La prima tappa bergamasca è qua vicino e ci sembra ieri, in realtà sono passati 21 giorni, circa cinquemila km, 16 cocktail bar, più di 2.500 drink e altrettanti sorrisi incontrati sul nostro percorso.
Il Don Papa Truck non mostra segni di cedimento mentre la OSCAR.697 Mobile in Liguria è andata in difficoltà e non ha potuto seguirci a Milano e Torino.
Questa settimana è cominciata alla grande a Marina di Ardea alla Cantina Soul, un luogo magico fatto di luci e musica in cui abbiamo trovato un ottimo entusiasmo. E’ stata la tappa in cui ci ha raggiunti anche Ilaria Bello, Ambassador di Rinaldi 1957 che si è unita al Team composto da Walter, Stefano, Paolo e Kino.
Ilaria e Walter hanno proposto tutti i drink della Street Cocktail Tour drinklist e in particolare al pubblico di Cantina Soul è piaciuto molto il Drake’s Don.
Al suo interno le note di Don Papa Rum si fondono con le acidità del lime, la freschezza di una Soda al Pompelmo leggermente salata e la balsamicità di Amaro VENTI, un amaro che raccoglie al suo interno venti componenti botaniche, ognuna proveniente da ciascuna delle venti regioni d’Italia.
La strada che ci porterà in Toscana passa vicino a località marine famose: da Fregene a Capalbio, Porto Santo Stefano, Ansedonia, Talamone e molte altre. Il tratto di Aurelia è caratterizzato da campi arsi dal sole estivo. Insomma, vorremmo fermarci a fare un tuffo in mare o a fare foto ma la prudenza ci dice di dirigersi alla meta.
Arriviamo in una calda Grosseto, dove ci aspetta il Barracuda Caffè, Daniele Del Carlo (agente di zona), Marcello de Vito Piscicelli e Gabriele Rondani (rispettivamente dir. Commerciale e dir. Marketing di Rinaldi 1957). Con il titolare del locale Roberto e il suo staff, Walter setta tutta la zona esterna. Attendiamo i clienti che arrivano dalle ore 18 per rinfrescarsi con i nostri cocktail e la scelta nelle prime ore cade soprattutto sul “l’Oscar impazzito”. La prima tappa toscana ci mostra lo spirito tipico di questa terra, fatto da battute al vetriolo e risate contagiose. Si unisce a questo lo spirito romanesco di Ilaria e quello piemontese di Walter. Si conclude la serata con chiacchiere tutti insieme al personale e alla clientela del Barracuda.
Ci svegliamo e Stefano é già nel parcheggio a mettere mano alla 697 mobile. Il giorno prima infatti si era fermata per cause sconosciute dovute alla stanchezza degli ultimi giorni.
Stefano sostituisce sotto un sole cocente tutte e sei le candele durante la mattinata e lo sosteniamo a parole. Pranziamo per darci un momento di pausa e prendere le forze: dopo infatti proviamo a mettere in moto l'auto spingendo la carrozzeria rovente, ma non parte. Si prova con una batteria nuova. Nulla di diverso. Portiamo infine la OSCAR.697 Mobile dal mitico Gianni, magico meccanico che con grande maestria scopre il misfatto: il motorino d’avviamento si è impastato…
Poi partiamo in ritardo alla volta di Marina di Cecina e in particolare al Caffè del Mar dove Lorenzo Adamo
e Chiara Bigazzi ci accolgono con il loro sorriso e la loro positività, nonostante il caldo afoso. Walter con precise manovre riesce a posizionare davanti al bar il “cubotto” Don Papa senza la sua motrice. Il locale è soddisfatto e in effetti ci sono persone curiose che già chiedono della serata. Dopo aver messo tutto a posto, una parte della ciurma va in hotel a cambiarsi e Ilaria comincia a “macinare” Ramsbury Gin & Tonic e “Tropical Negroni” con rum Don Papa, Batida de Coco e OSCAR.697. La clientela arriva in massa poi nel dopocena e in questo clima, la toscanità dell’agente di zona, Marco Lorenzini, fa da vettore di emozioni e battute con Lorenzo e la clientela. A fine serata i clienti superstiti insieme a Lorenzo e Chiara reclamano Gabriele, Kino e Stefano per shot di Don Papa in compagnia, prima di andare a letto.
Ci fermiamo a Marina di Cecina fino al pranzo, con negozi e clienti visitati in una mattinata molto uggiosa. Una leggera pioggia caratterizza le partenze: il Don Truck verso il Caffè Jué di Montecatini Terme e Stefano a recuperare la OSCAR.697 Mobile da Gianni a Grosseto.
