Ok, ok volete un tatuaggio nuovo. Prima, però, di addentrarci nel magico mondo della ink art, manco fossimo vostra mamma ci sentiamo in dovere di ricordarvi che un tatuaggio è una scelta permanente. Insomma, anche se oggi è possibile coprire o mascherare in qualche modo anche le peggio cose che vi possa mai venire in mente di farvi scrivere o disegnare sotto la pelle, è sempre bene tenere a mente che quello che andrete a farvi tatuare potrebbe comportare un mutamento definitivo del vostro corpo. Volete ancora così tanto quella stellina sull'anca? Se la risposta è sì, ci spiace deludervi, nella guida che segue, NON troverete le più belle, né chi possa farvele al meglio. Ma se quello che vi interessa è la crème de la crème del tatuaggio, beh, non vi resta che continuare a leggere, per scoprire chi sono i migliori interpreti, oggi, su piazza, di ognuna delle più importanti categorie del tatuaggio contemporaneo: realistico, lettering, tribale, old school, giapponese, new school, blackwork e surrealismo, dotwork, watercolor.
Realistico
Cominciamo con una tiplogia di tatuaggio che, se realizzato bene, mette d’accordo un po’ tutti. Ripeto, bene, perché per realizzare un bel tattoo realistico non basta un’esecuzione dignitosa, ma occorre essere dei veri e propri maniaci del dettaglio. Perchè, come suggerisce il nome, questo genere di tatuaggio una volta guarito deve assomigliare più ad una foto che a una riproduzione. Inutile dire che il tatuatore deve avere dalla sua parte una grandissima esperienza, una cura morbosa per i dettagli e i chiaroscuri e… Un cliente armato di pazienza. Le sedute di realismo sono solitamente più di una e protratte a lungo nel tempo, in quanto molti tatuatori preferiscono realizzare tatuaggi realistici molto grandi per garantire un effetto spettacolare al prodotto finale. Anche per quanto riguarda il portafoglio, inoltre, ci vuole una gran pazienza. A chi rivolgersi, quindi, per un lavoro così delicato? Ecco una rassegna dei migliori tattoo artist realistici.
Andrea Afferni @andreaafferni
Scelto anche quest’anno come miglior tatuatore ritrattista italiano, oltre ad essere uno dei migliori dieci tatuatori al mondo. I suoi tatuaggi sono foto disegnate sulla pelle.
Matteo Pasqualin @matteopasqualin
Realismo in bianco e nero, ha iniziato a tatuare nel ’97 e i suoi tattoo sono delle vere e proprie opere d’arte.
Giovanni Speranza @speranzatatuaggi
Il tatuatore di Vicenza è riconosciuto a livello internazionale per la sua qualità tecnica e compositiva nell’arte del tatuaggio realistico.
Tiziano Verna @vernatiziano
Giovanissimo e premiato più volte per la sua abilità nel tatuaggio realistico, i lavori di Verna sono spettacolari e minuziosi.
Lettering
Un evergreen del tatuaggio che si snoda in milioni di stili differenti, che esulano dalla primaria scelta del font. Il lettering è un tatuaggio che si esprime a parole, ma anche attraverso l’estetica. Spesso di supporto all’iconografia del tatuaggio, successivamente si è evoluto in uno stile a sé stante che non ha nulla da invidiare al tattoo più rappresentativi. Spesso viene scelto in concomitanza ad eventi importanti della vita, come a voler imprimere un valore o un sentimento sulla propria pelle. Orientativamente si può scegliere tra uno stile tipografico, più minimalista, e uno stile calligrafico, che invece è più artistico e “monumentale”.
Yuri Sata @yurisatacooletters
Dallo studio SATATTTVISION di Milano, Yuri Sata è uno dei maestri italiani del lettering, che getta le sue radici nel mondo della graffiti arti.
