A meno di una settimana alla presentazione ufficiale della nuovissima BMW R 1300 GS 2024, internet è stato invaso dalle foto della versione definitiva di quella che è a tutti gli effetti la moto dell'anno.
Parliamo di foto vere che, per qualche motivo, sono uscite dal controllo di BMW e sono approdate in rete, scatenando i commenti degli utenti. No, non sono tutti positivi ma si sa, il motociclista è mediamente restio al cambiamento e, ciò che oggi disprezza, tra qualche mese, diventerà con ogni probabilità il nuovo best seller del segmento delle maxi-enduro.
L’ultima vera evoluzione del boxerone risale, d'altra parte, a ormai cinque anni fa quando, al progetto del 2018, erano stati aggiunti dei centimetri cubici aggiuntivi, portando la cilindrata a 1.254 cc e la distribuzione ShiftCam, arrivando a una potenza di 136 CV. Con l’arrivo del propulsore 1.300, la potenza dovrebbe superare agilmente i 140 CV, probabilmente avvicinandosi a quota 150.
Il cambio di rotta voluto da BMW appare così molto deciso, sia da un punto di vista tecnico, che sul fronte stilistico. A cominciare da quest'ultimo, a risaltare è, innanzitutto, il caratteristico faro asimettrico, ora sostituito da un’unità a LED, dall’inedito design a X, che, peraltro, si smarca parecchio da quello della sorella più piccola, la F 900 GS.
Ma a cambiare, oltre al faro, è anche tutto il resto, con il "becco" (il parafango alto, subito sotto al faro), decisamente più sportivo e orientato verso il basso. Integrato nel resto delle sovrastrutture va ora a raccordarsi in maniera molto più diretta e filante con il design delle fiancate, decisamente più dinamico e proteso in avanti.
Inedito è anche il telaio in alluminio, dettaglio che era comunque già trapelato dalle foto spia apparse nei mesi scorsi. Queste ultime ritraevano i collaudatori tedeschi alle prese con gli ultimi lavori di rifinitura sui modelli di preserie e avevano permesso di notare una serie di dettagli tecnici. È per questo che sappiamo che, nella zona posteriore, il telaietto dovrebbe essere in alluminio (non più in acciaio) e il vecchio forcellone monobraccio, dovrebbe lasciare il passo a una nuova unità che, come di consueto, dovrebbe incorporare al suo interno il doppio giunto cardanico, in luogo della catena. Stando alle nuove foto, sono confermati i cerchi a razze sdoppiate visti negli spy shots, a cui vanno ad aggiungersi quelli a raggi per le versioni più inclini all’off-road.
Sempre sul fronte tecnico, ricordiamo la presenza del nuovo radar (che, per capirsi, è quella specie di quadrato che si vede subito sopra al fanale anteriore), utile a consentire l'adozione del cruise control adattivo, già visto in questi mesi su alcune delle sue principali competitor, e di quella che dovrebbe essere una delle più importanti novità tecniche degli ultimi anni: la nuova sospensione posteriore. Senza entrare in tecnicismi particolarmente complicati, vi basti sapere che BMW dovrebbe aver equipaggiato questo modello con una nuova soluzione in grado di modificare all'occorrenza, non soltanto la risposta dell'idraulica, ma anche quella della resistenza elastica della sua unità. Che significa tutto ciò? Significa compiere un ulteriore passo nella direzione di disporre di una moto davvero capace di mutare il proprio comportamento in base alle esigenze del pilota, passando da una risposta sportiva, adatta all'uso stradale, a una altrettanto perfromante ma comopletamente rivolta all'uso fuoristradistico. Il tutto sulla stessa unità. Insomma, arma totale.
Insomma, BMW, ancora, una volta, alza l’asticella nel mondo delle maxi-adventure, andando a punzecchiare una concorrenza che, pur agguerrita, fatica a stare al passo con i volumi di vendita del Marchio dell’Elica. Al solito, l'utenza più affezionata o attenta al marchio e al mondo GS in particolare, ha già iniziato a storcere il naso. Il classico "era meglio il modello vecchio" è già su tutti i gruppi Facebook e ovunque ci si interessi di questi argomenti. Ma è davvero così? Come sapete, da queste parti tutto ciò che è nuovo ci entusiasma senza se e senza ma. E, in questo caso, ciò che BMW ci ha messo davanti è davvero un concentrato di novità a cui difficilmente sapremo resistere. Il nuovo GS (come lo chiamano quelli che se ne intendono) è aggressivo, più snello, tecnologicamente avanzatissimo e dall'aspetto super moderno. Il lavoro di svecchiamento portato avanti dalla Casa bavarese su tutta la sua line-up continua, insomma, calando l'asso, e noi non possiamo fare a meno di pensare a quando finalmente riusciremo a guidarla. Brava BMW!