La moglie der Pupone che poi, col tempo, da essere la compagna dell’ex calciatore Francesco Totti è diventata semplicemente Ilary – o al massimo “la Blasi”- in una piena affermazione di se stessa. Al timone della prima puntata dell’edizione 2021 del reality “L’Isola dei Famosi”, Ilary si presenta con uno chignon raccolto e un tubino tagliuzzato a mostrare una pancia piatta che viene da chiedersi da dove sono usciti quei suoi meravigliosi tre figli. La troviamo in super forma, con segni di chirurgia plastica non incrementati per l’occasione e che, in fondo, non sono nemmeno molti se paragonati a quelli di parecchie sue colleghe. Certo è che, dal lontano 2001 quando si rese nota come soubrette del cast di “Passaparola”, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia: ancora di più dal 1984, quando a soli 3 anni esordì sul grande schermo con la pubblicità dell’Olio Cuore, che certamente a primo acchito ricordiamo solo per il celebre saltatore di staccionate ma che vedeva una Ilary di soli 3 anni in braccio all’attrice Mariangela Melato. Non passò molto tempo prima che la romana nata nel 1981 venisse scritturata per altre pubblicità (Cicciobello e Balocco tra le altre) fino a ricoprire piccoli ruoli in alcuni film approdando poi tra le braccia paterne di Gerry Scotti ed il suo seguitissimo format di Canale5. Da lì, il matrimonio con Totti e la sua sempre maggiore presenza sugli schermi Tv fino al successo come conduttrice televisiva. Abituati come eravamo ai sei mesi di effusivo Alfonso Signorini e la sua lacrima facile, Ilary porta oggi una ventata di genuina fermezza che un poco, diciamocelo, ci eravamo dimenticati. Tra “scene madri” e momenti strappalacrime, la conduzione certo importante della casa del GF ci aveva infatti un po’ confusi, non distinguendo più tra la realtà fatta di lockdown ed il confinamento della casa del reality, immersi in questo misto di onirismo e vita vera con Signorini a sussurrarci fiabe o incubi all’orecchio.
Colorita ma composta, Ilary inizia invece la conduzione così come siamo abituati a conoscerla: senza fronzoli. Poco lo spazio lasciato alle smancerie (al posto del “col cuore” della D’Urso, quasi quasi prima o poi ci aspettiamo un “col ca**o.”): la sua è una conduzione di polso, con convenevoli al minimo e un “buonasera e benvenuti si parte con l’Isola”. La Blasi è una che porta avanti un programma intendendolo così come deve essere: intrattenimento, si, ma prima di tutto il suo cavolo di lavoro. Al contrario del sacrale panorama a cui siamo avvezzi, dove condurre pare sia un fregio del divino, Ilary Blasi fa scorrere il reality con naturalezza e leggerezza: ridendo, si, ma con quell’essere un po’ “scoglionata” che ci ricorda quando la mattina alle 9 entriamo in ufficio. Alle 23 si siede già sulle scale; poco dopo, durante una prova dove alcuni naufraghi cadono in mare dice: “Si dai, andate che io ho un programma da mandare avanti”. È la sua schiettezza a farci accomodare; a farci sentire compresi, al sicuro, forti di una bellezza che non invade non perché non ci sia, ma perché condita da quel generoso pizzico di franchezza che fa fare un sorriso anche ai più scettici. Altro che “la soubrette scema”: Ilary non sa l’inglese e non se ne vergogna, anzi, dice che “non parla bene manco l’italiano” e ironizzando su sé stessa zittisce tutti. E poi ancora: “Daje su!”, incita i concorrenti a muoversi, parlare, a non perdere tempo che “c’è da continuare”. La Blasi porta a casa la pagnotta: c’è chi fa la commessa, chi l’impiegata, chi la casalinga e poi c’è lei che conduce. Niente di più semplice, a vederla.
Non mancano ovviamente i momenti di spettacolo all’italiana, ingredienti base della torta Mediaset. Nella prima puntata, ad esempio, si parla di veganismo: parte allora il suo “ma un po’ di ciccia non ve la magnate?” seguito da risatine zuccherose dell’opinionista Tommaso Zorzi, fresco vincitore del GF visibilmente un po’ impacciato in questo debutto, accompagnato da una sempre verde Iva Zanicchi che prova ad aggiungere al tutto quel tocco di “commenti da persona adulta”. Terza opinionista, grande assente causa Covid, Elettra Lamborghini in collegamento da casa: "mi sto sfracassando", dice mentre agita il body di piume, e già ci fa presagire cosa sarà ad attenderci quando raggiungerà lo studio televisivo. Elettra e Ilary a confronto e sinceramente, non c’è storie; la prima che ondeggia davanti la telecamera, la seconda che rimane eterea nella sua mise nera esortandola a parlare italiano quando dice "me gusta". Perché Ilary non piace ad alcuni? Perché manca di empatia, dicono. Eppure, proprio qui sta il motivo per cui ad altri, invece, piace molto: Ilary non cade nei cliché di molte conduttrici dove tutto diventa “troppo” facendo a volte perdere quella sana leggerezza dei programmi di intrattenimento in nome delle disgrazie. Sì: l’Isola dei Famosi targata Blasi è il trash che non disturba, come una divertente serata tra amici.
