Nel cuore della Milano da bere, quella di Porta Romana (unica zona non gentrificata della città, in quanto già borghesissima), due chef napoletani hanno piantato la loro bandiera gastronomica. Via Orti 12 è l'indirizzo da segnare, dove Crescenzo Morlando e Dario Pisani hanno dato vita a CreDa - non un imperativo dialettale ma l'acronimo dei loro nomi - un progetto che promette di ridefinire il concetto di gastronomia popolare nel capoluogo lombardo. Ci saranno riusciti? Noi siamo stati a fargli visita per scoprirlo con i nostri occhi (e, soprattutto, con i nostri palati). Ecco cosa ne è venuto fuori.
Due storie, un destino
Crescenzo, classe '93, ha iniziato il suo percorso nell'attività di famiglia prima di intraprendere un tour gastronomico internazionale: Messico, Spagna, Francia. Al suo rientro in Italia, il destino lo porta da Voce di Aimo e Nadia, dove incontra Dario Pisani. Quest'ultimo, 32 anni, vanta un curriculum impressionante: la scuola ALMA, tre anni con Enrico Crippa al tre stelle Michelin Piazza Duomo, un passaggio da Cracco e Il Marchesino, fino alla conquista del premio come Miglior chef under 30 nel 2017.
A tavola
La nostra esperienza parte da una parmigiana di melanzane gluten free che ridefinisce il concetto stesso di "senza glutine" - termine che solitamente fa rima con "senza sapore". Le polpette di carne mista al sugo di pomodoro che seguono sono di quelle che vi faranno rimpiangere di non avere una nonna napoletana, accompagnate dall'immancabile scarpetta che qui non è maleducazione, ma un dovere morale. Il piatto forte arriva con la pasta mista dei 28 pastai, arricchita da patate della Sila e una provola mantecata al basilico che fa quasi dimenticare le origini povere di questo piatto.
Il gran finale è un duetto di dessert che meriterebbe un articolo a sé: da una parte la classica pastiera napoletana, dall'altra la loro specialità, la torta "Mi Creda", una rivisitazione della torta amalfitana con crema e amarene che racconta la storia della famiglia Morlando. Il tutto viene accompagnato da un Franciacorta Brut Edea Mirabella e un Irpinia Aglianico della cantina Sertura, in un abbinamento che dimostra come il "popolare" possa dialogare perfettamente con l'eccellenza enologica.
La formula e l'ambizione
CreDa è un locale che sfugge alle definizioni convenzionali. Qui la tradizione mediterranea viene rivisitata con rispetto quasi reverenziale, in un menu che copre l'intera giornata. Si parte dalla colazione con pane e pomodoro, per attraversare pranzi, merende e aperitivi, fino alla cena. Il banco gastronomia propone ogni giorno ricette che sono piccoli capolavori della cucina partenopea, mentre il menu degustazione, proposto a quaranta euro, vi porta in un viaggio gastronomico che sa di domeniche in famiglia.
In un panorama gastronomico dove l'innovazione spesso diventa un fine, anziché un mezzo, Crescenzo e Dario hanno scelto una strada differente: l'eccellenza nella semplicità. CreDa non è solo una gastronomia con cucina, ma un progetto che abbraccia anche servizi di catering, banqueting e showcooking, dimostrando come la tradizione popolare possa dialogare con le esigenze della Milano contemporanea senza perdere la propria identità.
Chi volesse portarsi a casa un pezzo di questa esperienza, può acquistare le conserve realizzate secondo le ricette originali dei due chef. Perché in fondo, la vera innovazione sta nel saper guardare al passato con gli occhi del presente. E in questo, CreDa non è solo l'unione di due nomi, ma un invito alla fiducia nelle radici della nostra cultura gastronomica.
Da sapere
- Dove: Via Orti 12, Milano
- Orari: martedì-sabato 11:00-23:00, domenica 11:00-16:00
- Instagram: @credamilano
- Prezzo medio: 40€ menu degustazione
Servizi: gastronomia d'asporto, ristorante, catering, banqueting, showcooking