“Chattare con altre persone è legittimo e innocente o è un principio di tradimento, un gesto irrispettoso nei confronti del partner?”. È questa una delle tante domande - a essere onesti formulata in termini leggermente differenti, ma più o meno - che mi sono state poste per questa prima puntata de La posta del cuore di MOW. Un quesito in grado di aprire, sui miei canali social, un gigantesco vaso di Pandora, da cui sono fuoriuscite confessioni e tormenti di rappresentanti di entrambi i sessi: da “mi ha tradito chattando con un’altra durante il lockdown”, a “ha fatto sexting con un tizio in Australia ma dice che mi ama”, fino a “lo amo ma chatto con altri. Lo sto tradendo? Saluti , Fede”.
Federica, che effettivamente si chiama così, vive un ruolo scomodo, che non ha cercato e nemmeno voluto: quello dell’amante. Lei è l’altra metà del cliché dello sposato fedifrago con prole. Sa che non lascerà mai la moglie per vivere esclusivamente la loro relazione, ma la cosa non sembra affliggere profondamente la nostra internauta; quello che piuttosto sembra turbarla è il fatto di ritrovarsi a parlare sui social con altri uomini, con gente mai vista, ma che le “provoca piacere” sentire. La nostra eroina si sente in colpa nei confronti dell’amante e si chiede se interagire con altre persone non sia una incredibile mancanza di rispetto.
Ammetto che al suo posto non mi sarei nemmeno posta il problema, vista la sua specifica situazione, ma siccome le situazioni bizzarre mi affascinano e dal momento che la perplessità della ragazza è la stessa che hanno manifestato decine di altre anime pie, ho deciso di approfondire proprio questa domanda: “chattare con altri è tradimento o no?”
La risposta è tanto banale quanto ovvia e semplice: dipende da cosa diamine raccontiamo a queste figurine bidimensionali che ci appaiono ogni tanto sul display del telefono. Confrontarci con gli altri ci aiuta a crescere, a migliorarci e questo non è un reato, non è una mancanza di rispetto. Come tutti sappiamo, però, si tratta di un terreno ricoperto di sapone, olio da cucina e balsamo per capelli da 0,99 centesimi, di quelli stranamente viscidi e dalla consistenza ambigua. Perché quando la comunicazione con qualcuno al di fuori della propria relazione viene taciuta, nascosta all’altro “convincendosi” di non voler turbare, preoccupare mortificare ecc. il partner, ecco, lì è il momento in cui la coscienza deve iniziare a farsi sentire. Perché è quello il momento in cui ci si sta addentrando in un campo minato, è quello il momento in cui la bomba è pronta a scoppiare, dopo una serie di margherite.
Quando tutto questo “parla-parla” inizia a essere pericolosamente emotivo, quando i messaggini vanno oltre al banale e quasi inoffensivo sexting e si addentrano nell’intimità dei nostri pensieri, quando si iniziano a condividere esperienze, imbarazzi e preoccupazioni profonde, ecco è quando succede tutto questo che la chat con qualcun altro diventa una colossale, gigantesca, mastodontica mancanza di rispetto. Peggio, a mio umile avviso, di un tradimento fisico. Per quello, comunque insopportabile, trovo una serie di attenuanti generiche che mi aiutano a tollerare la faccenda e poi a chiudere la relazione senza finire in prima persona al Regina Coeli. La connessione mentale, però, il capirsi, l’intendersi, il creare un’intimità fatta di parole profonde, ecco quella è la cosa che decine di dating coach considerano “totalmente inaccettabile”.
Per rispondere, quindi, alla semplice ma inflazionata domanda d’apertura ho fatto giornalismo sul campo e consultato un campione rappresentativo di figure che, con le confessioni dei propri clienti, hanno grande confidenza: da Nadia, affascinante e ambitissima barista che si occupa di me tutte le mattine, a Katia la mia dogsitter di fiducia, capello a spazzola e ballerine emo ai piedi in qualunque stagione fino ad arrivare al boss assoluto, passando per Daniela, la mia portinaia, coscia lunga, capello rosso ferrari, custode di verità assolute. Le loro risposte sono state differenti, matutte sono concordi nel non reputare questa intimità digitale extra-coppia un atteggiamento intollerabile, a meno che non si sia stabilito all’inizio della relazione una serie di linee guida che rendano il flirt telematico accettabile per entrambi, un codice di coppia che eviti, per quanto possibile, future incomprensioni, recriminazioni, per lasciare lo spettro della “Guerra dei Roses” o dell’ennesimo singolo di Adele il più lontano possibile dalla propria relazione.