Heidi Klum e sua figlia Leni (il cui padre biologico è Flavio Briatore, col quale di recente si è riavvicinata) sono finite al centro di una polemica infuocata dopo la recente campagna pubblicitaria per Intimissimi, il celebre brand di lingerie. Le due, madre e figlia, hanno posato insieme indossando completini intimi in scatti che dovevano celebrare la complicità femminile e il legame tra di loro, ma non tutti hanno apprezzato l'idea.
Il servizio fotografico, che nelle intenzioni doveva incarnare eleganza e femminilità, ha suscitato una reazione esplosiva sui social e tra i media internazionali. Alcuni commentatori hanno trovato le immagini troppo provocatorie, arrivando persino a definire la campagna "inappropriata" e "simile a un por*o", ritenendo che la complicità tra una madre e una figlia non dovesse essere espressa in maniera così esplicita. Secondo i critici, la rappresentazione sarebbe eccessivamente sessualizzata, sollevando dubbi sul messaggio trasmesso dalla campagna.
Leni Klum, che ha appena compiuto 20 anni, è ormai lanciata nel mondo della moda, seguendo le orme della madre. La giovane modella ha già sfilato per marchi prestigiosi, costruendo una carriera di successo. Tuttavia, la decisione di posare con la madre per una campagna di lingerie (non è la prima volta, peraltro, anzi: ormai è quasi un classico) ha scatenato un dibattito acceso sull'opportunità di un'iniziativa del genere. Molti si sono chiesti se sia appropriato per una madre e una figlia apparire insieme in biancheria intima e toccandosi (c’è anche un video), soprattutto considerando l'età di Leni e il possibile impatto che queste immagini possono avere sul pubblico.
Heidi Klum, da sempre icona di stile e sex appeal, non è nuova alle provocazioni. Tuttavia, questa volta la critica è stata più feroce, con alcuni che la accusano di aver sfruttato la figlia per fini pubblicitari, in un contesto che, secondo i detrattori, rischia di sovrapporre pericolosamente l'intimità familiare e la sessualizzazione. Sui social leggono commenti di genitori indignati, che si chiedono se sia questo il messaggio che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni.
D'altra parte, c'è anche chi difende la scelta delle due modelle, sostenendo che le immagini sono semplicemente una celebrazione della bellezza e della fiducia in sé stesse. Per chi difende la campagna, la polemica riflette un moralismo eccessivo e una tendenza a giudicare troppo velocemente ciò che è considerato accettabile. I sostenitori sottolineano che non c’è nulla di sbagliato nel mostrare il corpo femminile in modo elegante e rispettoso, e che la relazione madre-figlia rafforzata da questa esperienza professionale non dovrebbe essere demonizzata.
In risposta alle critiche, né Heidi né Leni hanno finora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Klum senior, però, ha sempre difeso la libertà di espressione, soprattutto quando si tratta di moda, un mondo in cui la provocazione e l'innovazione camminano spesso mano nella mano. Per lei, la moda è un'espressione artistica che non dovrebbe conoscere limiti, e posare in lingerie non rappresenta una violazione dei confini morali, ma piuttosto una celebrazione del corpo femminile in tutte le sue forme.
La campagna Intimissimi, nel frattempo, ha ottenuto esattamente ciò che spesso si cerca nel mondo pubblicitario: attenzione e visibilità. Le immagini, sebbene criticate, hanno raggiunto un vasto pubblico, generando discussioni in tutto il mondo