image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Motorcycle

Lo chef Alessandro Servida prova per MOW le nuove Triumph 1200 Adventure: “Non te le togli più dalla testa”

  • di Alessandro Servida Alessandro Servida

22 marzo 2023

Lo chef Alessandro Servida prova per MOW le nuove Triumph 1200 Adventure: “Non te le togli più dalla testa”
Con lo chef Alessandro Servida, tre volte premiato da Gambero Rosso, avevamo chiacchierato da South Garage per il nostro Night Ride Out 2022, il fuorisalone della moto durante EICMA. Lui è pasticcere, ma anche un motociclista appassionato. Così quando Triumph ci ha invitati per due giorni in Sardegna a provare la nuova gamma Tiger 1200 abbiamo pensato di mandare lui: ecco il suo racconto

di Alessandro Servida Alessandro Servida

Sono da sempre un appassionato di moto, anzi un motociclista. Ho cominciato a viaggiare da ragazzino quando ancora non sapevo che sarei stato catturato dalla pasticceria. Così, anche se so che può sembrare strano, ho scoperto che in qualche modo la motocicletta e il dolce hanno diverse cose in comune: serve una precisione chirurgica da parte di chi costruisce e serve bellezza, imprescindibile se punti ad emozionare. Entrambe, la pasticceria e la moto, se fatte nel modo giusto ti portano al piacere, che se sei fortunato diventa un piccolo viaggio. Per me il viaggio è fondamentale, sempre: vado a pescare idee, ingredienti e spunti nuovi, perché credo che una ricerca costante sia ciò che divide l'artigiano dall'artista.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MOW MAG (@mow_mag)

Quando i ragazzi di MOW mi hanno chiesto se volessi andare in Sardegna con Triumph a provare le nuove moto della gamma Adventure ho capito che stavo facendo le cose per bene, che il timone delle mie idee punta nella direzione giusta: non è vero che se fai quello che ti piace non lavorerai mai nella vita, ma è vero che con la passione puoi arrivare più lontano, fare più cose e quindi avere più idee. Così accetto subito, a condizione però di poter portare mia moglie con me. Questo perché anche l’amore, come la passione per il proprio lavoro, ti fa arrivare più lontano. Da MOW rispondono con due completi Spidi per il viaggio e qualche dritta su come funzionano questi eventi.

Chef Alessandro Servida Foresta Nera
Lo chef Alessandro Servida con la sua "Foresta Nera", miglior torta al cioccolato 2023 per Gambero Rosso.

Due giorni in Sardegna con le Triumph Tiger 1200

Partiamo da Milano la mattina presto, oltre a noi ci sono una decina di giornalisti che lo fanno di mestiere e tuttavia sono emozionati (quasi) come noi. Dopo un’ora e mezza di volo atterriamo a Cagliari, ci aspettano con un transfer per raggiungere l’albergo dove troviamo un buffet e i responsabili di Triumph Italia. Andrea Buzzoni, l’amministratore delegato, e Alberto Marazzini, il direttore Marketing, ci spiegano le moto che andremo a provare: guideremo la gamma Tiger 1200, divisa in GT e Rally, categorie che a loro volta sono divise in Pro e Adventure. Quest’ultima ha il serbatoio da 30 litri per maggiori percorrenze. C’è tantissima tecnologia (addirittura le spie sugli specchietti per il controllo dell'angolo cieco!) anche se il motore, a detta dei miei nuovi colleghi, sembra il grande protagonista della faccenda. Quello che mi colpisce prima di ogni altra cosa è lo stile: le moto sono disegnate da un italiano (Rodolfo Frascoli) e secondo me si vede in un attimo. Le linee sono spigolose e hanno poco di classico, ma tutto è perfettamente al suo posto e ogni pezzetto della moto sembra avere una sua storia, un suo pensiero preciso dietro, così nel suo complesso sembra un quadro pieno di dettagli da scoprire un po’ alla volta. 

Triumph Tiger 1200 Rally Explorer
Sulla Triumph Tiger 1200 Rally Explorer.

