La politica protezionista di Donald Trump ha avuto ripercussioni importanti per Harley-Davidson, che da un lato ha ricevuto diversi incentivi per la produzione negli Stati Uniti e, dall’altro, ha dovuto far fronte alla guerra dei dazi innescata dal Tycoon. Quando l’Europa ha risposto tassando fortemente alcuni dei beni d’importazione USA, il colosso di Milwaukee ha risposto con nuove linee di produzione oltreoceano, cosa che però non è bastata a mitigare la crisi del marchio.
Assieme al tira e molla trumpiano infatti, Harley ha dovuto fare i conti con un mercato meno favorevole rispetto al passato. Il ricambio generazionale e l’offensiva della concorrenza (Indian in primis), hanno causato una forte flessione nelle vendite negli ultimi anni.
L’insediamento di Joe Biden, motociclista dichiarato ed appassionato del marchio (tanto da aver incontrato un gruppo di Hells Angels ai tempi della vicepresidenza) potrebbe in parte cambiare le cose. D’altronde il 46° presidente degli Stati Uniti sta già rivedendo alcuni tra i punti chiave dell’amministrazione Trump: tra questi, Biden ha arrestato il processo di ritiro americano dall’Oms (voluto da Trump dopo l’inizio della pandemia) e sta lavorando per reintrodurre gli Stati Uniti all’Accordo di Parigi per far fronte al cambiamento climatico.
Ciò su cui il presidente uscente e quello eletto sembrano d’accordo tuttavia, è l’intenzione di riportare gli Stati Uniti ai primissimi posti dell’economia globale. Nel suo discorso d’insediamento alla Casa Bianca infatti, Biden ha promesso di: “Rendere l'America ancora una volta la forza trainante del bene nel mondo”. Un messaggio articolato e progressista, ma non troppo distante dal “Make America Great Again” di Donald Trump.
Harley-Davidson dal canto suo rappresenta perfettamente quella leggera - ma inesorabile - decadenza che tanto Biden quanto Trump hanno promesso di sanare: negli Stati Uniti H-D non è solo un’azienda, è storia. È un manifesto culturale dei valori americani, un’icona che va dagli anni Quaranta degli Onepercenters all’Easy Rider con Peter Fonda. E, come il resto del paese, rischia di non avere più il suo spazio in prima pagina. È indubbio quindi che Joe Biden farà il possibile per aiutare il brand a ritrovare la strada del successo, ma sarebbe sbagliato dire che Donald Trump (a suo modo) non abbia tentato di fare lo stesso.
A Milwaukee questo lo sanno e stanno lavorando per farcela, proponendo nuove idee rivolte ad un pubblico più ampio. Un’evoluzione iniziata dall’elettrica Live Wire e proseguita con la maxienduro Pan America e parte del progetto Hardwire per il rilancio del brand. Senza gli scossoni provocati dall’amministrazione uscente forse le cose saranno più facili, ma il grosso del lavoro deve comunque farlo Harley, con un’immagine più fresca e proposte più incentrate il target di oggi.