Per gli antichi egizi era simbolo di benessere e indicava lo status sociale. I romani la lasciavano crescere in segno di lutto, mentre per i Galli era legata all’idea di virilità. Ora che la barba ha perso il suo valore simbolico è diventato un vezzo, ma non certo un dettaglio. Anzi, da anni ormai è a tutti gli effetti un accessorio di tendenza che definisce stile e personalità di un uomo e in quanto tale segue mode e trend.
Se fino a ieri era l’hipster a dettare la tendenza con baffi a manubrio e barbe folte e lunghe, in questo 2020 si torna a uno stile minimalista armonico e curato. Uno gusto classico e sobrio quindi che abbandona gli eccessi delle scorse stagioni cedendo il posto a una barba leggermente incolta, appena accennata. Una barba che piace a molti, facile da “indossare” che sta bene a tutti e dà quell’aspetto “finto trascurato” considerato molto sexy.
Finto trascurato appunto, perché, mai come quest’anno, sono i dettagli e la cura a fare la differenza. La barba, infatti, non deve superare pochi centimetri, tra 1,5 e 3, e va tenuta, quindi, sempre regolata seguendo la forma del volto in armonia con il taglio di capelli. Importantissima la sfumatura verso le basette, che devono essere ben disegnate e definite. Insomma un passe-partout che sta bene a chiunque, a ogni età, in ogni situazione e in ogni ambiente, non troppo eccentrica mai scontata. E perfetta anche per i pigri perché necessita di poca cura e manutenzione.
Per chi vuole sottolineare labbra e mento o magari ha un viso tondo da snellire, un ottimo trucco è quello di lasciare più lungo il pizzetto rispetto al resto della barba. Basta poco per allungare le linee e assottigliare il viso. Tra l’altro è escamotage perfetto anche per chi magari ha un barba rada, i baffi più folti le tolgono attenzione.
Anche i prodotti per prendersene cura non sono molti, ma indispensabili; un balsamo dopobarba che la nutra e idrati la pelle. Consigliatissimi gli oli emollienti per rendere morbide tutte le barbe anche le più ispide.
Il pizzetto torna in voga, da solo o abbinato alla barba appunto. Un tuffo negli anni Novanta, stile Johnny Deep, in due forme diverse: quello con baffi e mento separati o quello che invece incornicia senza interruzioni la bocca. La larghezza come la lunghezza può variare, ma il trend resta lo stesso della barba, non deve essere mai eccessiva.
Per entrambe, barba e pizzetto, è indispensabile una mousse detergente o uno shampoo apposito per pulirle, non il sapone per il viso. I balsami, meglio se con oli essenziali, la rendono morbida e profumata, gli oli emollienti la rendono lucida e idratata.
Per chi alla barba lunga proprio non sa rinunciare resta un’opzione di look un po’ più selvaggio, con una barba apparentemente incolta, di media lunghezza in stile dandy urbano. Anche qui se una finta trascuratezza è l’effetto finale, dietro a questa scelta ci sono una grande attenzione e cura. Per tenerla in ordine servono macchinetta, trimmer, lama e una buona manualità.
È indispensabile poi curarla con prodotti specifici, sia per ammorbidirla che per tenerla in ordine. Balsami, detergenti e pomate modellanti sono imprescindibili in questo caso, come anche un’accurata idratazione delle pelle del volto.
Qualsiasi sia lo stile di barba che meglio riflette la propria personalità, l’importante è che sia ordinata per conferire quel mix di sex appeal ed eleganza.
Quindi di tanto in tanto è bene fare un giro in un Barber Shop e concedersi, maschere sub, massaggi, impacchi caldi oli e styling, per poi sfoggiare un vrile e curatissimo look trasandato.