Fino a dieci minuti dal termine del primo giorno di test a Sepang, Enea Bastianini comandava la classifica con un imperiorso 1'58"732. Sulla bandiera a scacchi, però, Marco Bezzecchi e Maverick Vinales hanno deciso di togliere al ducatista la soddisfazione simbolica (ma neanche troppo) di iniziare il 2023, in rosso, davanti a tutti. Poco male; nei test il risultato conta solamente quando i piloti hanno bisogno di conferme morali, per questo talvolta danno rilevanza ad una prestazione che non assegna punti in classifica. Enea Bastianini non ha questa necessità: lui è sicuro di sé, della sua velocità, di potersi giocare le sue carte per il titolo mondiale. È stato della partita la scorsa stagione, in sella ad una moto non ufficiale di un team clienti. Allora perchè non dovrebbe riuscirci quest'anno, che il team è factory e la moto pure? La Bestia ha già dimostrato di saper gestire accuratamente pressioni esterne, oltre alle aspettative che lui stesso si autoimpone.
Di certo Enea ha cominciato bene. Bene, infatti, si sposa il suo 23 fucsia sul rosso Ducati. Non male essere davanti a Pecco Bagnaia (5° ad un solo decimo da Enea), perchè al compagno di squadra si guarda sempre. Non male essere terzo, a due decimi da Bezzecchi, con 54 giri all'attivo e la consapevolezza di aver vissuto la prima, vera, giornata da pilota ufficiale. Enea Bastianini non aveva mai provato la sensazione di tornare ai box ed essere circondato da una decina di persone che, per qualche minuto, pendono dalle tue labbra. Perché le indicazioni che fornisci in quel momento a caldo, con l'umidità malese che offusca i ragionamenti, sono fondamentali per lo sviluppo di una moto la cui direzione tecnica non sarà decisa da nessuno al di sopra di te. Al massimo concordata - con il compagno di squadra, con Gigi Dall'Igna e con gli altri ingegneri di Borgo Panigale. Enea, come normale che fosse, è rimasto sorpreso dalla mole di lavoro e dall'attenzione riposta nei suoi confronti. L'ha spiegato poco dopo essere sceso dalla sua GP23, in un audio WhatsApp che Carletto Pernat ci ha gentilmente mandato: "È stata una bella prima giornata. Abbiamo cominciato a lavorare presto e sono subito riuscito a prendere confidenza con la moto. Per la prima volta mi son trovato a provare molte parti nuove, e dare il commento effettivo, giusto, non è affatto facile. Ma credo di aver dato buone indicazioni anche dopo aver parlato con Pecco. Le sensazioni sono molto simili, abbiamo una base molto buona per il futuro. I test di Portimao saranno fondamentali per definire il tutto".
A proposito della collaborazione Bastianini-Bagnaia (di cui in molti dubitavano), il team manager Ducati Davide Tardozzi è intervenuto con una bella luce negli occhi ai microfoni Sky di Antonio Boselli: "Una giornata che definireI soddisfacente, per l'approccio dei due piloti alla pista, al box e dal punto di vista della collaborazione. Super professionali, commenti molto dettagliati. Enea e Pecco si esprimono in modi diversi, ma alla fine comunicano sensazioni simili. Arrivano entrambi da un passato diverso sulla Desmosedici (l'anno scorso Enea disponeva della GP21, ndr), ma alla fine provando le novità 2023 stanno convergendo sugli stessi pareri. Per questo dico che siamo ragionevolmente soddisfatti".