“C’è ancora qualcosa da sistemare, per il GP del Portogallo non mi vedo sul podio”. Enea Bastianini gioca la carta della prudenza dopo aver vinto il primo GP di stagione nel 2022 e aver regalato al team Gresini uno storico successo con Ducati. Adesso non sarà facile bissare quel risultato, soprattutto perché nello stesso box, quello della squadra ufficiale di Borgo Panigale, c’è un certo Pecco Bagnaia che è il campione del mondo in carica e che nei test invernali è sembrato imprendibile. E il motivo di un Pecco così in palla l’ha spiegato proprio Bastianini.
“Lui è velocissimo – ha detto –e è bravo anche nel roll-off, chiude il gas in modo corretto, io invece sono più aggressivo in quello e questo mi frega un po'. Per questa pista dovrò adattarmi e provare ad adottare un po' il suo stile, perché paga sicuramente di più". La chiave, insomma, sta nel modo di chiudere il gas, con la dolcezza di Bagnaia che sulle montagne russe di Portimao produce sicuramente maggiori benefici in termini di cronometro. Bastianini, comunque, ammette di dover prendere totalmente le misure anche con la nuova moto e per questo sente di non essere tra i super favoriti del GP del Portogallo.
“Penso che avremo ancora un po' da fare per lottare per la vittoria – ha aggiunto - ma penso che ci siamo adattati abbastanza, considerando dove eravamo. Abbiamo fatto molti progressi e abbiamo lavorato bene: la squadra inizia a conoscermi e a capire di cosa ho bisogno. Nell’ultimo giorno di test ho lavorato sull'assetto e sulla guida, non ho provato materiali nuovi, proprio per preparare al meglio il GP”. Un gran premio in cui, probabilmente, Enea Bastianini dovrà lavorare tanto anche sul suo modo di essere pilota, visto che con le sprint race ci sarà bisogno di essere velocissimi da subito, piuttosto che attendisti capaci di recuperare nel finale.
“Da questo punto di vista sono contento – ha detto il pilota romagnolo – siamo migliorati molto sia nel giro secco che nel ritmo sin da subito. Sabato è stata una giornata un po' sfortunata mentre domenica abbiamo lavorato bene e quello che è stato fatto sulla moto ha fatto la differenza anche in termini di tempi. Il mio bilancio dei test invernali è più che positivo, anche se non credo che il podio possa essere così subito alla mia portata, ma mi vedo comunque nella top5. Quindi siamo lì”.