Comunque sia, non aspettiamoci una rivoluzione esorbitante: ben salda è infatti la comfort zone dei sani e vecchi luoghi comuni, con l’inviato sportivo campione olimpico Massimiliano Rosolino, il paradiso dell’Honduras come location e un tripudio di battutine a sfondo sessuale. “Entriamo nella patata invece che nella palapa”, dice Ilary; oppure “quanto tempo è che non mangi il pesce?”, il tutto condito dalle grasse risate di Iva Zanicchi che, seppur superato il Covid, ogni volta che si sbellica tossisce rumorosamente.
Sedici i concorrenti: per alcuni diciamo “e questo/a chi è?”, altri invece li riconosciamo subito. Paul Gascoigne, ex calciatore inglese che, diciamocelo, un corso base di italiano prima di arrivare poteva anche farselo, il modello figo Akash Kumar che dice di non saper nuotare, Angela Melillo direttamente dal bagaglino del 91’ che sembra un po’ la ragazza della porta accanto, il cabarettista di Zelig Beppe Braida, il modello e attore soap opera Brando Giorgi, Drusilla Gucci rampolla della celebre famiglia che dice “l’eleganza è la seconda pelle con cui nasci” ma che poi vuole anche dirci che una ragazza con un cognome pesante può comunque non essere superficiale. E poi ancora l’ex gieffina Daniela Martani, la conduttrice Elisa Isoardi tra un ex Prova del Cuoco e un ex Salvini, il Visconte Ferdinando Guglielmotti, la showgirl e modella Francesca Lodo, il vincitore dell'ultima edizione di 'Ballando con le stelle' Gilles Rocca, il comico Roberto Ciufoli, “la figlia di”(Giuliano Gemma, regista) Vera Gemma, la comica e attrice Valentina Persia e l’influencer Miryea Stabile.
Due gruppi, separati sulla stessa spiaggia: i rafinados (ma dove?) e i burinos (più veraci). E poi ancora la nuova Paradise Island, un'isola abitata da Fariba Tehrani (madre della concorrente GF Giulia Salemi) e dal cromatologo Ubaldo Lanzo che si lamenta subito dell’assenza del bidet: due personaggi già bollati come “inadatti” alla vita selvaggia e seguiti per questo da Marco Maddaloni, vincitore della scorsa edizione nonché 4 medaglie ai mondiali di judo.
Il gruppo c’è tutto; gli opinionisti anche e della conduttrice ne abbiamo già parlato. La selezione è stata accurata e potrebbero vedersene delle belle. L’Isola dei Famosi, nel corso degli anni, ha visto edizioni fortunate ed altre flop: l’ultimo disastro, ad esempio, quello del febbraio 2019 quando la lite tra la Marcuzzi e Riccardo Fogli era l’unico dei nostri problemi. La prima puntata ha già comunque annoverato un buon share, che forse col tempo sarà un po’ penalizzato dalla scelta dei due appuntamenti settimanali (lunedì e giovedì) o forse no.
Potremmo aspettarci un ottimo indice di gradimento? Senza dubbio “L’Isola dei Famosi” è l’attuale migliore illusione di un mondo senza Covid. Non potendone più di star rinchiusi o di veder persone in casa h24, l’Isola è quella natura che un po’ tutti abbiamo riscoperto; è il ricordo o il sogno di quella vacanza mancata, è quella prova costume che anche se abbiamo mangiato valanghe di pane fatto in casa è così tanta la voglia di tornare a vivere che chissenefrega delle maniglie dell’amore. E poi che forse, quest’anno, ci sentiamo anche un poco più vicini alla mise dei concorrenti, che senza trucco e bei vestiti ci ricordano un po’ noi in questi ultimi 365 giorni: in pigiama, o in tenuta casalinga, con i capelli che implorano un parrucchiere. Insomma, dal centro America all’Italia, siamo tutti un po’ naufraghi, di questo folle e impetuoso periodo.