Esiste un quartiere a sud di Verona che si chiama "Golosine", si trova dalla parte opposta della ferrovia rispetto allo stadio Marcantonio Bentegodi, e almeno una volta all'anno si anima di una folla appassionata, colorata, unita. È la gente del Motor Bike Expo, fiera del custom in origine, quando era considerata la meta prediletta dell'harleysta. Beh oggi, al trentesimo anno di attività fieristica dei suoi ideatori (Paola Somma e Francesco Agnoletto), Motor Bike Expo è la meta prediletta del motociclista e anche di chi non ha le moto tra i propri interessi principali. A testimoniarlo sono i numeri: se nel 2023 MBE aveva già fatto registrare il record di presenze (160mila visitatori), siamo certi che l'edizione 2024 non sia stata da meno. Come facciamo ad esserne così sicuri? Perché MOW anche quest'anno è stato media partner dell'evento e, ancora una volta, abbiamo potuto constatare quanto i sette padiglioni che il quartiere fieristico di Verona ha messo a disposizione del MBE (ogni anno, tra installazioni interne ed esibizioni all'esterno, la fiera che attrae qualsiasi amante delle due ruote sembra sempre più grande) brulicassero di gente, di compagnie di amici di vecchia data, di giovani all'avanscoperta, di famiglie che non riescono a farsi bastare una giornata per visitare la totalità degli stand e contemplare tutte le esperienze offerte dall'esposizione.
A cosa è dovuto il successo perpetuo del MBE? Semplice, ad un'organizzazione dell'evento sempre più oculata, che col passare del tempo ha reso il Motor Bike Expo una tappa fissa ed irrinunciabile per chiunque apprezzi l'odore della benzina e - in un weekend di gennaio inoltrato con sole, cielo terso e aria frizzantina - abbia voglia di camminare e perdersi in un parcogiochi che semplicemente dispone di tutte le attrazioni possibili ed immaginabili. All'esterno ci sono stunt che inscenano un palinsesto di esibizioni praticamente infinito, ma - nel caso in cui anche tu volessi entrare in azione - potrai provare i demo-ride di Harley Davidson, di Talaria e di Retrokit. Oppure accompagnare figli e moglie nell'area dedicata all'avvicinamento alla guida, dove l'ex campione di velocità Gianluca Nannelli intrattiene corsi per bambini, Marco Lucchinelli per le donne. Se dovessero accusarti di essere monotematico, potrai proporre una bella sfida a biliardino all'aperto e una pausa all'area shopping, oppure darti per disperso e continuare a vagare tra i centomila metri quadrati del Motor Bike Expo 2024, dove comunque gli espositori sono oltre 700 (i principali li abbiamo elencati qui) e troverai qualsiasi azienda mondiale che produca qualcosa di inerente al motociclismo e alla strada, oltre ovviamente ai marchi leader del custom, storicamente l'anima del Motor Bike Expo (che infatti al termine dell'edizione 2024 assegnerà il premio "King of Custom" al miglior preparatore del salone). Una delle principali chicche della fiera motociclistica veronese, se vogliamo dirla tutta, coincide con la possibilità piuttosto unica di provare e acquistare materiale tecnico a prezzi che nei principali store delle ditte del settore non troverai nemmeno in queste settimane di saldi invernali. Mica male.
Anche darti per disperso tra gli spettatori dell'Area Freestyle, in ogni caso, potrebbe essere una buona idea. Ad essere protagonista è la crew Da Boot di Vanni Oddera, che nella serata inaugurale ha parlato di viaggi e Mototerapia. Sul palco, insieme a lui, Ringo, che commosso ci ha raccontato di Giovanni Di Pillo e di un cactus su per il c*lo. Poi abbiamo intervistato Ruben Xaus che correrà in America su di una Harley, e Jacopo Cerutti che ci ha svelato la sua playlist ideale da sparare nelle casse durante un'escursione ad alta velocità nel deserto. Omar Fantini, decisamente attratto dall'arte del custom, ci ha spiegato perché ha i calli sulle mani, mentre Michele Pirro - ansioso di partire per Sepang dove tra un apio di settimane potrà sbirciare i dati di Marc Marquez - ha rilasciato ai nostri microfoni qualche frase croccante sulla MotoGP 2024 alle porte (tutte le interviste le trovate qui).
Perché alla fine, se ti perdi o se ti dai per disperso al Motor Bike Expo, la storia non cambia: riuscirai sempre a trascinare con te amici e parenti, dato che le cose belle da vedere sono troppe e condivederle con qualcuno genera sempre più gusto. E poi nel percorso potresti incontrare personaggi così, con cui fermarti e parlare dei più reconditi progetti di customizzazione, della moto che vorresti comprare per la nuova stagione e di quella che potresti vendere ad un prezzo speciale. L'MBE di Verona è questo: enorme, a tratti spaziale, ma pur sempre genuino. È un contesto meno istituzionale rispetto ad EICMA e, forse proprio per questo, continua a creare nuovi proseliti senza perdere la propria essenza giocosa e infantile, nel senso più positivo del termine. Il Motor Bike Expo ha raggiunto la sua trentesima edizione diventando il ritrovo invernale per eccellenza del motociclista, a livello internazionale. E tu, che ogni anno torni e vieni sorpreso da quanto l'MBE continui a crescere, ti convinci che a Verona a gennaio non potrai mai mancare.
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