SHAKI @shakitattoo
Lettering dall’inconfondibile stile chicano. Tutt’altro che sobrio, amiamo il suo stile d’impatto.
SNT @snt_s
Tatuatore da vent’anni, l’artista romano si caratterizza nel mondo del lettering grazie al suo stile gotico e massiccio.
Tribale
Il tribale è il padre di tutti i tattoo: proviene dal paleolitico e in principio esprimeva significati diversi a seconda delle tribù e di chi se ne faceva portatore. Motivi religiosi, talismani d’amore, oppure più semplicemente disegni ornamentali, i tatuaggi tribali rappresentano la body art più antica e le loro tecniche di realizzazione sono infinite. Colpiscono per la loro impeccabile geometricità e il fascino ancestrale che sprigionano i loro intrecci, anche se negli ultimi trent’anni abbiamo visto ascesa e crollo del tatuaggio tribale, vittima di mode nonsense e tutt’altro che raffinate. In ogni caso il tatuaggio tribale (o ornamentale), se eseguito da un professionista, è un vero e proprio gioiello su pelle. Dimenticatevi dei trasferelli tribali sul fondoschiena e date un po’ un’occhiata a questi artisti.
Marco Manzo @marcomanzotattoo
Considerato uno dei tatuatori più bravi del mondo, Marco Manzo ha tatuato molte celebrità (celebre il tatuaggio di Asia Argento). I suoi lavori sono delle opere d’arte, dei veri e propri ricami di pizzo, e sono stati esposti anche alla Biennale di Venezia.
Luigi Marchini @luigimarchinitattoos
Esperto in tatuaggi polinesiani, tribali, marchesani, samoani… Il tatuatore milanese, che si è approcciato a quest’arte fin da quando aveva 16 anni, ha ricevuto tantissimi riconoscimenti per la sua arte tribale.
Marco Wallace @marcowallacetattoo
Tatuatore milanese, ha viaggiato per tutto il mondo specializzandosi in tribali marchesani e polinesiani, di cui oggi è un esperto padrone.
Old school
Per i veri marinai (non a caso l’ideatore di questo stile è il mitologico Sailor Jerry), il tatuaggio “vecchia scuola” raffigura una gamma di soggetti caratterizzati dalla linea spessa, la quasi totale assenza di ombreggiature, e una selezione ristretta di colori (solitamente rosso, giallo, nero, verde). L’old school è un buon punto di partenza per approcciarsi all’arte del tatuaggio, in quanto i soggetti sono, di solito, non troppo grandi e l’impatto visivo dato dai colori sgargianti da’ quel tocco di classicità che piace a tutti. I soggetti più realizzati sono di ispirazione marinaresca: pin-up, rondini, sirene, pugnali, cuori ed ancore, in pieno stile anni ’50. Insomma un tatuaggio unico e senza tempo che necessita di una realizzazione impeccabile e sapiente. E noi abbiamo raccolto i più bravi marinai dell’old school italiano, per voi.
STIZZO @stizzo_bestoftimes
Rossi solidi ed uniformi, linee pulite e precise, Stizzo è uno degli artisti old school più rinomati in Italia. Lavora a Milano, nel suo studio Best of Times.
Gianmaurizio Fercioni @gmfercioni
Fercioni è il gentiluomo “ruvido”, classe ‘46, per lui il tatuaggio è arte e cultura. Non tatua mani e viso, ma rimane traditional nel cuore, come un vero marinaio.
Federica Di Domenico @federicamarshmallows
Proud tattoos da quasi vent’anni, Federica Marshmallows è una tatuatrice old school affermata che utilizza colori brillanti ed armoniosi.