Quello che ho imparato sulle Triumph Tiger 1200 durante la conferenza stampa

Per prima cosa ho imparato a distinguerle, perché in gamma ce ne sono un totale di cinque. La GT è quella pensata per il turismo con il cerchio anteriore da 19 pollici (e il posteriore da 18”, una particolarità) che viene proposta in tre versioni: Triumph Tiger 1200 GT, Triumph Tiger 1200 GT Pro e Triumph Tiger 1200 GT Explorer. Pro come gli iPhone, quindi con componenti più pregiati, Explorer come 30 litri di serbatoio. Per la versione col cerchio da 21” il discorso è simile, ma si parte direttamente dalla Triumph Tiger 1200 Rally Pro (quindi super accessoriata) per arrivare alla Explorer con i suoi trenta litri. Tutte, comunque, montano il motore tre cilindri “T-Plane” a scoppi irregolari per 150 CV di potenza e 130 Nm di coppia, numeri che vengono scaricati sulla ruota posteriore da una trasmissione a cardano con forcellone a tre bracci, un sistema che personalmente non avevo mai avuto modo di apprezzare.

Alessandro Servida Triumph Tiger 1200
Questa ce l'hanno scattata da un'auto.

Partiamo con la Tiger 1200 Rally

Con questa moto conviene partire con calma, le Tiger ad una prima occhiata sono grandi soprattutto per uno come me abituato a un genere diverso. Di Triumph infatti ho sempre amato l’heritage, quel modo di fare mezzi stilosi e classici ma allo stesso tempo moderni. Anche qui è come la pasticceria: devi sempre inventare, migliorare e cambiare, ma non stravolgere. Foresta Nera, la torta con cui ho vinto un premio di Gambero Rosso per il 2023, è proprio questa cosa: la rivisitazione di un classico. Ad ogni modo ci vestiamo, troviamo la nostra moto (partiamo con la Rally col cerchio da 21”, per poi passare alla GT) e giriamo la chiave. Quello che succede quando ci sali sopra, specialmente se non sei abituato al genere, è una specie di magia, un po’ come andare a cavallo: da fuori è grande, troppo, ma una volta in sella la moto diventa tua. Incredibile quanto sia leggera da subito e facile da gestire, anche con il passeggero sembra di stare su di una bicicletta. Il motore a tre cilindri di cui ci hanno parlato così a lungo è qualcosa di incredibile: va fortissimo sempre, puoi fare la stessa curva con tre marce diverse che il risultato è sempre un sorriso nel casco. Ho poi scoperto un altro piacere della vita, ovvero le cambiate senza frizione. Se immagini la parola "frizione" lontana dai termini motoristici diventa subito chiaro: non c’è attrito e, anzi, sembra di passare da un motore a un altro più grande e potente. Davvero appagante, anche se ammetto di non averla mai utilizzata in scalata per questioni d’abitudine. Con questi pensieri, fermandoci di tanto in tanto per degli shooting fotografici, abbiamo attraversato la Sardegna in zone che ai primi di marzo sono ancora più selvagge di quanto lo siano d’estate. Un paradiso spesso incontaminato su cui scorrere via svelti accompagnati dal tuono del motore. Quando ci fermiamo per una piccola pausa mi rendo conto che ormai la Tiger 1200 Rally Pro non è più quel cavallo indomabile che sembrava all’hotel, si è trasformata in una compagna di viaggio instancabile e precisa. Agile oltre ogni aspettativa, veloce, quando quando apri il gas è già in volo. E poi le sospensioni fanno il resto, perché anche se per la maggior parte del tempo l’asfalto sembrava fatto appositamente per noi puoi cercare qualche sterrato e divertirti anche lì. Di elettronica ce n’è moltissima, da sei modalità di guida differenti alla possibilità di intervenire sul controllo di trazione. Qui stupisce il fatto che assieme alla modalità di guida va a cambiare anche la risposta delle sospensioni, che diventano più rigide nelle modalità più sportive e più morbide se andiamo a cercare il comfort o in fuoristrada. Oltretutto il precarico si aggiusta da solo, in questo caso regolandosi sul peso mio e di mia moglie Donatella. Chapeau.

Alessandro Servida Triumph Sardegna
Uno scorcio della Sardegna, bella anche d'inverno.

