Era considerato un "evangelista di Instagram", ma è bastato un lungo servizio del programma diretto da Davide Parenti per distruggere un mito che sembrava inossidabile, da una parte all’altra dell’oceano. “Ho avuto la (quasi) certezza di trovarmi dinanzi a un genio” scrisse Vittorio Feltri dopo averlo incontrato e aver accettato di recensire uno dei suoi libri in cui spiegava come raggiungere successo, soldi e followers. E anche in America, era persino diventato editorialista di Forbes.
Insomma, fino a due mesi fa Mirko Scarcella veniva considerato uno degli uomini più influenti in circolazione, in particolare per la crescita e il posizionamento sulla piattaforma Instagram. Se ci aggiungiamo che nel curriculum vantava di “aver inventato” il fenomeno social di Gianluca Vacchi – non smentito dal diretto interessato – nessuno si stupiva della pubblicazione di volumi dai titoli profetici o le reazioni entusiastiche della stampa, così come dei conduttori che pendevano dalle sue labbra durante le ospitate nei più importanti programmi televisivi o radiofonici.
Tutto svanito dopo il 16 giugno scorso, quando Le Iene mandarono in onda un lungo servizio a cura di Gaston Zama (nome d’arte di Giorgio Romiti) che sembrava smascherare i trucchi utilizzati da Scarcella per aumentare followers, visualizzazioni e commenti, il tutto all’oscuro dei suoi clienti che per quei servizi sborsavano centinaia di migliaia di dollari a fronte di una spesa reale - e soprattutto una resa in visibilità - molto minore.
Il servizio de Le Iene si concludeva con un impietoso commento di Gianluca Vacchi su Scarcella e la promessa “to be continued”. E infatti i milioni di spettatori (pare fosse stato visto solo in diretta da 3 milioni di persone) per settimane si sono domandati dove fosse finito il seguito. Una seconda puntata che non è mai arrivata, ma pare che arriverà in autunno, come ha confidato Gaston Zama a TvBlog. Quel che è spuntato, invece, è il video dello stesso Scarcella che ha risposto punto su punto (nello specifico 10) e dal quale emergono diversi punti critici su come è stato costruito il servizio su Italia1, alcuni rapporti opachi tra diverse “Iene” e lo stesso Scarcella, oltre al fatto che i clienti “truffati” – almeno i due principali accusatori Mendes e D’Auria – sembravano essere ben consapevoli delle tecniche utilizzate dal “guru” per accrescere la loro immagine e i followers.
Non poteva mancare un affondo su Gianluca Vacchi, che il suo ex collaboratore sfida apertamente.
Di seguito il video di Mirko Scarcella