Come Marc Marquez nessuno. Ne è convinto Alberto Puig, che in questi giorni è tornato a parlare concedendo una intervista a Roadracingworld.com in cui, proprio come ci ha abituati, non ha usato il filtro della diplomazia. “Nella mia carriera ho avuto la fortuna di lavorare con fenomeni del calibro diJorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Casey Stoner, ma Marc Marquez è davvero di un altro pianeta. Non ci sono paragoni: Marc è superiore a chiunque”. Parole che, manco a dirlo, hanno scatenato il solito dibattito, anche se in confronti tra piloti che hanno vinto in ere diverse, anche se molto vicine, non sono mai realmente fattibili. Puig, però, non ha dubbi: il 93 è unico. A fare la differenza, a detta del manager spagnolo, è la mentalità, ma anche l’istinto: “Quando indossa il casco si trasforma e diventa un vero animale – ha spiegato – Quando scende in pista hai subito la percezione che farà qualcosa di grandioso, che qualcosa accadrà e che non sarà mai nella norma. Anche quando si parla con lui e ci si confronta è ben chiaro che non sta scherzando, che il suo non è mai un gioco, ma nonostante questo è molto facile lavorare con lui”.
Probabilmente non lo è stato altrettanto con altri campioni con cui Puig ha avuto a che fare nella sua carriera, quando dopo il tremendo infortunio che lo ha allontanato per sempre dalle corse in moto (e che ancora oggi gli provoca non pochi problemi di salute) ha scelto di restare nel motorsport come manager, prima dei piloti e poi di Honda. “Ho accettato l'incarico che Honda mi ha offerto perché ho capito che potevo farcela - spiega Puig - Conosco questo mondo e ho molti contatti qui perché ho passato tutta la mia vita in questo paddock. Il mio obiettivo è sempre stato quello di essere serio, parlare con le persone e come team manager cercare il meglio per la nostra squadra. Se c'è qualcosa che può essere buono per la squadra, cerco di realizzarlo. Penso che sia un principio che devi avere quando sei chiamato a dirigere qualcosa”. E’ così ancora oggi, con Puig e Honda che stanno lavorando per riportare l’Ala Dorata ai massimi livelli, nonostante un Marc Marquez che non riesce più a fare le magie che invece gli riuscivano fino al maledetto 2020 e alla prima gara del mondiale scorso.
“Sono sicuro che tornerà, è solo questione di tempo – ha ribadito Alberto Puig – Marc Marquez non cambierà mai la sua mentalità e, quindi, ci sta anche qualche errore in più. E’ il suo modo, ma è anche ciò che lo rende il migliore di sempre. Quando tutto questo sarà messo alle spalle, Marc avrà anche più esperienza e credo che non solo tornerà quello di prima, ma, proprio per questo, sarà ancora più forte di prima. Lui è di un altro pianeta. Sono stato estremamente fortunato a lavorare con molti piloti di grande talento come Dani, Casey, Jorge e Marc. Tutti i campioni sono speciali, ma questo ragazzo… è un'altra cosa”.