Limitare i danni, in tutti i sensi, era la missione con cui Marc Marquez e la Honda sono arrivati in Qatar. C'era tanta pressione sullo spagnolo che però alla vigilia aveva già chiarito di non aspettarsi chissà che cosa da Losail. Il quinto posto finale non è da buttare, come ha ribadito anche team manager Alberto Puig, soddisfatto del lavoro svolto dai suoi piloti.
"È stato un inizio ottimo sotto diversi punti di vista. Soprattutto se pensiamo che, qualche mese fa, non sapevamo se Marc Márquez sarebbe tornato a correre - ha ricordato, prima di focalizzarsi sul compagno di squadra dell'otto volte iridato -. Abbiamo ottenuto un buon podio con Pol Espargaró nella prima gara. Questo dimostra che i suoi risultati nelle ultime tappe del 2021 continuano. E lo ha dimostrato, portando in pista le sue capacità, unite alle prestazioni della moto. È stato costante per tutto il weekend e perciò siamo molto contenti".
I problemi tecnici non sono comunque mancati: "La scelta delle gomme di Marquez era quella giusta. Con le morbide, purtroppo, ha perso un po' di aderenza e ha smesso di spingere per evitare rischi. È un ragazzo intelligente e arrivare quinti era la cosa giusta". Cosa che un tempo non avrebbe fatto.