“I miei amici sono troppo belli e lui è gelosissimo! Mi chiede perché stia con lui se frequento questi fighi e mi mette certi musi… e siamo insieme solo da un paio mesi!”
La mail mi è arrivata stanotte, da Ilaria.
Alle due ancora non dormivo e la ragazza mi ha dato uno spunto di riflessione notevole che mi ha portata a rivedere per la 28esima volta “Harry ti presento Sally”. In realtà con la sua storia c'entrava una cippa, ma ho pensato che un film su una fuga dalla friendzone potesse farmi bene. In ogni caso, tanto per darvi un quadro della protagonista (della mail, non di Meg Ryan), la nostra eroina è molto graziosa, dalle foto risulta assai materna, accomodante e pure ammiccante il giusto, e dalla missiva digitale, qui velocemente riassunta, un po’ esasperata e vagamente preoccupata. E c’ha ragione eh.
Perché lei, del nostro “lui geloso e insicuro”, è innamorata, innamoratissima e pronta a rassicurarlo a ogni piè sospinto. Il punto, che la nostra ragazza non sta minimamente calcolando, è che le rassicurazioni per questi soggetti dovranno essere presenti 24/7, perché di fronte agli insicuri, agli incerti, ai piagnucoloni quello è il destino che ci attende: un destino a metà tra un’infermiera delegata a surrogato della madre e la carriera brillante e cardiopatica di Lara Croft, che nella vita evita, saltando via leoni geneticamente modificati e bidoni dell’umido, sacchi di letame non indifferenti. E se giustamente qualcuno si stesse chiedendo il perché del parallelo con l’archeologa più sexy mai concepita da mente umana (ringraziamo tutti insieme Toby Gard per la gentile cortesia fatta all’umanità), la spiegazione è, più o meno, semplice: la fidanzata dell’insicuro, un animale mitologico di quelli che si vedevano in Pollon, deve accettare il rischio di saltar via, con la stessa agilità di Lara Croft, una marea di potenziali corna. Perché il problema “dell’insicuro” non è solo la furiosa e indomabile gelosia tracannata come una birra all’Oktober Fest, ma anche l’insana necessità di “conferme” dal resto del mondo, oltre alla crocerossina di cui sopra. Tradotto: la linea tra un inoffensivo “insicuro bisognoso di coccole” e “flirtatore subdolo e narcisista” è sottilissima, e nove su dieci il “geloso e insicuro” la varca senza problemi. O meglio si fa un sacco di paranoie mentre prende la decisione, ma quando decide di “andare a prendersi tutto quello che è suo” il rischio di ritrovarsi un pavone senza palle che flirta con te, con la portinaia, con la barista 75enne, con le colleghe e i colleghi, con la postina, con la figlia della postina, con la zingara che vive accanto al portone di casa è tastabile e tracciabile… normalmente su Telegram, in qualche oscura e oscurabile chat privata. Alla fine il ragazzo si sente un po’ James Bond quando al massimo è il Tenente Colombo dopo una lezione di crossfit.
Chiariamo che la stessa cosa vale per le insicure eh, vediamo di fare di tutta l’erba un fascio: la donna insicura è una spina nelle ciapet tanto quanto un uomo, con l’aggravante che la “gelosa” si trasforma a ogni cambio lunare in una “gelosa a prescindere”che, agli occhi della vittima sacrificale con cui si accompagna, diventa improvvisamente cornificabile. Con questo non dico che sia giusto tradire l'indomabile fidanzata, ma certamente la tentazione di buttarsi tra le braccia di chiunque non si trasformi in un “Hulk nevrotico” è forte.
Ma a questo giro di un maschio stiamo parlando, di UN geloso, di UN paranoico con crisi d’identità, quindi non vogliatemene.
Torniamo alla protagonista della faccenda: cara Ilaria, scappa. Scappa a gambe levate. Dalle foto dei nuggets consumati in mutande pubblicate su Instagram, mi stai simpatica nonostante non approvi quelle unghie rosa confetto da velociraptor. Fidati, non voglio vedere l’ennesima donna sornionamente ammiccante decidere di smettere di scosciarsi e frequentare i propri amici solo perché il suo lui ha deciso che deve farle fare la fine di un kleenex in tasca. Damme retta ragazza, dai retta a un’esperta di insicuri, narcisisti, sadici e vagamente merdine.
Tra tutte le categorie di partner, “l’insicuro” è forse quella che meno raccomando a chiunque (dopo i traditori seriali, gli erotomani e gli incollati alle gonne di mammà): ha bisogno di troppe certezze, di troppe conferme e attenzioni. E come da copione, è troppo impegnato a riceverle con la stessa ingordigia di uno squalo bianco per trovare la voglia di darle (perché il tempo ce l’ha, chiariamoci, è la voglia che non perviene). E ricordati sorella, che la gelosia non è sinonimo di “ma allora a me ci tiene”. Manco po u cazz, proprio. L’uomo del “Ma i tuoi amici sono meglio di me gne gne gne” (cosa probabilmente verissima e infatti fossi in te farei uscire qualcuno dalla “friendzone”) vuole solo grattini dietro la testa e tante pacche sulle spalle. E rompe i gioielli di famiglia a chiunque pur di ottenere quello che vuole. E il rischio che si trasformi in un mix inquietante tra un Narciso di infima categoria e un Peter Pan capriccioso è davvero dietro l’angolo. Scansa l’angolo e cambia marciapiede.
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