Emily Ratajkowski ha finalmente partorito.
Dopo mesi di: selfie con il pancione; cover di riviste con il pancione; foto di nudo ”artistico” con il pancione, in quella che è parsa una gravidanza infinita per quanto massiva è stata l’esposizione mediatica, Sylvester Apollo Bear è nato.
Come ogni mamma nel 2021 pubblica ogni momento del parto su Instagram, a maggior ragione lo fa lei che è un’influencer. Ma Il suo non è un semplice post, è un collage di foto a pellicola bellissime; potrebbero essere tranquillamente scatti di Peter Lindberg o Steven Meisel.
Eccola mentre “spinge”, con il bambino al seno, mentre tiene il respiratore dell’ossigeno sulla bocca, mentre sorride ad una carezza del compagno.
La luce che filtra dalla finestra e le illumina il viso è perfetta, l’ambientazione accogliente tipica da clinica privata e poi lei: semplicemente sublime.
Non un capello fuori posto, una smorfia di dolore o stanchezza, non sembra neanche particolarmente provata, è naturalmente bellissima come sempre.
E qui sorge spontanea la domanda: ma come fa? Come fa ad essere perfetta anche quando partorisce? Come fa a non essere sudata, pallida, stanca, arrabbiata, stravolta, distrutta come la maggior parte degli esseri umani in questa circostanza?
I maligni penseranno che sia tutto finto, costruito, che con i soldi anche partorire può sembrare un momento instagrammabile e sicuramente un po’ lo è, in fin dei conti è sempre un’influencer, ma non è solo questo.
Già nelle foto della gravidanza sembrava incredibile come riuscisse ad ingrassare solo nei punti giusti e che la perdita della sua pancia piatta non avesse per nulla inciso sulla sua bellezza ma anzi l’avesse amplificata aggiungendole anche quella tipica dolcezza materna da gravidanza
Se poi la mettiamo a confronto con altre icone dei social con il pancione non c’è proprio storia.
Anche la regina indiscussa dell’Instagram Chiara Ferragni, nelle foto del parto del primogenito Leone aveva un’aria giustamente stravolta.
Evidentemente non è solo una questione di “soldi” o costruzione del momento ad hoc, entrambe cose che non penso manchino alla Ferragni.
Emily è la prova vivente che la fotogenia esiste e lei ne è la regina indiscussa.