Lin Jarvis non ha mai parlato così tanto. Il manager inglese della Yamaha ha rilasciato una nuova intervista, questa volta a crash.net, per spiegare la situazione di Yamaha e provare, in qualche modo, a distogliere l’attenzione dalle tante voci secondo cui, se ai test della Malesia la M1 non dovesse rivelarsi subito competitiva, Fabio Quartararo potrebbe cominciare a pensare di andarsene. C’è anche chi, però, sostiene che in Yamaha si stanno nascondendo e che la nuova moto, sviluppata con la consulenza del gruppo italiano Marmorini, potrebbe rivelarsi la vera grande sorpresa della nuova stagione. Meglio, per Lin Jarvis, parlare di altro e “l’altro”, in questo momento, è Franco Morbidelli.
Nel 2020 il campione italobrasiliano ha sfiorato il sogno di conquistare il mondiale, poi, nell’anno successivo è iniziata una serie di sfortune che lo hanno portato persino in sala operatoria, per sistemare un ginocchio malandato che gli dava noie da sempre. Quest’anno i risultati non sono arrivati, ma in casa Yamaha sembrano riconoscere a Morbidelli tutte le dovute giustificazioni. “Franco si è unito al nostro team molto presto – ha spiegato Jarvis, ricordando che per Morbidelli il passaggio alla squadra ufficiale è avvenuto a stagione in corso nel 2021, dopo la separazione tra Yamaha e Maverick Vinales – Questo ha fatto sì che non si seguissero i percorsi soliti e magari questo può aver destabilizzato, oltre chiaramente all’infortunio con cui ha dovuto fare i conti. Abbiamo grande fiducia in lui ma è chiaro che qualcosa non ha funzionato e che non ha mai preso realmente confidenza con la moto: Fabio gestisce perfettamente l’avantreno, a lui non è riuscito. Ha lavorato tanto, cambiando molti settaggi, ma le cose non sono andate come speravamo, però siamo certi del grande talento di Morbidelli, del suo impegno, del suo metodo di lavoro e riuscirà anche lui a frenare forte per essere poi molto veloce in curva. E’ anche vero che avere Fabio Quartararo come compagno di squadra non è facile, perché quando il tuo compagno di squadra è incredibilmente veloce, stare dall’altra parte del box può diventare motivo di insofferenza”.
Piena fiducia, quindi, verso Franco Morbidelli da parte di Yamaha, ma è chiaro che se il 2023 dovesse essere deludente, per l’italobrasiliano diventerà inevitabile finire sul mercato. C’è già chi parla di una sella pronta nel team di Valentino Rossi, magari sempre su una Yamaha, con Marco Bezzecchi che rimarrebbe in Ducati su sponda Pramac. Così come c’è chi, invece, sostiene che Franco Morbidelli sia già spacciato perché in Yamaha arriverà Jorge Martin. Ma sono voci, le solite affermazioni buttate là in un momento in cui le moto sono ferme e sulla MotoGP c’è poco da dire. Quello che è certo, piuttosto, è che in Yamaha le corse sono qualcosa che fa parte della tradizione e che l’intenzione di fare come Suzuki e lasciare il motomondiale non c’è. E’ più probabile, piuttosto, che si moltiplichino gli investimenti, magari per provare a mettere le mani su Marc Marquez e questo spiegherebbe perché, in tutte le sue recenti interviste, Lin Jarvis ha sempre citato – elogiandolo – il campione catalano. “Marc è sempre stato un pilota straordinario e fa cose che gli altri non sono in grado di fare”. L’ennesima sviolinata per ricordare all’otto volte campione del mondo spagnolo che, se la Honda dovesse deluderlo ancora, la Yamaha sarebbe pronta a accoglierlo?