Prima caduta al 5° giro, seconda a 13 dal termine. La domenica di Fabio Quartararo è stata poco meno che un disastro, l’unica consolazione è quella di non essersi fatto troppo male: “È stato un errore mio - ha raccontato ai microfoni di Sky - sono arrivato troppo aggressivo da troppo lontano. È una giornata da dimenticare, devo imparare da questo errore. Attaccare alla curva 5 come fosse l’ultima curva dell’ultimo giro è stato un erroraccio, mi fa inc***are perché avevo il passo per la vittoria e ho fatto un errore veramente stupido”.
Quando ha portato fuori Aleix Espargarò - per poi andare a scusarsi con lui a fine gara - Quartararo ha ripreso la moto ed ha ricominciato a guidare. Senza le ali sulla parte sinistra della carena e con un problema elettronico che non gli permetteva di spingere è tornato al box, ma il capotecnico Diego Gubellini gli ha consigliato di rientrare. Il che, evidentemente, ha causato la seconda caduta, fortunatamente a bassa velocità: “Dovranno analizzare i dati, ma secondo me si è rotto il sensore del traction control, mi ha fatto un po’ paura”.
Ora Fabio Quartararo ha (di nuovo) 66 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia e 21 su Aleix Espargarò. Andare in vacanza con questo vantaggio è un sollievo per lui, farlo dopo la peggior gara dell’anno un po’ meno. E il mondiale, nonostante tutto, è ancora aperto.