Il mondo del porno di nuovo a processo dopo che la popstar Billie Eilish ha lanciato pesantissime accuse. La cantante 19enne ha infatti rivelato al The Howard Stern Show – mitologica trasmissione radiofonica americana – di aver cominciato a vedere filmati pornografici da giovanissima per “sentirsi come i maschi”. Una esperienza che, però, l’avrebbe traumatizzata: “Da donna, penso che il porno sia una disgrazia. Ne guardavo tantissimo, ho iniziato presto. Penso che abbia distrutto il mio cervello e mi sento davvero devastata da questa sovraesposizione”. Addirittura, la cantante avrebbe iniziato all’età di 11 anni. Per questo ha aggiunto che anche la percezione dell’anatomia femminile è completamente distorta: “Sono così arrabbiata del fatto che il porno sia così amato e arrabbiata con me stessa quando pensavo fosse ok. Il modo in cui appaiono le vagine è da pazzi. Nessuna vagina è fatta così. I corpi delle donne non sono così, non usciamo in quel modo. La prima volta che ho fatto sesso non ho detto no a cose che non facevano per me, perché pensavo di esserne attratta”. Un dibattito che è arrivato anche in Italia, tanto che oggi su Repubblica la scrittrice Elena Stancanelli ha ammonito: “Noi adulti abbiamo due compiti: chiarire che la pornografia non è sesso e batterci perché accanto a quella tradizionale, fatta di accoppiamenti violenti e maschilisti, ci sia la possibilità di trovarne un'altra, ugualmente inverosimile, ma con uno sguardo opposto”.
Chi il porno l’ha frequentato da protagonista, benché oggi si dica lontanissima da quell’ambiente, è Milly D’Abbraccio. Dopo aver vinto nel 1978 il concorso Miss Teenager Italy, nel 1979 incide il 45 giri Superman Supergalattico con il nome di Milli Mou e inizia a lavorare in televisione nelle trasmissioni Galassia 2 di Gianni Boncompagni e Vedette con lo stesso pseudonimo. Macina esperienze anche al cinema e in teatro con ruoli minori e partecipa alle selezioni di Miss Italia nel 1985. È nel 1989 che passa alla carriera di attrice pornografica accettando le offerte di Riccardo Schicchi che la fa entrare nella sua agenzia Diva Futura. Una attività nell’hard durata fino al 2005, che l’ha vista protagonista anche in trasmissioni cult come Colpo Grosso (1990), condotta da Umberto Smaila. L’abbiamo contattata per chiederle un parere sui possibili effetti negativi del porno, in particolare sui giovani, e Milly ci ha spiegato un po’ di malavoglia perché, secondo lei, il successo di questo settore è una questione più fisica che mentale. Oggi ha 56 anni, si dice “ormai disinteressata al sesso perché finalmente sono in menopausa” e che per far passare la voglia agli uomini, probabilmente, “l’unico modo è castrarli, come si fa con i cagnolini che poi stanno buoni”. Ma quando le chiediamo conto del suo profilo su Escort4You, dove sembrerebbe offrire ancora prestazioni a pagamento, ci saluta senza fronzoli. Solo che è bastato chiamarla da un altro numero poco più tardi per conoscere dettagli e tariffe per chi volesse vivere una esperienza da sogno (e un po’ old school) con una delle pornostar simbolo degli anni ’90. Provare per credere.
Milly, hai sentito le accuse di Billie Eilish verso il mondo del porno?
Non mi interessano, davvero del porno non me ne frega più un cazzo. Lo dico sinceramente. È ormai una cosa superata per me. Ancora se ne parla?
Non solo se ne parla, ma se ne discute la pericolosità in particolare per i giovanissimi.
Ma io non faccio più parte del mondo dell’hard e grazie a Dio sono in menopausa. Quindi non ho più problemi di quel tipo con il sesso.
Infatti, volevo chiederti se pensi possa causare problemi ai fruitori del porno, soprattutto se arrivano a quei film o video molto giovani.
Non è un argomento che mi riguarda, perché io non ho più testosterone sufficiente per avere voglia di sesso. In menopausa non ne hai più voglia per nulla, quindi non è più un mio problema. Il problema è il vostro (degli uomini, ndr) che avete ancora questi impulsi.
Un po’ drastica come soluzione…
Non c’entrano la ragione o la razionalità, ma soltanto gli ormoni. Ma io non mi pongo neanche più queste domande perché ormai sono libera mentalmente e posso dire anche finalmente… Quando invece sei giovane sei tempestato di ormoni e quindi portato alla ricerca continua di sesso.
Ho letto che nel 2019 stavi preparando un libro sulla tua vita, ma non mi sembra sia uscito.
Non ho pubblicato nulla perché non mi va più di parlare di sesso. Il libro è lì pronto ma non mi va di farlo uscire. Io sono fuori dal giro e non voglio neanche più apparire.
Però ho notato che il tuo profilo su Escort4You è ancora attivo, infatti è lì che ho trovato il tuo numero…
Guarda, ti devo lasciare … Ciao, ciao…
A questo punto Milly D’Abbraccio riattacca il telefono, ma a noi è rimasto un dubbio: perché dirsi ormai lontana dal mondo dell’hard e persino dalla voglia di fare sesso e mantenere ancora attivo un profilo su un sito per contrattare prestazioni a pagamento? Così, poche ore dopo e da un altro numero, ci siamo finti un potenziale cliente e abbiamo scoperto che in realtà questa sua attività prosegue senza sosta: “Pronto, salve, la chiamo dopo aver visto il suo annuncio su Escort4You e volevo chiederle se fosse possibile fissare un incontro” esordiamo. E Milly, senza tanti fronzoli, arriva dritta al punto: “Volevi farlo da me o da te?”. A questo punto passa immediatamente al prezzo: “Il costo da me a Roma è di 650 euro per un’ora. Se vuoi fare un paio d’ore sono 1000 euro. Un po’ costoso, non è per tutti ma…”. Mentre invece se fosse la stessa Milly a raggiungerci a domicilio ci ha spiegato che il costo sale un po’: “Con le spese di viaggio sono 750 per un’ora e per un paio d’ore magari riesco a farti 1100 euro, vediamo…”. L’importante, ci tiene a precisare, è che una parte venga pagata in anticipo: “Mi devi mandare subito l’acconto così blocchi l’appuntamento”.
Tutto chiaro, no? E a noi non resta che tenere a bada gli ormoni, anche se abbiamo capito che i soldi, come in ogni questione, hanno ancora la loro stramaledetta importanza.