La Triumph Tiger 1200 GT è ancora più sportiva

Alla fine del primo giorno ci siamo resi conto di quanto viaggiare con una moto possa essere riposante: siamo stanchi, ma non come chi ha fatto fatica, più come chi ha appena portato a termine il primo giorno di vacanze dopo mesi di lavoro. Quando cala la sera poi, ti accorgi non solo delle cornering lights che puntano l’interno della curva come fanno le auto, ma anche che le pulsantiere con i vari comandi sono tutte retroilluminate. Anche Donatella è contenta, per noi i viaggi in moto non sono più un’abitudine e lei si è sentita subito a suo agio, riposata pure dopo ore di trasferta. Passiamo una bella serata e per il secondo giorno e ci aspetta la sorella GT con l’anteriore da 19”. Questa GT è sicuramente più sportiva e permette di osare ancora di più tra le curve, ma la Rally continua ad essere la mia preferita, un po’ perché stando attento allo stile ho apprezzato moltissimo i cerchi a raggi e un po’ perché l’agilità tra le curve col 21” davanti è qualcosa a cui non vorrei mai rinunciare. Allo stesso modo non mi sento ancora pronto per le Explorer con serbatoio da 30 litri, che richiedono un uso più smaliziato per andare forte come le sorelle più ‘magre’ e tutto sommato di dieci litri in più io non saprei bene che farmene. Capisco bene la scelta di Triumph però: per un utente già abituato al genere, guidare una moto capace di andare ancora più lontano deve dare un gusto ancora più grande. Rientriamo a Cagliari felici con la Sardegna negli occhi e queste moto nel cuore, oltre a qualche idea da portare a Milano. 

20230316 165203607 7436
La Triumph Tiger 1200 GT Pro.

Appunti dal diario di viaggio

Qualche nota finale: nella mia vita sono stato a diversi eventi stampa, ma raramente ho trovato un’organizzazione, una gentilezza e una preparazione simile a quella vista nei ragazzi di Triumph. Non sono solo bravissimi, sono anche appassionati. C’è poi la Sardegna, che ha dato una mano a tutti a sentirsi più liberi: se ci andate solo d’estate state sbagliando qualcosa. Infine, la moto. Sinceramente non avevo mai preso troppo in considerazione il genere, ma dopo due giorni così sono tornato a casa riflettendoci sopra. La verità è che andare forte, potersi permettere un viaggio e farlo anche in fuoristrada ti apre a una serie infinita di possibilità a cui fai fatica a rinunciare.

Ah, un'ultima cosa dopo giorni di riflessione: questa Triumph Tiger 1200 non ti esce più dalla testa.

More

Moto Morini SEIEMMEZZO: (ri)innamorarsi della città

di Alberto Capra Alberto Capra

Le prove di MOW

Moto Morini SEIEMMEZZO: (ri)innamorarsi della città

Abbiamo guidato la nuova Royal Enfield Super Meteor 650, cruiser per tutti: ride like Shantaram

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Test Ride

Abbiamo guidato la nuova Royal Enfield Super Meteor 650, cruiser per tutti: ride like Shantaram

Aprilia Riding Academy: il corso di guida in pista, con la moto giusta

di Alberto Capra Alberto Capra

Corsi di guida

Aprilia Riding Academy: il corso di guida in pista, con la moto giusta

Tag

  • Moto
  • Motorcycle
  • Triumph

Top Stories

  • Moto Morini Calibro: perché non l'ha fatta Harley? Le prove di MOW

    di Alberto Capra

    Moto Morini Calibro: perché non l'ha fatta Harley? Le prove di MOW
  • Ok ma come caz*o va la Royal Enfield Himalayan 450?

    di Alberto Capra

    Ok ma come caz*o va la Royal Enfield Himalayan 450?
  • CFMOTO 450 MT: si merita tutto questo hype? La prova di MOW

    di Alberto Capra

    CFMOTO 450 MT: si merita tutto questo hype? La prova di MOW
  • La Divina Commedia alla milanese è la Milano Design Week: l’abbiamo cavalcata con due Triumph della gamma 400 e un tesserino stampa nel portafoglio

    di Cosimo Curatola

    La Divina Commedia alla milanese è la Milano Design Week: l’abbiamo cavalcata con due Triumph della gamma 400 e un tesserino stampa nel portafoglio
  • Moto Guzzi Stelvio 2024: perché dà dipendenza?

    di Alberto Capra

    Moto Guzzi Stelvio 2024: perché dà dipendenza?
  • Morbidelli T1002VX: pronta a spaccare il mercato. La prova di MOW

    di Alberto Capra

    Morbidelli T1002VX: pronta a spaccare il mercato. La prova di MOW

di Alessandro Servida Alessandro Servida

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Abbiamo guidato la nuova Royal Enfield Super Meteor 650, cruiser per tutti: ride like Shantaram

di Cosimo Curatola

Abbiamo guidato la nuova Royal Enfield Super Meteor 650, cruiser per tutti: ride like Shantaram
Next Next

Abbiamo guidato la nuova Royal Enfield Super Meteor 650, cruiser...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy