image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Lifestyle

Ma quale “gomplotto”…
Viviamo in un mondo libero,
a patto di continuare a fornire dati

  • di Christian Contessa Christian Contessa

20 dicembre 2021

Ma quale “gomplotto”… Viviamo in un mondo libero, a patto di continuare a fornire dati
Lo suggerisce anche la lettura del libro “Il capitalismo della sorveglianza, il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri” di Shoshana Zuboff. Da questo tomo di circa seicento pagine emerge una teoria di fondo più che condivisibile e cioè che il grande database al quale inviamo volontariamente i nostri dati non ha posizioni politiche, non ha ideologie, non importa a nessuno della nostra rivoluzione ideologica contro il Green pass. Ciò che importa è il dato che profila e che genera i contenuti che preferiamo, propone prodotti che ci piacciono. L’unica cosa importante è che continuiamo ad acquistare, sottoscrivere policy, newsletter e accettare cookies di navigazione

di Christian Contessa Christian Contessa

Purtroppo, di questi tempi, tocca leggere parecchie idiozie più o meno accreditate. Polemiche televisive, baggianate sui social spesso firmate da celebri intellettuali e sedicenti giornalisti influencer. In questa fottuta giungla si creano dei frattali contenutistici nei quali è davvero difficile intravedere e quindi decodificare cosa ci accade intorno. Negli ultimi due anni abbiamo assistito alle più dissennate teorie del complotto. Famiglie di rettiliani miliardari che tramano alle spalle del mondo, virus artificiali come causa della pandemia, il 5g, le dittature occulte delle case farmaceutiche fino ad arrivare alle ben più basiche - e pericolose -  manifestazioni no vax e no Green pass. Anche prima della pandemia esistevano queste teorie, erano però un qualcosa di lontano e marginale: nessuno avrebbe potuto immaginare che tali idee bislacche avrebbero guadagnato le prime pagine dei giornali e fatto così tanti proseliti. Questa situazione porta ad una riflessione quotidiana e costante: il futuro.

20211220 110620606 7481

Qualcuno diceva che è tutto da scrivere, altri che non esiste perché deve ancora accadere, insomma, il futuro è sempre ammantato da quell’alone di incertezza: “futuro incerto, felicità a momenti”, diceva il vate Tonino Carotone. Oggi gli antichi interrogativi vanno ricollocati nella cornice più vasta possibile, che possiamo definire “civiltà” o, per essere più specifici, civiltà dell’informazione. Se volete trovare un po’ di risposte autorevoli a queste domande sul futuro, suggerisco la lettura di quello che è ormai divenuto un testo fondamentale in questo ambito: “Il capitalismo della sorveglianza, il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri” di Shoshana Zuboff edito da Luiss. È un testo da leggere con calma e per interiorizzarlo è necessario rileggerlo due o tre volte. Da questo tomo di circa seicento pagine emerge una teoria di fondo più che condivisibile e terribilmente aderente alla realtà. Le teorie del complotto circolano in rete e quindi prosperano sulle bacheche dei social dei complottisti che hanno la sensazione di avere un pensiero alternativo libero dal main stream demonizzato ed etichettato come “pensiero unico”. Questo pensiero unico visto come il male è una sorta di endemico bug di sistema già previsto, nulla di preoccupante in un mondo tecnocratico governato dagli algoritmi predittivi. Guardare il mondo in questa ottica ci aiuta a comprendere che il grande database al quale inviamo volontariamente i nostri dati non ha posizioni politiche, non ha ideologie, non importa a nessuno della nostra rivoluzione ideologica contro il  Green pass. Ciò che importa è il dato che profila e che genera i contenuti che preferiamo, propone prodotti che ci piacciono come per esempio la tuta da detenuto dei lager che cercavamo per la nostra provocatoria manifestazione. L’unica cosa importante è che continuiamo ad acquistare, sottoscrivere policy, newsletter e accettare cookies di navigazione.

20211220 110744466 6901

Più raccontiamo di noi, più intercetteremo in rete e nelle news i contenuti inclini alla nostra personalità, nuovi prodotti personalizzati che ci restituiranno quella magica sensazione di uomini liberi che tanto ci fanno sentire realizzati ed unici quando ci spariamo un selfie durante la manifestazione contro la dittatura del Green pass. Questo è il Capitalismo della sorveglianza, il nuovo mondo che ci siamo costruiti è un mondo libero a patto che continuiamo da fornire dati come in una catena di produzione, attenzione, non solo dati fiscali, bancari, medicali, ma informazioni personali attinenti alla sfera emotiva. I nostri gusti sessuali, le nostre idee politiche, i nostri affetti, il nostro cibo preferito e le nostre perversioni. Chi fornisce questi dati ai server? Forse le case farmaceutiche, i demoni neri delle banche, i massoni, i servizi segreti? Ma certo che no… siamo noi stessi.  Con le nostre simpatiche foto da pubblicare minimo tre volte al giorno, i nostri commenti al vetriolo fatti al politico di turno, le nostre ricerchine su Google per verificare se una lieve puntura di zanzara ci porterà alla morte nel giro di poche ore. Siamo noi stessi a nutrire il database, nessuna spia, nessun complotto, nessun potere oscuro. Questo libro non impartisce dogmi, come afferma la stessa Zuboff “ogni vaccino inizia con un’attenta conoscenza della malattia nemica”, e forse questo libro potrebbe essere un valido contributo per capire che la pesante catena ce la siamo messi al collo da soli.

