Secondo il Dottorcosta il danno è periferico. Quale danno? Quello che ha provocato il riacutizzarsi della diplopia in Marc Marquez, con il fondatore della Clinica Mobile che, intervistato da Motosprint, s’è mostrato più che ottimista circa il pieno recupero dell’otto volte campione del mondo.
“Secondo me – ha detto - essendo una forma molto lieve può essere un edema della muscolatura, qualcosa che ha sollecitato la vecchia cicatrice. Penso che si possa risolvere anche ben prima di tre mesi. Domani mattina può svegliarsi e vedere in maniera nitida”. Non una diagnosi, quindi, ma comunque un’ipotesi concreta maturata sulla base di una esperienza di decenni al fianco dei piloti, fin dai tempi della Clinica Mobile di cui proprio il DottorCosta è il fondatore. Per il medico imolese, quindi, il problema di Marc Marquez, che comunque non è da sottovalutare, potrebbe essere meno grave di quanto si va ipotizzando da più parti.
“Il fatto che non sia da portare in sala operatoria è positivo – ha aggiunto - È molto lieve e si può risolvere anche in poco tempo, con le adeguate cure mediche e riabilitazione. Però può scomparire anche dalla mattina alla sera, per cui spero che questo avvenga il più presto possibile e Marc possa rivedere così in maniera nitida e precisa il mondo che ama, quello delle corse. Da quando questo avverrà non esiste un periodo di convalescenza, potrebbe tornare già in sella ad una moto. Noi abbiamo due globi oculari che sono governati da molti muscoli che ci permettono quello che è il movimento degli occhi, ma questi sono totalmente sincronizzati. Si tratta in questo caso di una lieve mancanza della sincronia, è una cosa periferica, non ha nulla di centrale. Il trauma di domenica, pauroso, ha risvegliato purtroppo questa sua debolezza. Spero si risolva in breve tempo e possa tornare presto alle corse”.