In SIC, il documentario Sky Original di Alice Filippi, c’è un Marco Simoncelli che non si era ancora visto. Non è la storia della sua vita, è la storia di quel mondiale in 250 arrivato dopo i momenti più duri della sua carriera. Per una volta non si parla del campione che non c’è più, si parla di quando campione lo è stato davvero. È pieno di inediti il documentario del Sic, dai suoi racconti in prima persona alle interviste a chi lo conosceva meglio. Più momenti che filosofia, tanti aneddoti, un po’ di quella leggerezza che Marco ha saputo trasmettere anche a chi non l’ha mai conosciuto davvero.
In tutto questo c’è anche Valentino Rossi che racconta di quando Simoncelli venne invitato a correre alla cava. Valentino, al tempo estremamente geloso dei suoi allenamenti, aveva vinto questa sua resistenza e chiamato un pilota diverso dagli altri: “C’era questo ragazzo che andava forte, poi è arrivato in 125 e ha vinto qualche gara - racconta in un estratto del documentario - grande passione come me, grande volontà e anche lui grande talento a guidare, quindi sotto questo punto di vista ci siamo trovati subito”.
Poi Valentino prosegue: “Questo posto che era una cava vera, dove durante la settimana lavoravano. nel weekend preparavamo questa pista dove giravamo con le moto da cross: io giravo con i miei amici ma anche a me serviva uno bravo, veloce, per sfidarmi e cercare di alzare il livello”. SIC, il docu-film, sarà al cinema il 28 e 29 novembre, distribuito da Nexo Digital, e successivamente entrerà a far parte del catalogo Sky.