C’è chi può e chi non può, Matteo Renzi (evidentemente) può. Che i rapporti tra l’ex premier e il mondo arabo fossero idilliaci, lo sapevamo. Che a lui piacesse la F1, boh ci può stare. Ma essere così Formulalover da andare in Bahrein per assistere al Gran Premio assieme ai suoi amici/principi arabi, no, era davvero difficile da prevedere. Ma Matteo Renzi è un fantasista, dribbla la zona rossa in tutta Italia e a sorpresa si presenta nei paddock.
La sua comparsa a sorpresissima tra le immagini della diretta pre gara e la foto che lo ritrae assieme al principe Salman ben Hamda Al Khalifa e al primo ministro, pubblicata da Jean Todt su Twitter, hanno scatenato, come era facile immaginare, una tempesta di commenti sui social. Tramite il suo ufficio stampa, Matteo Renzi ha ad ogni modo rispedito al mittente le accuse di “aver fatto un viaggio a spese dei contribuenti italiani” e, intercettato dai giornalisti, ha risposto piccato: “Basta polemiche, questi viaggi nono sono a spese dei contribuenti. Ho rispettato tutte le leggi, è lavoro. Basta polemiche domani sarò in Senato”. Esclusi quindi anche i “famosi” quattordici giorni di quarantena.
Ma le parole definitive sulla presenza dell’ex premier al via della stagione di Formula 1 sono state pronunciate da Francesco Lancia, questa mattina, nel corso della trasmissione Chiamate Roma Triuno Triuno, condotto dal Trio Medusa e in onda, ogni giorno, dalle 7:00 alle 9:00, su Radio Deejay. L’autore, attore, voce (e chi più ne ha più ne metta) ha svelato, infatti, con la consueta chiave di lettura del tutto surreale della realtà, il vero motivo per cui Matteo Renzi si trovasse in Bahrein. Renzi era lì “per comprovati motivi di lavoro: farà il pilota di Formula 1!”, ha detto Lancia, prima di aggiungere come Renzi sia intenzionato a lanciare “l’Italia Viva Motor Racing Team” e quali siano le 11 caratteristiche che contraddistingueranno la scuderia tanto immaginaria, quanto esilarante, dell’ex premier.
1) Ovviamente il pilota sarà Matteo Renzi, ma senza casco perché chi l’ha detto che i senatori debbono indossarlo in auto?.
2) Una sola macchina nel team, perché nessuno si fida.
3) Nel caso in cui non vinca il Mondiale si ritirerà ma parteciperà comunque alle successive competizioni.
4) La macchina grazie ad uno sterzo di ultima generazione, anche quando girerà a sinistra andrà comunque a destra.
5) Rispetto alla velocità delle scuderie va al 2%, ma fa lo stesso un gran casino.
6) Poi il carburante, fornito direttamente dal principe saudita, con l’auto che però non andrà a benzina ma a pezzi di giornalista.
7) Se la macchina dovesse schiantarsi alla prima curva, prendere fuoco ed esplodere, sarebbe comunque un capolavoro sportivo.
8) Il sedile, molto comodo e di design, ci sarà, esclusa quindi l’opzione della poltrona.
9) Le comunicazioni tra Renzi e il box per eccezionali motivi non avverranno in inglese.
10) I pit stop dureranno meno di un’opinione di Renzi.
11) Quando alla partenza, tutte le auto saranno ferme al rosso, lui potrà comunque partire perché insomma…basta polemiche.