Si pensava che la nuova Honda 2023 fosse quella vista nei giorni scorsi a Sepang, nello shakedown, portata in pista dal collaudatore Stefan Bradl. Invece arriva Marc Marquez ed ecco che dal box HRC spuntano carene nuove, cupolini trasfigurati, alette in ogni dove. Sponsor e tradizionali colori Repsol che improvvisamente spariscono, sostituiti da quel "nero carbonio" che è sinonimo di test e comparative. Di duro lavoro, soprattutto. Perchè Marc Marquez, nel primo giorno di test ufficiali 2023, a Sepang, è sceso in pista con ben quattro moto diverse. Un segnale, fin qui solo numerico, che però la dice lunga sulla determinazione con la quale Honda sembra aver approcciato la nuova stagione, sulla volontà di Asaka di ascoltare il suo pilota - Marc Marquez - che ha pur sempre fruttato sei titoli mondiali da quando corre con i colori Repsol MotoGP.
Nel box numero 93 - per il Cabroncito - la specifica 2022 come "base di partenza" (con livrea tradizionale), una moto "2023 standard" (già provata a Valencia in novembre, nera carbonio con sponsor bianchi), un'evoluzione "total black" senza sponsor ma con cupolino nuovo e carena a cassapanca, una quarta moto con "alette da stegosauro" sul codone e con una configurazione aerodinamica mista sulla parte anteriore. Da sottolineare come il nuovo cupolino sia molto più rastremato rispetto alla versione 2022, e il disegno della presa d'aria vistosamente più ampio. La nuova carena a cassapanca, invece, presenta un gradino meno accentuato rispetto a quelli di Aprilia e KTM. Restano da capire, a questo punto, le sensazioni del pilota, che dopo una giornata di test hanno un peso specifico maggiore rispetto a cronologici e posizioni in classifica. Da quel punto di vista Marc Marquez - nel Day-1 di Sepang - ha staccato un dodicesimo tempo, appena dietro a Quartararo, con un secondo di distacco dal leader Marco Bezzecchi.
In ogni caso resta evidente lo sforzo messo in atto da HRC per soddisfare le richieste del suo pilota di punta, che da tempo preme per un radicale cambiamento nella filosofia di lavoro, più aggressiva e possibilmente improntata al modello europeo rappresentato da Ducarti, Aprilia e KTM. La Honda, in questi primi mesi di 2023, deve rendersi più attraente agli occhi di Marc Marquez, il cui contratto con Asaka scadrà nel 2024. In merito ad una risoluzione anticipata al termine di questa stagione (eventualità che si porrebbe se il pilota non dovesse vedere radicali cambiamenti), lo stesso Marquez ha parlato così ai microfoni Sky di Antono Boselli: "Non posso di certo pensare ad un'uscita anticipata ancor prima che inizi la stagione. Siamo all'inizio del 2023, ho un contratto di due anni con la Honda e io voglio vincere con la Honda. Ma logicamente spero in un gran passo avanti da part di HRC per poter lottare per il titolo".