Mesi di incontri, di consultazioni, di decisioni da prendere. Da quando, lo scorso dicembre, l'ad della Ferrari Louis Camillari aveva scelto di rassegnare le sue dimissioni con effetto immediato, per motivi personali, una nuvola di indecisione sembrava aver coperto il cielo di Maranello.
In molti in questi mesi si sono chiesti perché l'azienda italiana non avesse ancora scelto una figura ideale per una posizione così rilevante e con l'inizio della nuova stagione di Formula 1, lo scorso marzo, sembrava essere arrivato il tanto atteso momento. Invece John Elkann, amministratore delegato a interim, e tutto il consiglio di amministrazione dell'azienda, hanno scelto di prendersi il tempo necessario per affidare il ruolo dirigenziale alla persona più adatta per la posizione.
Dopo un toto nomi durato a lungo, con indiscrezioni e punti di domanda, il nuovo amministratore delegato della Rossa sarà, a partire dal prossimo settembre, un personaggio totalmente inaspettato e sconosciuto agli appassionati di motori: Benedetto Vigna.
Classe 1969, laureato a Pisa con il massimo dei voti in fisica subnucleare, Benedetto Vigna non viene dal mondo dell'automotive o da quello del motorsport, ma dal campo delle tecnologie, dove possiede un'esperienza internazionale ad altissimi livelli.
Il fisico è detentore di oltre 200 brevetti di sua invenzione ed è considerato uno dei massimi esperti di sensori al mondo. La sua invenzione più famosa infatti riguarda proprio il sensore di movimento tridimensionale, invenzione applicata in molti campi diversi che vanno dagli airbag delle automobili ai videogiochi come il celebre controller wireless della console Nintendo Wii, capace di rivoluzionare il rapporto dei gamer con le console di gioco.
Dallo studio dei sensori anche l'innovazione del “giroscopio a tre assi”, che ha debuttato per la prima volta sull'iPhone 4 e in seguito su tutti gli altri smartphone: un insieme di sensori che, attraverso la rotazione del telefono, consentono allo schermo di adattarsi al formato orizzontale e verticale, e rendono più facile la navigazione stradale, la lettura, o la visione di video e fotografie.
Dall'incredibile curriculum del fisico lucano emerge l'esigenza della Ferrari di non affidarsi a un manager esperto del settore ma di consolidarsi dal punto di vista tecnologico e innovativo.
A confermarlo è stato proprio il presidente Elkann che ha commentato la notizia parlando quasi esclusivamente di futuro e cambiamento: "Siamo felici di dare il benvenuto a Benedetto Vigna come nostro nuovo amministratore delegato. La sua profonda conoscenza delle tecnologie che guidano gran parte del cambiamento della nostra industria, le sue comprovate capacità di innovazione, l’approccio imprenditoriale e la sua leadership rafforzeranno ulteriormente Ferrari scrivendo nuovi capitoli della nostra storia irripetibile di passione e performance nell’era entusiasmante che ci attende".