More

Ecco il complottista dei complottisti: Melchiore Gerbino. Intervista all'inventore della "contestazione", adesso ce l’ha con la dittatura sanitaria e giura di aver incontrato Hitler nel '78 (e di averne le prove)

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Generazione beat

Ecco il complottista dei complottisti: Melchiore Gerbino. Intervista all'inventore della "contestazione", adesso ce l’ha con la dittatura sanitaria e giura di aver incontrato Hitler nel '78 (e di averne le prove)

Green pass, Umberto Galimberti striglia Barbero, Cacciari e Agamben: "Sono tutti narcisisti. Per la loro libertà devo mettere in gioco la mia salute?"

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Culture

Green pass, Umberto Galimberti striglia Barbero, Cacciari e Agamben: "Sono tutti narcisisti. Per la loro libertà devo mettere in gioco la mia salute?"

De Masi: «Crescita economica è falso problema: se diamo più soldi agli imprenditori non assumeranno più dipendenti, ma compreranno più robot»

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Politica

De Masi: «Crescita economica è falso problema: se diamo più soldi agli imprenditori non assumeranno più dipendenti, ma compreranno più robot»

Tag

  • algoritmi
  • complottisti
  • Lifestyle

Top Stories

  • Puoi avere un Rolex a 15 anni? Se sei Nathan Falco Briatore sì. Ecco il modello che indossa (e quanto costa) in foto con papà Flavio e la sorella Leni Klum

    di Jacopo Tona

    Puoi avere un Rolex a 15 anni? Se sei Nathan Falco Briatore sì. Ecco il modello che indossa (e quanto costa) in foto con papà Flavio e la sorella Leni Klum
  • Bianca Censori alla prova cul-in-aria: uscire senza pantaloni né mutande, perché no? Niente paparazzi, questa volta pubblica lei le foto. E Kanye West a volto coperto? Sempre più Cuck?

    di Jacopo Tona

    Bianca Censori alla prova cul-in-aria: uscire senza pantaloni né mutande, perché no? Niente paparazzi, questa volta pubblica lei le foto. E Kanye West a volto coperto? Sempre più Cuck?
  • Bianca Censori, Kanye West sgancia la bomba sulle abitudini sessuali della moglie (e sulle proprie)? E cosa c'entra la nuova canzone Heil Hitler (Hooligan Version) - ehm... - con l'essere "cuck"? E Kim Kardashian con l'avvicinamento al nazismo?

    di Otto De Ambrogi

    Bianca Censori, Kanye West sgancia la bomba sulle abitudini sessuali della moglie (e sulle proprie)? E cosa c'entra la nuova canzone Heil Hitler (Hooligan Version) - ehm... - con l'essere "cuck"? E Kim Kardashian con l'avvicinamento al nazismo?
  • La verità su Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales, Damiano David si lamenta, le fake news su Donatella Versace e Blanco… A tutto gossip con Alessi

    di Roberto Alessi

    La verità su Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales, Damiano David si lamenta, le fake news su Donatella Versace e Blanco… A tutto gossip con Alessi
  • Ma avete visto la NUOVA FOTO di Bianca Censori? Look alla Kim Kardashian? E Kanye West…

    di Otto De Ambrogi

    Ma avete visto la NUOVA FOTO di Bianca Censori? Look alla Kim Kardashian? E Kanye West…
  • Bianca Censori (con Kanye West) nuda anche in ufficio (e in diretta)? Ecco cos’è successo durante la live dello streamer Sneako. E quella parrucca che ricorda il look di Kim Kardashian…

    di Otto De Ambrogi

    Bianca Censori (con Kanye West) nuda anche in ufficio (e in diretta)? Ecco cos’è successo durante la live dello streamer Sneako. E quella parrucca che ricorda il look di Kim Kardashian…

di Christian Contessa Christian Contessa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Casco d’Oro per Alberto Naska: è il primo youtuber a ottenere il risconoscimento

di Matteo Cassol

Casco d’Oro per Alberto Naska: è il primo youtuber a ottenere il risconoscimento
Next Next

Casco d’Oro per Alberto Naska: è il primo youtuber a ottenere...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy