Enresto D'Argenio e Paolo Beltramo sono stati ospiti della prima puntata di The Garage Stories al Cupra Garage di Corso Como 1. Con loro abbiamo parlato di cinema, motori, passato e presente.
Per incominciare abbiamo chiesto ad Ernesto D’Argenio da dove derivi la sua passione per le moto: “Credo da una moto elettrica che avevo da bambino. Aveva un pulsante che la faceca diventavare "turbo", non so com’era arrivata in casa mia… Ci andavo anche per strada. E poi una volta a mio padre regalarono dei biglietti per andare a vedere una gara e così questa cosa mi rimase”.
Per quanto riguarda la sua carriera, Ernesto è al momento impegnato con la serie tv di Rocco Schiavone al fianco di Marco Giallini: “È una grande personalità, sicuramente devo essere grato a qualche buona stella per poter essere stato accanto ad uno dei grandi interpreti di questo tempo. È una persona molto ricca e complessa ed è bello averla incontrata”.
Ma quali sono gli altri progetti futuri? L'attore è sempre in movimento: ha infatti scritto dei cortometraggi che sono diventati degli spot e adesso ne dovrà dirigere uno. Il ruolo del direttore creativo lo entusiasma.
Da appassionato di moto, per D'Argenio, Rossi è stato il più grande attore dello sport. Interpretare il suo ruolo un giorno? L'attore esclude di poter intepretare le vesti del Dottore mentre si candiderebbe per quello del padre Graziano.
Ma è proprio mentre eravamo impegnati a parlare di Valentino che siamo stati raggiunti dal secondo ospite della giornata, il giornalista Paolo Beltramo: “Valentino ha fatto diventare la sua passione il suo mestiere, l’ha fatto ad un livello stratosferico, perché è uno dei migliori tre o quattro della storia - non voglio dire il migliore perché le epoche sono diverse, è tutto diverso - ma lo ha fatto con ironia e fantasia. Che ne so, la Polleria Osvaldo, Vord Cempion: rendeva tutto più divertente, ricordandosi che non stiamo facendo la ricerca del vaccino contro l’AIDS o dell’acqua nel Sahara, stiamo facendo le corse di moto. Che sono una cosa bella e divertente e che la gente guarda per questo. Se sei sempre serio a parlare di gomme e assetto, magari la gente si rompe i maroni. Magari molti no, qualcuno però sì. E Valentino è riuscito a fare tutte e due le cose in una maniera incredibile, e poi era divertente, buffo”. “Valentino faceva ridere. Una volta la Honda ha fatto una marmitta con il silenziatore perché Vale si lamentava per il rumore. Gli ho chiesto come andava e mi ha risposto ‘cosa vuoi che ti dica, sono 3 decibel di differenza, vuol dire che diventerò più sordo un mese più tardi’. Io lo saluto, ‘Va bene Vale, ciao e grazie!’ e lui ‘cosa?’ È uno così”.
Nel finale i nostri due ospiti si sono lasciati sottoporre ad uno speciale quiz. Per sapere com'è andata è possibile rivedere la diretta sull'account Instagram di Moto.it, Mow e sul sito del MotoFestival!