La strada scorre veloce e passiamo grandi distese di pini marittimi, poi incontriamo tratti brulli alternati a verdi prati e boschi lussureggianti. In poco più di un’ora siamo a Montecatini Terme dove il “mitico” Andrea Fiaschi, il nostro agente in zona ci accoglie con il “leggendario” Brian, uno dei titolari di questo bellissimo lounge bar della cittadina toscana. Sembra di essere in un film di Martin Scorsese. Il bancone viene settato all’interno del locale per evitare problematiche col comune e il Don Truck attende la compagna di viaggio, la OSCAR.697 Mobile, che con gran sorpresa di tutti noi arriva strombazzando intorno alle 21:30! “La vida es un carnaval” è il cocktail che ben si addice alla serata, con rum Don Papa e Batida de Coco: le sue noti dolci e fresche appagano le persone sedute sui divani del locale all’aperitivo. Tutto è perfettamente organizzato con il bartender Gennaro Caso e il servizio va veloce, con l’aiuto anche dello staff, sempre sorridente in sala.
Marina di Andora, Paolo Colombini proprietario sia del Turtle Beach che del ristorante adiacente Gassa d’amante, ci accoglie insieme al suo egregio staff con la sua aplomb che scopriamo poi essere il suo marchio di fabbrica. La sua eccellente ospitalità tutta incentrata sul “take it easy” ovvero “ lusso informale” ci ammaglia e lo porteremo sempre con noi. Il nostro aperitivo parte in sordina, ma a suon di Tropical Negroni e Oscar Impazziti che escono ogni 5 minuti dal Don Papa Truck la serata fila via che è un bijoux. Bello lavorare così! Da ricordare (e amare alla follia) il mitico “Bruco”, un personaggio napoletano cresciuto a Roma e stanziato ora ad Andora, proprio al Turtle Beach: ci accoglie con un sorriso a 45 denti alle 4 di pomeriggio, ci fa compagnia con la sua sottile e mai fuori luogo comicità per tutta la serata e infine ci saluta alle 2 di notte con tanto di mossa alla James Belushi in Blues Brothers. Straordinario.
Serata da record quella al The Beach di Torino con circa 150 cocktail iniziata con aperitivi (qui è nato a fine Settecento) di un pubblico giovane, amante del buon cibo e del buon bere. Grazie alla perfetta organizzazione di Branka Vukasinovic, bar manager dello storico locale dei Murazzi in riva al Po, i cocktail sono tutti anche nel menù digitale e i clienti ordinano praticamente tutti i drink in carta, con preferenza per i drink con Don Papa e Vermouth OSCAR.697 o i Gin & Tonic con Ramsbury. Vengono serviti in abbinamento a ottimo cibo che comprende salmone e battuta di Fassone. Nel dopocena molta la clientela che interviene, data l’enorme quantità di persone presenti nella vicina Piazza Vittorio e la serata dal clima caldo. Ci ha raggiunti nella tappa Marco Riccetti, bar manager dell’Inside di Torino, che insieme a Walter sta dietro al lavoro costante sui cocktail. E incredibilmente alle 20:30 ci raggiungono tutti trafelati e ancora in infradito e costume anche il Kino e Stefano Di Dio… in taxi da Albenga dicono!? Raccontare il perché sarebbe troppo complicato. Lasciamo un alone di mistero su questa ultima mossa del Baùscia. Sappiamo solo per evidenti motivi che la OSCAR ancora una volta è “desaparecida”.
Milano, The Last Dance
La terza ed ultima settimana del nostro Street Cocktail Tour volge al termine e ci guardiamo soddisfatti mentre il tramonto cala sui Navigli di Milano e la serata allo Sugar Cocktail Therapy sta per cominciare.
Ivan ci accoglie al locale e in pochi minuti il Don Papa Truck è pronto per quello che sarà il suo ultimo show…forse!
Milano ci accoglie alla grande, è domenica sera e domani iniziano le scuole: le persone hanno voglia di stare all’aperto sorseggiando un bel Ramsbury Tonic mentre l’estate milanese si chiude e le giornate si accorciano. Amici, le nostre famiglie e alcuni bartender milanesi ci raggiungono per un saluto e ci guardano stupiti e curiosi: “ma in che impresa assurda vi siete infilati?”.
Il nostro cerchio che avevamo iniziato a disegnare a Bergamo si chiude qui a Milano: due luoghi simbolici che hanno fatto da inizio e fine a tre settimane pazzesche fatte di incontri, sorrisi e tanta voglia di ricominciare tutti insieme dopo un periodo complicato.
Questo Street Cocktail Tour è stata una grande scommessa e dopo ventuno giorni ci guardiamo e ci diciamo che forse l’abbiamo vinta.
E la domanda stasera è inevitabile: “Ragazzi, ripartiamo?”.