Nove moto italiane nei primi nove posti. A Sepang, in Malesia, è un festival di Ducati e Aprilia. Consolidano quella supremazia assoluta che, a tratti, avevamo visto nella prima metà del 2022, prima del lento ma progressivo calo di Noale. La Squadra guidata da Massimo Rivola e Romano Albesiano si è ripresentata nel nuovo anno con la volontà di stupire ancora; ha deciso di lasciarsi alle spalle un finale di stagione che l'ex manager Ferrari - alla presentazione del team un mese fa - definiva "orribile". Maverick Vinales, secondo tempo di giornata, sembra entusiasta dei progressi della moto veneta. Aleix Espargaro, sesto a mezzo secondo dal leader, ci va più cauto, esprimendo comuque massima fiducia. La RS-GP 2023 è una moto che, almeno dal punto di vista telaistico e aerodinamico, svetta sulle concorrenti. Tutti gli altri costruttori, infatti, hanno portato a Sepang la carena a "cassapanca" che Aprilia, per prima, aveva sfornato nei test dello scorso autunno. Ducati e KTM, tra tutti, hanno implementato anche lo spoiler "effetto suolo", sempre in scia a Noale.
Per quanto riguarda Borgo Panigale, invece, solo grandi conferme. Pecco Bagnaia è sereno, si gode le foto con il numero 1 sul cupolino - "non vedevo l'ora di vederle" - e concede ai giornalisti un'ammissione importante, incisiva: "Sono ripartito con la mia Desmosedici come se non l'avessi mai lasciata, con l'unica differenza che sento di non aver più paura di sbagliare. Di solito nei test invernali ci metto un pò di tempo a ritrovare il mio 100%, questa volta no, ho ricominciato a mille da subito". Il termometro della forza della Ducati coincide con la tacca di Alex Marquez. Il fratello di Marc, alla prima, vera, esperienza con la Desmosedici su una pista completa, stacca il nono tempo di giornata, a soli sei decimi da Marco Bezzecchi. Eccola, l'altra nota lieta. Il Bez ha ricominciato come aveva finito. Con sorriso, leggerezza e tanto gas. In testa porta la sua Romagna: "Keep Calm And Arcmínza a lavuré" - from Viserba Monte. Con un 1'58"470 (solo sette decimi dal record della pista) scalza dalla vetta, negli ultimi minuti, al tramonto, il vicino di casa ducatista. Enea Bastianini, Rimini Rimini, è terzo, felice ed impressionato. A stupirlo, comprensibilmente, è la mole di lavoro che gli è richiesta. Oggi, in fin dei conti, era suo debutto da pilota, e sviluppatore, ufficiale.
Dopo lo "squadrone italiano" arriva Franky, che a dispetto del soprannome anglosassone il tricolore ce l'ha sul casco. È lui stesso a parlare di "squadrone italiano", riferendosi al dominio tecnico, prestazionale e progettuale di Ducati e Aprilia. Una situazione che, non ci dispiace ricordarlo, rievoca le classifiche della SBK dei primi anni 2000, quando Max Biaggi e Troy Bayliss facevano incetta di titoli mondiali, portando Noale e Borgo Panigale sul tetto del mondo. La Yamaha di Franco Morbidelli, dicevamo, è la prima degli altri - la prima moto non italiana al termine del Day-1 di Sepang. Se la classifica convince sino ad un certo punto (Franco è appena in top 10 a sei decimi dal leader), sono le parole e l'espressione del numero 21 che ci lasciano tirare un sospiro di sollievo. Franco appare rilassato (lo è spesso), ma la sua è una rilassatezza composta, ferma, molto lontana dalla rassegnazione che talvolta l'anno scorso - al termine di weekend neri - era impossibile da nascondere. Al primo rintocco del 2023 Morbido si è messo dietro Quartararo. Lo si potrebbe cogliere come un dato insignificante visto che i test non assegnano punti. Oppure, quei 304 millesimi che separano i due piloti della Yamaha, potrebbero rappresentare il primo sintomo di un riscatto. Noi propendiamo per la seconda alternativa, perché il Motomondiale 2023 sarà di certo più bello se dovesse ereditare - nelle prime posizioni - i colori vivaci, la filosofia, la fantasia e il talento che Franco Morbidelli non ha mai disperso. Le dichiarazioni di Franky al microfono Sky di Antonio Boselli consolidano questa posizione: "Risalire sulla M1 dopo l'inverno è proprio gustoso, soprattutto per i primi 10 giri, quando ricevi l'impatto più grosso. È una grande botta di adrenalina, bellissimo. Il team ha portato moltissime cose, è sintomo di una grande voglia di migliorare. C'è la mentalità giusta nel nostro box per dare battaglia, ho visto tutto quello che speravo di vedere".