Giapponese
Serpenti, carpe, dragoni, fiori di ciliegio e demoni: la cultura orientale è un calderone traboccante di simboli dai significati affascinanti. Nel tatuaggio giapponese il forte simbolismo si unisce alla ricerca costante della bellezza e dell’equilibrio estetico, fatto di soggetto, sfondo e sfumature. Un tatuaggio in stile giapponese non è mai rappresentato da “solo”: accanto alla ferocia del leone viene spesso raffigurata una peonia, al dragone si accompagna un crisantemo, alla carpa un fiore di loto e così via. Lo scopo di questi tatuaggi è sia decorativo che spirituale, in quanto l’iconografia giapponese si fa vettore di messaggi e valori intangibili. In principio i tatuaggi in Giappone ricoprivano una fascia di popolazione molto bassa, e non erano diffusi nell’alta società. In Giappone gli aspiranti artisti si sottopongono ad un lungo e rigoroso apprendistato presso dei maestri, prima di potersi concedere il lusso di diventare tatuatore. Qui in Italia invece, ce la giochiamo più sulla fiducia. Ma abbiamo dei pezzi da novanta anche noi.
Claudio Pittan @pittantattoo
Maestro dell’irezumi, Pittan tatua dagli anni ’80 ed è stato proclamato due volte “tatuatore migliore d’Italia”.
Lupo Horiokami @horiokami
Uno stile più dark per il tatuatore di Vicenza che, dopo aver ricevuto la nomina dal maestro Horioshi III, utilizza l’appellativo Horiokami come vuole la tradizione giapponese. Lupo Horiokami, oltre ad utilizzare la macchinetta rotativa, tatua anche a mano con la tecnica tebori.
Cristian Sacrum Cor @cristian_sacrumcor
Stile riconoscibile e colori sgargianti, Cristiano Tedesco più che un tatuatore è una garanzia per il tatuaggio giapponese in Italia.
Francesco Schiavi @francescoschiavi
Stile giapponese dai toni californiani, Francesco Schiavi ha un’attitudine personalissima, colori avvolgenti e uno stile potente.
New school
Uno stile figlio dell’arte traditional ma che vanta una maggiore libertà di realizzazione rispetto all’old school, da cui deriva. Di ispirazione contemporanea, il new school ha una gamma di soggetti più ampia e una tecnica di colorazione più dettagliata, con chiaroscuri e sfumature che rendono ogni pezzo più realistico. Ma attenzione: non si sta parlando di realismo, anzi. I tatuaggi new school sono spesso accomunati allo stile “cartoon”, puramente grafico, con colorazioni brillanti e contaminazioni di stile da universi tra loro differenti. I soggetti più rappresentati derivano appunto da cartoni animati o anime e manga, oppure tendono a rappresentare degli animali in maniera quasi fumettistica. All’interno della corrente new school c’è un infinità di sottocorrenti. Non vi resta che scegliere il vostro preferito.
Fulvio Vaccarone @fulviovaccarone
Artista neo traditional impeccabile nell’arte figurativa, i suoi volti di donna sono riconoscibili ovunque.
Brando Chiesa @brandochiesa
Il re del “Pastel Gore”, Brando Chiesa predilige personaggi di anime e manga giapponesi e colori pastello. I suoi capolavori sono dolci ed inquietanti.
Marta Pari @martapoisontattoo
Soggetti graziosi e fiori dai toni sgargianti, Marta Pari si distingue per l’utilizzo di colori brillanti e vivaci.
Andrea Lanzi @antikorpo
Premiato anche negli Stati Uniti, l’artista bresciano (è il tatuatore di Fedez) realizza tatuaggi che sono dei veri e propri pezzi di design.
Blackwork e surrealismo
Due generi che vanno a braccetto in quanto la scelta dell’assenza di colori sfocia nelle forme e nelle tematiche figurative più fantasiose e disparate, quasi a ricreare un effetto ottico su pelle. Il blackwork è un genere sempre più in voga negli ultimi tempi, grazie alle modifiche apportate solo di recente alle macchinette, gli inchiostri e gli aghi. La scelta sempre più frequente di soggetti surreali nel genere del blackwork conferisce al tatuaggio un gusto più ricercato e mistico, personalissimo e quasi esclusivo. Nel new blackwork si inizia a vedere anche l’utilizzo del pigmento bianco, per mettere ancora più in risalto l’inchiostro nero sulla pelle. Ma il minimo comune denominatore nero non deve far pensare che il tatuaggio blackwork sia una scelta banale, anzi. La popolarità di questo genere ha fatto sì che gli artisti si specializzassero in stili individuali e sofisticati.
