Spesso, quando sciaguratamente viene richiesto loro di esprimere un pensiero teoricamente alto, le miss dei concorsi di bellezza dicono di volere la pace nel mondo. Ebbene, in Ucraina c’è un ex miss che la pace non la vuole solo come auspicio, ma invita a combattere per ottenerla. Si chiama Anastasiia Lenna e ha 31 anni, ex Miss Ucraina.
Molte testate internazionali hanno detto che Lenna rientra tra le centinaia di persone ordinarie che a Kiev hanno imbracciato le armi per contrastare l’invasione russa. E in effetti l'ex miss ha pubblicato una foto in tenuta tattica con un enorme fucile, con tanto di mirino rosa. Il fatto è che, a ben guardare, parrebbe si tratti di un fucile da softair, dunque ad aria compressa.
L'immagine è arrivata assieme alle notizie di code di semplici cittadini (ma anche di parlamentari) in attesa di ricevere armi nella capitale.
Lenna, già Miss Grand Ukraine, ha un bel curriculum: parla cinque lingue e ha lavorato come traduttrice e responsabile di pubbliche relazioni.
Non è la prima volta che viene fotografata con dei fucili, ma si trattava probabilmente sempre di quelle ad aria compressa utilizzate nel softair, il gioco in cui si simulano azioni militari di cui si dice appassionata.
Nelle ultime ore ha già raddoppiato i follower: se nei giorni scorsi ne aveva poco più di centomila, mentre scriviamo aveva superato i 217 mila.
Il suo post di oggi sembra una mezza smentita alla notizia del suo arruolamento uscite in tutto il mondo, anche se qualche dubbio potrebbe continuare a rimanere: “A causa della situazione attuale – le parole dell'ex miss – voglio parlare! Non sono un militare, solo una donna, solo un normale essere umano. Solo una persona, come tutte le persone del mio Paese. Sono anche un giocatrice di softair da anni. Puoi cercare su Google cosa significa softair. Tutte le immagini sul mio profilo sono per ispirare le persone. Ho avuto una vita normale fino a mercoledì, come milioni di persone. Non faccio propaganda se non mostrare che la nostra donna ucraina è forte, sicura di sé e potente. Apprezzo tutta l’attenzione e il sostegno al mio paese e a tutte le persone in Ucraina che come me combattono ogni giorno contro l’aggressione russa. Vinceremo! Sono nata e vivo a Kiev. Questa è la mia città. L’Ucraina è il mio paese. Il 24 febbraio la federazione russa ha messo piede nelle nostre terre iniziando a uccidere civili, donne, bambini. Gli ucraini non hanno colpa. Nessuno di noi ha alcun colpa. Siamo nelle nostre terre! Parlo a tutte le persone del mondo! Fermate la guerra in Ucraina! Nessuno dovrebbe morire!”