Una storia ai limiti dell'assurdo quella in cui è rimasto coinvolto il 77enne Clive Sowerby, ex magistrato. L'inizio della vicenda risale al 2019 quando l'anziano, dopo aver parcheggiato la sua auto in un posteggio a pagamento di Stourbridge, West Midlands, ha versato l'importo di un biglietto al prezzo di 4 sterline e non 4 sterline e 50 centesimi.
Il prezzo del parcheggio era stato modificato di recente e Clive ha peccato così di distrazione, pagando 50 centesimi in meno rispetto a quanto avrebbe dovuto.
Dopo poche settimane la prima multa da 60 sterline dalla Premier Parking Logistics, azienda che gestisce il parcheggio, è stata recapitata all'anziano che ha tentato di scrivere all'azienda per spiegare l'errore ed arrivare a un compromesso. Il mancato pagamento immediato ha così fatto lievitare la multa fino a 160 sterline.
Ma non è finita: a causa del Covid Clive Sowerby è stato costretto a chiudere momentaneamente il suo negozio di scarpe e la Premier Parking Logistics ha continuato a inviare a quell'indirizzo tutte le comunicazioni relative all'illecito, facendo poi salire il prezzo della multa fino a 277 sterline.
Il caso, da gennaio 2021 in tribunale, è diventato virale: Clive si rifiuta ora di pagare una sanzione di 300 sterline per un errore di 50 centesimi, e la sua delicata situazione economica ha fatto schierare l'opinione pubblica subito dalla sua parte.
L'anziano infatti deve occuparsi della moglie gravemente malata di cancro e per via dell’illecito gli è al momento impossibile chiedere dei prestiti per finanziare il suo negozio, che gestisce da oltre 50 anni, e che a causa della pandemia ha avuto un forte blocco delle vendite.
La vicenda purtroppo non sembra possa risolversi se non con il pagamento della multa, i cui soldi però potrebbero essere raccolti grazie a una colletta della comunità.