"Dopo le dichiarazioni di Bilie Eilish sul consumo di pornografia a undici anni e le ultime allarmanti notizie legate al mondo dei tatuaggi non potevamo esimerci dal chiedere un parere ad una delle alternative model più famose del mondo: Riae. L'abbiamo incontrata all'evento di lancio di "Hibe", nuova piattaforma Made in Italy per la creazione di contenuti digital e le abbiamo fatto due domande al volo.
Ria, a breve a quanto pare non sarà più possibile fare tatuaggi colorati, l’Ue li ha messi al bando. Che ne pensi?
Che sono i soliti titoli sensazionalistici: nel 2022 i colori dovranno avere semplicemente un determinato tipo di certificazione e di provenienza. Hanno solo richiesto che la formula degli inchiostri risponda a determinate caratteristiche. Non verranno cancellati i colori dalla palette dei tatuatori, per mia fortuna: bianco e nero non mi avrai mai!
Ma secondo te chi si fa tatuare solo in bianco e nero lo fa per una questione prettamente estetica o nel mondo del tatuaggio quella bicromia ha un valore più importante?
Guarda puoi tatuarti un Pikachu tutto colorato e per motivi tuoi attribuirgli un valore importante e farti invece un Michael Jackson in bianco e nero super realistico senza nessun significato. La maggior parte delle persone si tatua per motivi estetici, basta credere che ogni disegno sulla pelle sia legato a qualcosa di emotivamente importante. Sfatiamo questo luogo comune!
Visto che ci siamo, tu delle dichiarazioni di Billie Eilish sul fatto che guardare porno a 11 anni le abbia mandato in tilt il cervello, che ne pensi?
Beh, mandato in tilt il cervello forse è un po’ troppo, ma è certo che a 11 anni non devi assolutamente avvicinarti alla pornografia. A quell’età non hai percezione di te, di quello che è giusto o sbagliato, ti fai domande su te stesso, ti stai ancora formando, sei in un turbinio di ormoni di “adolescemenza”. I porno sono l’esempio più sbagliato possibile sotto molti punti di vista: quello free, che puoi trovare ovunque, è il classico film dove la donna è un oggetto, lui non si approccia di certo nel modo giusto a lei e sono molto scurrili. Poi c’è il problema dei corpi delle attrici, le ragazzine le guardano e si chiedono “Beh ma quindi devo essere così anch’io?”.
Senza dimenticare le aspettative…
Esatto, sul sesso si pensa a diventare quello che suggerisce la pornografia mainstream: sesso orale obbligatorio, sesso anale, posizioni discutibili. Poi c’è il problema del filone del porno in cui finisci: ti puoi trovare in una gang bang, in situazioni fetish o di pissing. Ed è reale: un fantasy horror è chiaramente una finzione, un porno no, lì ci sono persone che esistono, vivono e respirano, non manichini e stanno realmente facendo quello. Questo sì che può traumatizzarti, anche se alla fine sta tutto alla singola sensibilità. Ma ormai il porno possono vederlo dai Pad dei genitori a sette anni, visto che li tengono in mano da quando ne hanno 4.
E quindi una soluzione qual è?
Non c’è… Internet è pieno di porno dove ti giri ti giri. Pornhub che mi dice “dichiarami che hai almeno 18 anni” mi fa ridere. Bisognerebbe accertarsi dell’età degli utenti richiedendo un eventuale numero di carta di credito, ma diventerebbe tutto troppo macchinoso. Inoltre, quei siti vivono anche di visualizzazioni delle pubblicità, quindi non credo che a qualcuno interessi davvero risolvere il problema.