente. Ma c'è anche il codice del prodotto, HH - 01, che (coincidenza?) richiama l'acronimo per Heil Hitler. Del resto, tra le varie uscite degli ultimi giorni c'era stata la dichiarazione esplicita di essere nazista e di amore per il Führer. Da Black Jesus a Black Adolf?
Il lancio non è passato inosservato, complice uno spot andato in onda durante il Super Bowl. Non un mega spot da milioni di dollari, intendiamoci, ma una pubblicità locale girata – a quanto pare – mentre Ye era seduto dal dentista, con il telefono in mano. Trenta secondi per invitare la gente a visitare il suo sito.
Nel frattempo, Ye ha animato il suo account X (ex Twitter) e in generale tutta la galassia social con una serie di post che spaziano dall’antisemitismo all’omofobia, passando per uscite misogine e video hot. Alcuni post sono stati etichettati con avvisi del tipo: “Questo post può violare le regole di X contro la condotta odiosa”, limitandone la visibilità. Visibilità garantita indirettamente dalle condivisioni e dagli screenshot altrui.
Shopify, la piattaforma che gestisce gli ordini delle magliette, non ha rilasciato dichiarazioni. E neanche Fox, che ha trasmesso lo spot in alcune aree locali durante il Super Bowl, ha commentato, secondo Cnn.
La reazione dell’Anti-Defamation League, prevedibilissima, è stata chiara: “La svastica è il simbolo adottato da Hitler come emblema principale del nazismo. Ha galvanizzato i suoi seguaci nel XX secolo e continua a rappresentare una minaccia e a instillare paura in coloro che sono bersaglio dell’antisemitismo e della supremazia bianca”.


Dopo giorni di post controversi, Ye ha disattivato il suo account X, lasciando un messaggio di commiato: “Sto facendo il logout da Twitter. Ringrazio Elon per avermi permesso di sfogarmi. È stato molto catartico usare il mondo come cassa di risonanza”.
Non è la prima volta che West finisce al centro delle polemiche per uscite di questo tipo. Già nel 2022 era stato sospeso da Twitter (quando non era ancora di Musk) per incitamento alla violenza, con l’account riattivato solo nel 2023. Negli ultimi anni, le sue esternazioni bizzarre hanno portato alla fine di collaborazioni importantissime con brand come Adidas (proprio quella tramite il marchio Yeezy) e Gap.
A margine di tutto questo, Ye ha recentemente dichiarato di aver ricevuto una diagnosi di autismo, dopo una presunta errata diagnosi di disturbo bipolare. Secondo lui, questa nuova consapevolezza lo aiuterebbe a capire meglio sé stesso (non si può dire che lo stia molto aiutando a farsi capire dagli altri, d'altra parte).
Nel frattempo, le magliette sono attualmente ancora in vendita su Yeezy.com. Prezzo: 20 dollari. Design: una svastica, quindi non proprio una creazione di Ye, ma qualcosa di già ampiamente visto. Marketing? Provocazione? Strategia? Le domande sono tante. Le risposte, forse, le troverà chi deciderà se comprare o meno.



