Oro bianco, ghiera in ceramica e fondello in vetro zaffiro. Quale momento migliore per presentarlo?
Rolex ha deciso di festeggiare i 100 anni della 24 Ore di Le Mans a modo proprio, presentando, durante il weekend di gara, un modello celebrativo dell’iconico Daytona.
A distinguere il nuovo modello dagli altri a listino, prima di tutto, ci pensa la ghiera in Cerachrom con il numero 100 rifinito in rosso che salta subito all’occhio, mentre i contatori bianchi squarciano il quadrante in nero vivo.
Il richiamo al Daytona Paul Newman è davvero forte e la legacy con il passato non potrebbe essere più stretta.
La cassa Oyster in oro bianco, come per gli ultimi segnatempo del modello in oro del brand svizzero, è dotata del fondello trasparente in vetro zaffiro che lascia vedere il calibro 4132 dotato di massa oscillante in oro.
La vera chicca, che si nasconde tra i dettagli del quadrante, è celata nel contatore delle ore che, al posto di contare fino a 12 ore, proprio in onore della storica competizione, sale fino a 24 ore, sancendo un legame indissolubile con la gara. La lancetta centrale dei secondi permette la lettura di 1/8 di secondo, mentre i due contatori presenti sul quadrante misurano il trascorrere delle ore e dei minuti. Ciò consente al pilota di pianificare accuratamente i tempi del percorso e la tattica di guida.
Cosa si può chiedere di più da un modello del genere che, quantomeno sulla carta, non è un’edizione limitata? Sinceramente poco, questo nuovo Daytona ha davvero tutte le carte in regola per rendere felici tanti appassionati anche se il prezzo, ovviamente su richiesta, potrebbe essere un discreto disincentivo per molti.
A cosa potrà ambire il vincitore della centesima edizione di Le Mans? A Un Daytona, come di consueto dal 2001, ma non d’oro. In palio c’è un comunque ambito Rolex Daytona 116500LN 100 Years 24 Hours Le Mans, con incisione dedicata sul fondello. Le coppe, le medaglie e il resto dei premi rimangono nelle bacheche ma portare al polso un orologio del genere regala un’emozione in più.