Da un lato ce lo saremmo aspettati: in un periodo di magra come quello della lunga quarantena 2020, con poco da fare e tanto tempo da perdere (stime affidabili dicono che siamo stati circa 6 ore al giorno attaccati al telefono a cazzeggiare), perché non trastullarsi sfogliando cataloghi di fanciulle/i on-line ed elargire cuoricini qua e là sperando nel match fortunato?
Più un passatempo, che la ricerca dell'amore vero - o della notte di fuoco - vista l'impossibilità di dare seguito alla conoscenza dal vivo, quantomeno nel breve periodo.
E infatti sono i messaggi quelli che hanno avuto la meglio, durante il lockdown: chilometri e chilometri di amori epistolari che hanno fatto letteralmente esplodere i numeri di Tinder, ma anche quelli delle altre app dedicate agli incontri in rete, dando anche - se vogliamo - una nota romantica a queste app che - normalmente - troppo romantiche forse non lo sono. Insomma, durante la clausura da Coronavirus si parla e basta.
Nel Regno Unito, ad esempio, un mese dopo la chiusura forzata, Tinder ha registrato un aumento del 63% dei messaggi inviati, rispetto al mese precedente, in particolare tra i più giovani, forse più suscettibili alla solitudine. A metà aprile gli utenti di età compresa tra 18 e 25 anni hanno inviato il 73% in più di messaggi rispetto agli over 26. Anche in Spagna, Paese duramente colpito dall'epidemia, il volume dei messaggi scambiati tra sconosciuti è praticamente raddoppiato, trend che si è confermato praticamente in tutto il mondo.
"E chissà che messaggi di fuoco, la rete in fiamme!" starete pensando. Ebbene no, pare proprio che le conversazioni si siano spostate sul tema del momento, la pandemia, con accesi dibattiti sul corretto uso delle mascherine e sui comportamenti da tenere per piacere o meno al candidato partner.
Da App per incontri a Immuni è un attimo...