Pietro Sedda @pietrosedda
Artista visivo e tra i tatuatori più prestigiosi d’Italia, riconosciuto in tutto il mondo grazie al suo celebre stile surreale. Il suo studio privato è a Milano.
Marco Matarese @marcocmatarese
Tatuatore e interior designer, Matarese è il re delle linee. I suoi tatuaggi sono delle vere e proprie litografie.
Anna Neudecker @labigotta
Ispirata dai quadri surrealisti e dalle serigrafie vittoriane, La Bigotta realizza tatuaggi graziosi e delicati, dalle linee sottili.
Matteo Nangeroni @matteonangeroni
Il tatuatore padovano mischia mondi irrealizzabili ad immagini concrete, creando universi utopici che a volte lasciano spazio a qualche contrasto di colore.
Massimo Gurnari @massimogurnari
Artista street e tatuatore, la sua personalità poliedrica si esprime in tatuaggi iconografici ispirati alle incisioni del Cinquecento.
Dotwork
Figlio dei tattoo polinesiani, il dotwork non è né una scuola, nè uno stile, ma un metodo. Si rifà al puntinismo, corrente francese di fine 1800, ed è una tecnica super complessa nel mondo del tatuaggio. I soggetti sono perlopiù geometrici (assomiglia molto al tattoo ornamentale) ma le figure vengono realizzate accostando puntini. Inutile dire che serve una grandissima pazienza ed una altrettanto grande precisione nella realizzazione di queste opere d’arte. Il risultato finale è tridimensionale e prospettico, ancora più spettacolare se realizzato in ampie zone del corpo. Ne sono un degno esempio questi due artisti.
Marco Galdo @marcogaldotattoo
Fondatore dello studio “Trafficanti d’Arte”, Galdo è un tatuatore tribale specializzato nel dotwork, e i suoi tattoo sono impreziositi da contaminazioni psichedeliche ed optical.
Marco Marini @lesacrelinee
Nelle sue impeccabili geometrie non manca mai un riferimento “sacro”. Marini lavora a Milano e ha una precisione quasi sartoriale.
Watercolor
Come ci suggerisce il nome, il tattoo watercolor ripropone su pelle la tecnica artistica degli acquerelli, e trova la sua massima espressione nella creatività dell’artista. Il watercolor abbandona i confini rigidi della linea nera e sovrappone i pigmenti di colore per ricreare delle sfumature uniche e suggestive. Questo genere di tatuaggio non è adatto a tutti: influiscono molto il colore della pelle e la zona in cui viene realizzato. Inoltre, l’esecuzione è molto lenta in quanto sono necessarie velature e sovrapposizioni di colore. I soggetti floreali e gli animali si prestano benissimo a questa tecnica, ma essendo un tatuaggio versatile, un tatuatore esperto saprà realizzare in questa tecnica tutto ciò che volete. Ne sono un esempio gli artisti che abbiamo selezionato per voi.
Renato Vivoli @sderenato.tattooartist
Il suo color ottanio è riconoscibile ovunque. Renato Vivoli, residente all’Officina Tattoo di Milano, è uno dei migliori tattoo artist watercolor in Italia.
Lorenzo Anzini @loreprod
Nei suoi lavori ci sono ironia e mille influenze artistiche. Anzini realizza tatuaggi coloratissimi e provocatori.
Andrea Boragine @bora_tattoo
Uno stile watercolor realistico ed elegante, Andrea Boragine lavora a Perugia nel suo Borà Tattoo.